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Aloe polyphylla
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Seba24
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Inviato: Mer 30 Apr 2025, 23:01   Oggetto:
Seba24 Mer 30 Apr 2025, 23:01
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Tentar non nuoce… non saprei, con la tua più vecchia io proverei a vedere se le foglie sono ben ancorate perché se si muovono tanto io taglierei tutto ciò che è compromesso pur di lasciare un mozzicone spennacchiato che possa pollonare. Oppure lasci tutto così e osservi.
Ciao


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Pino15
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Inviato: Mer 25 Giu 2025, 11:24   Oggetto:
Pino15 Mer 25 Giu 2025, 11:24
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Trascorsa la primavera devo constatare che, come ipotizzato da Giancarlo, l’A. polyphylla si è ripresa producendo nuove foglioline sane e toniche (diametro 10cm).
Certo non si può affermare che stia prosperando bene… la sofferenza è più che evidente. Proseguirò l’esperimento anche per il prossimo inverno poi deciderò se riportarla in vaso.

A titolo comparativo, condivido anche un paio di foto della gemellina in vaso (diametro 45cm): è in ottima salute con ben altra forma e dimensione! Mi domando, produrrà mai un fiore? Pazientiamo…

 
   
   


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Giuseppe
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Inviato: Gio 14 Ago 2025, 9:40   Oggetto:
Seba24 Gio 14 Ago 2025, 9:40
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Ho visto ora per la prima volta l'aggiornamento. Ero sicuro che ce l'avrebbe fatta, comunque quella in terra ha un aspetto molto più rustico e forse anche naturale, vediamo se reggerà però un altro inverno.


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Inviato: Gio 14 Ago 2025, 11:53   Oggetto:
Pino15 Gio 14 Ago 2025, 11:53
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Sì, diciamo che è sopravvissuta all'inverno, molto, molto ridimensionata in dimensione e prosperità rispetto alla sorellina in vaso. Concordo, vediamo come se la cava il prossimo inverno, mi spiace vederla soffrire.


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Inviato: Gio 04 Dic 2025, 19:43   Oggetto:
RobertoBr Gio 04 Dic 2025, 19:43
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Quest'anno ci provo anche io.
Trovata finalmente a Bologna, piccola ma ad un prezzo accettabile e subito messa in aiuola in uno dei posti più riparati. Ha subito cacciato nuove foglie e ad oggi si è presa -5 senza fare una piega ma erano belli asciutti, vediamo ora come reagirà ai mesi più freddi e bui dell'anno.

 

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Inviato: Ven 05 Dic 2025, 11:41   Oggetto:
Pino15 Ven 05 Dic 2025, 11:41
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Molto bene Roberto, ci possiamo confrontare sul loro adattamento alle nostre due differenti località, oltre al differente substrato di fondo. In effetti le mie hanno retto i -7° senza problemi, punta minima occasionale raggiunta lo scorso inverno. Le sofferenze maggiori le hanno subite a causa dell'umidità a seguito di giornate di pioggia prolungate, sia in autunno che in primavera.

PS: purtroppo ad ottobre ho perso una delle mie due Aloe per un attacco di limacce.... in due giorni se la sono divorata. Quando me ne sono accorto era troppo tardi. Fortunatamente la seconda Aloe, a poca distanza dalla prima, l'hanno totalmente ignorata.


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Inviato: Ven 05 Dic 2025, 15:45   Oggetto:
Rod Ven 05 Dic 2025, 15:45
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In occasione della gita da Autore ne ho presa una pure io Sorriso
Per il momento è ancora nel suo vaso appoggiato nell'aiuola, ma appena ho un attimo di tempo la metto in terra piena cercando di non disturbare troppo le radici (sempre che il terriccio sia buono)


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Inviato: Sab 06 Dic 2025, 1:30   Oggetto:
RobertoBr Sab 06 Dic 2025, 1:30
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Che peccato Pino, hanno mangiato la "veterana" o quella che hai messo dopo?

Comunque è un bel mistero, a quanto ho avuto modo di documentarmi dovrebbe essere una specie abbastanza adattata a condizioni umide eppure non sei il primo che sottolinea come sembra invece patire i periodi piovosi.

