Ormai tutti i cellulari hanno un sensore che rileva la luminosità e viene utilizzato per regolarla di conseguenza in base alla luce rilevata: le app utilizzano il suddetto sensore per rilevare i presunti lux...ma dubito fortemente abbiano un minimo di precisione...chi spende centinaia di euro per un sensore mica sarà pazzo.
_________________ “Mi è sempre piaciuto il deserto. Ci si siede su una duna di sabbia. Non si vede nulla. Non si sente nulla. E tuttavia qualche cosa risplende nel silenzio.”
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Inviato: Mar 15 Set 2020, 19:54 Oggetto:
GianCactus Mar 15 Set 2020, 19:54
i cellulari odierni hanno tutti un sensore di luce o fotocellula. Se abbiamo lo schermo che adatta la sua luminosità alla luce esterna, è grazie appunto a questo sensore. La problematica nel nostro caso, sta alla sensibilità ai colori dello spettro luminoso. Non credo che un sofisticato esposimetro professionale per uso fotografico sia in grado di rilevare anche i colori verso l'ultravioletto o l'infrarosso semplicemente perchè a un fotografo non interessa. Altra cosa da tenere in considerazione è anche la sensibilità del sensore. Una prova empirica si può fare mettendo fonte di luce e sensore a distanza invariata e misurare accendendo e spegnedo varie volte. Se il valore è sempre uguale il sensore è valido e anche il rilevamento dell'app è valido (anche se magari non corretto come valori dati, magari non saranno 40.000 lux ma 40.486).
Registrato: 27/07/20 20:33 Messaggi: 223 Residenza: Roma
Inviato: Mar 15 Set 2020, 19:56 Oggetto:
GianCactus Mar 15 Set 2020, 19:56
cereus81 ha scritto:
Ormai tutti i cellulari hanno un sensore che rileva la luminosità e viene utilizzato per regolarla di conseguenza in base alla luce rilevata: le app utilizzano il suddetto sensore per rilevare i presunti lux...ma dubito fortemente abbiano un minimo di precisione...chi spende centinaia di euro per un sensore mica sarà pazzo.
che fai copi e pubblichi prima?
_________________ <img src="https://i.postimg.cc/BQkscHy3/desert-1f3dc2.png">_Giancarlo_<img src="https://i.postimg.cc/BQkscHy3/desert-1f3dc2.png">
Bene questo non lo sapevo, quello che volevo mettere al centro della discussione non era l'app o i lux ma la reazione delle piante a due diverse tipologie di luce offerta alle piante, mi avrebbe fatto piacere anche capire se come dice Edus le piante secondo voi stanno soffrendo o al contrario hanno gradito le nuove condizioni, guardando gli astro e gli stenocactus non mi sembra siano bruciati o sofferenti, io però sono solo al secondo anno, all'asilo praticamente. grazie sempre per l'utile confronto
Esatto, proprio questo era il punto.
Non credo stiano soffrendo particolarmente, è in fin dei conti un difesa naturale che attuano per proteggersi, visto che non hanno riparo.
Io credo però, per quanto a mia conoscenza, che questa condizione stia rallentando la loro crescita.
_________________ Eduardo
“Se non conosci il nome, muore anche la conoscenza delle cose.” Carl Nilsson Linnaeus
L'ultima modifica di Edus il Lun 21 Set 2020, 14:15, modificato 1 volta
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Inviato: Lun 21 Set 2020, 14:10 Oggetto:
Tropho Lun 21 Set 2020, 14:10
Ciao ragazzi,
ho un dubbio, ma in germinatoio esistono le stagioni?
I cactus ricevono sempre la stessa quantità di luce per tot ore al giorno.. in casa le t° non sono mai così fredde da farli smettere di vegetare. Dunque? il riposo vegetativo si può evitare guadagnando in crescita?