Rod, nella tua aiuola più asciutta e mite delle nostre sono pronto a scommettere che si troverà molto bene, almeno uno avrà successo Very Happy

Comunque io penso che sia una specie un po' al limite, infatti ho rimandato a lungo l'acquisto di questa pianta...alla fine a Bologna l'ho pagata 10euro che è comunque tanto per quel microbo ma è accettabile per fare una prova. Io credo che la sua resistenza al freddo sia un po' sopravvalutata alimentata anche dal fatto che non si hanno grandi dati sul suo areale originario.

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Inviato: Sab 06 Dic 2025, 11:03   Oggetto:
Pino15 Sab 06 Dic 2025, 11:03
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Purtroppo hanno mangiato la veterana... mi rimangono le sue due gemelline in vaso (nate da polloni radicali).
Sull'umiditá l'anno scorso aveva particolarmente sofferto in primavera. Quest'anno l'autunno da me è stato più asciutto, qualche precipitazione anche intensa, ma mai prolungata oltre le 36/48 ore. La seconda Aloe non ha al momento subito danni. Confido anche sul fatto che l'attuale superstite sia stata messa in terra subito, al suo secondo anno di vita. Forse è una mia illusione, ma la speranza è che possa adattarsi meglio all'aperto della veterana, rimasta in vaso per i suoi primi 5 anni.
Un'altra considerazione è la provenienza dei semi. La veterana dal Sud Africa, questa nuova è europea, ma sinceramente non conosco se ci possa essere alcuna minima variabilità all'interno della stessa specie. Come tu scrivi è un bel mistero, in rete ho trovato indicazioni e testimonianze anche abbastanza discordanti sull'adattabilità della specie.

Ps: comunque mi sono un po' intestardito con questa Aloe. Ho trovato nel catalogo Adb semi ad un ottimo prezzo, dovrebbero arrivarmi tra pochi giorni, quindi nel 2026 dovrei ottenere un terzo ceppo su cui sperimentare


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Inviato: Dom 07 Dic 2025, 10:59   Oggetto:
RobertoBr Dom 07 Dic 2025, 10:59
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Citazione:
in rete ho trovato indicazioni e testimonianze anche abbastanza discordanti sull'adattabilità della specie.



Si, assolutamente. Secondo me data l'attrattività e la particolarità la specie è stata un po' "romanzata". Già proprio a livello di descrizione degli ambienti di origine, si sparano tante di quelle...affermazioni che non hanno poi nessun riscontro ufficiale ma sono talmente riportate o copia-incollate da un sito all'altro che si è sedimentata una specie di verità parallela.

Premesso che è molto difficile trovare serie climatiche storiche nel Lesotho ( notevole che il sito ufficiale del Lesotho Meteorological Service abbia la metà dei link che dirottano verso siti vietati ai minori, deve essere una nazione interessante Very Happy ) tutti fanno riferimento a dati modellizzati o stimati che però paiono moooolto diversi dalle poche serie davvero misurate.
Anche la storia dell'umidità: certo scenografiche le foto in cui sono coperte di neve e non dico che nei suoi ambienti non nevichi, ma 4 mesi di fila intorno ai 10mm mensili non li definirei di certo un inverno umido o comunque non sono affatto una garanzia del fatto che la specie sopporti bene l'umidità invernale costante.

Quanto alla variabilità intraspecifica non saprei, non ci sono sottospecie o varietà riconosciute, che io sappia nessuno si è ancora inventato qualche fantasiosa "forma" per venderla a prezzo maggiorato Smile. Sicuramente un minimo di varietà ci sarà, ma l'habitat non mi sembra così geograficamente esteso e le variabili sono influenzate più da piccole variazioni topografiche che da un qualche gradiente di scala più vasta, la mia personalissima opinione è che non ci siano le premesse per giustificare una differenza significativa, ma potrei benissimo sbagliare.

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Pino15
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Inviato: Dom 07 Dic 2025, 13:41   Oggetto:
Pino15 Dom 07 Dic 2025, 13:41
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Citazione:
Quanto alla variabilità intraspecifica non saprei,


Concordo di fondo anch'io, in realtà non mi aspetto differenze significative, più che altro volevo avere a disposizione qualche ulteriore esemplare cresciuto da seme.

L'unica via è appunto sperimentare direttamente in campo, agendo sulle limitate variabili ambientali che potrebbero incidere sulla lora adattabilità, limacce permettendo Smile.


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Giuseppe
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