Ho letto sopra riguardo alle luci rosso/blu. Informandomi ho capito che queste lavorono a lunghezze d'onda differenti dalla luce bianca e calda. Per misurare l'intensità luminosa è impossibile utilizzare i lux come unità di misura perchè queste lunghezze d'onda non vengono registrate dai luxometri. Occore un altro parametro detto PAR che si riferisce alla luce che le piante sono in grado di captare. In sintesi, le piante catturano la luce rossa e blu (e sfumature) mentre le luci bianche e calde messe insieme emanano sia il blu che il rosso oltre a giallo, verde.. Dunque da un punto di vista meramente tecnico è meglio utilizzare led rossi e led blu perchè vengono totalmente assorbiti dalle piante mentre le altre fonti di luce emanano anche altri colori che però le piante non assorbono; i rosso blu sono più efficienti ma meno potenti..
Bisogna considerare anche che la luce artificiale non emana raggi IR, UVa, UVb... mentre la luce solare ha uno spettro più completo.. In certi casi, certe colorazioni esistono grazie ai raggi UV che stimolano la pianta a produrre una difesa naturale ai raggi solari.
Secondo me non bisogna farsi tanti problemi nell'utilizzare una luce piuttosto di un'altra.. basta che sia abbastanza potente. Per calcolare i lux che vengono erogati su una superificie bisogna considerare la distanza tra superficie e lampada, i metri quadri di superficie del germinatoio, i lumen totali della lampada, l'angolo del fascio luminoso emesso dalla lampada (60°, 90°, 120°..), più il fascio è stretto e più sarà potente, come una lente d'ingrandimento che si usa per accendere una sigaretta. Con questi dati è possibile calcolare quanti lux arriveranno sui cactus appena nati. Tra 5000 e 8000 lux è un buon compromesso, poi si rischiano scottature.. ma ripeto, i lux/m2 hanno senso per luci bianche o calde mentre per i led rosso blu occorre un altro parametro.. i PAR/m2.
Questo è quanto ho appreso per la costruzione del mio germinatoio e da maggio ormai i cactus si sviluppano bene. Non vedo l'ora di portarli fuori per la prossima primavera.
Registrato: 28/03/13 17:03 Messaggi: 5302 Residenza: San Francisco, California
Inviato: Lun 21 Set 2020, 18:14 Oggetto:
Gianni Lun 21 Set 2020, 18:14
Tropho, il discorso della PAR e' quello che facevo anche io.
Per me il modo piu' semplice di mettere su un germinatoio e' vedere cosa hanno fatto gli altri e i risultati che hanno ottenuto. E poi decidere quanto tempo/soldi/sforzo uno ci vuole mettere.
Io cresco piante diverse, facili e difficili (Lithops, Euphorbiae, Pseudolithos, Whitesloanea, Welwitschia... e da quest'anno Ariocarpus). Uso i pannelli descritti all'inizio del post e una scatola di plastica. Ne' ventole, ne' misurazione LUX o PAR. E le mie piante crescono benissimo, non si allungano ne' si scottano. Funziona cosi' bene che mi ha fatto tornare la voglia di seminare, tanto che ora ne ho 3 in funzione. Il costo e' minimo (per me), e l'incubatore e' pronto per l'uso in 5 minuti.
Registrato: 21/04/20 10:03 Età: 29 Messaggi: 86 Residenza: Sicilia
Inviato: Lun 21 Set 2020, 19:22 Oggetto:
Tropho Lun 21 Set 2020, 19:22
Esattamente, quello che dico a fine messaggio è proprio questo. I cactus di pochi mesi sono talmente piccoli che basta una fonte di luce modesta. Con le luci che ho montato io ho avuto anche problemi di scottature. Non serve esagerare. Discorso diverso per i cactus cresciutelli.
Anche io ho molti Generi diversi facili e difficili. Ho costruito il mio germinatoio con la prerogativa di avere un'unica fonte di luce e poi un'area di lavoro dove posizionare i vari vasetti imbustati e senza busta ma col sottovaso per innaffiare dal basso. Non serve molto a meno che non si tenga il germinatoio in un luogo freddo ed umido, a quel punto è d'obbligo la ventilazione ed il riscaldamento.
Alla fine si fa con poco e chi non può può sempre seminare in primavera..a costo zero.
Ormai uso questo incubatore da 4 anni, e funziona perfettamente. Ci ho cresciuto un po' di tutto: Euphorbiae, Lithops, Pseudolithos, Welwitschia, Cactus (pochi a dire il vero ), Dinteranthus, Massonia...
Questo e' l'ultimo ciclo di semine:
100 Ariocarpus kotschoubeianus, 50 A. agavoides, 50 A. bravoanus, qualche centinaio di Lithops, una decina di preziose Euphorbia gymnocalycioides, qualche E. francoisii, una sola E. guillauminiana....
Come gia' detto, e' un incubatore semplicissimo: box di plastica sul cui coperchio ho montato 2 pannelli LED rosso/blu. I pannelli sono collegati a un timer che li tiene accesi per 12h al giorno. La luce e' anche troppo intensa per gli Aripcarpus, mi sembra, perche' li' vedo molto arrossati. E' perfetta per le Lithops, che rimangono molto basse e hanno gia' un bel colore.
Queste semine hanno un paio di mesi; domani, nei pochi centimetri di spazio rimasto, seminero' 50 Aztekium ritteri e 50 Tylecodon. Questo Tylecodon e' forse il piu' strano del gruppo, e sicuramente il piu' "singolare"... Vediamo chi indovina di quale parlo.
Registrato: 27/07/20 20:33 Messaggi: 223 Residenza: Roma
Inviato: Ven 04 Dic 2020, 1:32 Oggetto:
GianCactus Ven 04 Dic 2020, 1:32
Che bella vagonata di Lithops...
Rispetto i miei hanno un colore un pò anomalo...arrossati direi ma non credo sia per loro un grosso problema... I tuoi pannelli Gianni, sono quelli con anche 4 led UV?
Registrato: 28/03/13 17:03 Messaggi: 5302 Residenza: San Francisco, California
Inviato: Ven 04 Dic 2020, 1:39 Oggetto:
Gianni Ven 04 Dic 2020, 1:39
Si, hanno mi pare 4 IR e 4 UV. Non so dire se servano a qualcosa, anche perché la luce è limitata a pochi cm di superficie, per cui se una pianta ci sta sotto non penso le faccia tutto questo bene. Ho notato che ci sono sempre piccole zone di un paio di vasi con germinazione 0. Dovrei investigare se sono sotto a certi LED particolari.
Il colore delle Lithops è normale, almeno per me. Le semine degli anni passati si sono sviluppate senza problemi.
Registrato: 28/03/13 17:03 Messaggi: 5302 Residenza: San Francisco, California
Inviato: Lun 07 Dic 2020, 19:52 Oggetto:
Gianni Lun 07 Dic 2020, 19:52
Ciao Massimo, si', la mia composta per le semine e' 40% pomice e 60% sabbia grossolana; poi, soprattutto per semi minuscoli come le Lithops, aggiungo qualche millimetro di sabbia fine in superficie.
Gianna, come al solito: che posti! che immagini! Ogni tanto mi riguardo le foto dei tuoi viaggi. E' bellissimo vedere le piante crescere nel loro habitat.
Il Tylecodon pygmaeus delle tue foro sembra quasi un Adromischus, molto interesante. Pero' non e' lui. Quando dicevo che era sicuramente il piu' "singolare" del gruppo, non scherzavo...
http://www.llifle.com/Encyclopedia/SUCCULENTS/Family/Crassulaceae/35331/Tylecodon_singularis
Vediamo se i semi germinano... Ho pensato di non tenere i vasi nell'incubatore, ma dietro una finestra esposta a Est (nel mio ufficio al lavoro); penso che la temperatura sia troppo alta per far germinare piante a crescita invernale.
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