Registrato: 08/09/10 18:53 Messaggi: 8307 Residenza: Marino Roma
Inviato: Dom 13 Gen 2013, 19:02 Oggetto:
seven Dom 13 Gen 2013, 19:02
La torba e' una formazione carboniosa .
Deriva da zone paludose ricche di sfagni e muschi.
Ha uno scarso apporto di fosforo e potassio.
E' considerata un "ammendante" o un "correttivo".
Aiuta cioe' ad incrementare o mantenere la fertilita' organica di un terreno.
Il suo contenuto in elementi nutritivi e' pressoche' ridotto, e puo' essere utilizzata in dosi massicce (prato).
Non e' quindi un concime.
_________________ Serena.
" Il più grande nemico della conoscenza non è l'ignoranza, ma l'illusione della conoscenza." - Stephen Awking -
Non mi sembra molto utile per la coltivazione di piante grasse, forse nella semina, ma attenzione se si asciuga difficilmente prende acqua e può causare quando è molta compatta (presenza di acqua nulla) asfissia delle radici.
Cordialmente
Ciao
Registrato: 17/04/08 18:57 Età: 38 Messaggi: 1579 Residenza: Catania
Inviato: Mar 15 Gen 2013, 22:38 Oggetto:
fabius Mar 15 Gen 2013, 22:38
Vero che la torba non contiene sostanze nutritive significative (solo un po' carbonio e un po' di azoto), meno vero che si comporti quasi da inerte. Infatti la torba viene usata per la sua capacità di impregnarsi e mantenersi umida a lungo (soprattutto in confronto ad un inerte come il lapillo). Questa permette di mantenere il terriccio più umido più a lungo. Se la pianta richiede molta umidità, allora conviene usare un terriccio con una buona percentuale di torba. Ad esempio nei bonsai, che sono alberi a tutti gli effetti, la torba permette di evitare la morte delle radici per aridità del terreno; per contro le grasse sono abituate a stare in terreni aridi, quindi la percentuale di torba nella miscela deve essere diminuita notevolmente, in alcuni casi addirittura meglio non metterne.
Attenzione quindi: la torba ed il concime sono due cose differenti.
Il grande difetto della torba, soprattutto se di marca scadente, è quello di tendere a compattarsi asciugando. Questo può portare all'asfissia delle radici, con tutti i danni che questa porta. Per questo è importante miscelare sempre la torba con degli inerti.
Personalmente, anche quando rinvaso le grasse una percentuale seppur piccola di torba la aggiungo sempre, perchè ritengo che alcune piante traggano giovamento da un terreno leggermente organico.
_________________ Pensavo: bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra...
One thing I can tell you is you got to be free!
Ricorda, Signore, questi servi disobbedienti alle leggi del branco...
Caro fabius mi dispiace molto contraddirti , ma per non far passare informazioni errate, devo!
non parliamo di torba e di di bonsai! non stanno bene insieme! sono come cane e gatto! il bonsai (PRESO MOLTO IN GENERE) è un albero che viene quasi costretto (secondo il mio personalissimo parere) a stare in vasi molto piccoli! io parlo solo per esperienza, la prima causa di morte del bonsai sono i MARCIUMI RADICALI! cioè!: la torba come hai ben detto assorbe molta acqua e quindi diventa un po come una spugna , troppa acqua e troppa umidità significa=Marciume radicale=Morte del Bonsai! poi c'e anche da dire che ci sono bonsai che vivono con le radici immerse nell'acqua (di alberi palustri) quindi molte volte nei bonsai vengono impiegati terreni completamente inerti, o quasi ! infatti l'akadama è conosciuta perchè è un terriccio inerte usato per i bonsai!
Ciao!
_________________ Ho intrapreso da poco la passione per gli Astrophytum CV.
Registrato: 17/04/08 18:57 Età: 38 Messaggi: 1579 Residenza: Catania
Inviato: Ven 18 Gen 2013, 17:34 Oggetto:
fabius Ven 18 Gen 2013, 17:34
Forse mi sono espresso male.
Ogni volta che si attua in rinvaso, in ambito bonsaistico, usare la torba (soprattutto da noi al sud, dove fa molto caldo e piove poco) è una cosa necessaria. Ovviamente i problemi che descrivi tu (asfissia radicale, marciume radicale e/o del colletto) incorrono nel caso in cui si usa pura torba. E qui va fatto un discorso a parte, iniziando col dire che non si deve MAI rinvasare in piena torba (proprio per le cause che hai elencato).
Il discorso che ho fatto sopra è un discorso generico: nei bonsai va usata più percentuale di torba che nelle grasse, ma si deve SEMPRE miscelare il tutto con una buona percentuale di materiale inerte (lapillo, akadama, perlite, vermiculite, pozzolana, pomice, anche a seconda del tipo di pianta).
Sul discorso che bonsai e torba sono cane e gatto... lo prenderei molto con le pinze... Quando le nostre estati ci regalano i 40 gradi, è proprio quella percentuale di torba che salva le radici dei nostri bonsai dalla morte per aridità. Altrimenti, rinvasando un bonsai in pieno inerte, dovremmo stare ad annaffiarlo almeno 3 volte al giorno a causa dell'eccessiva traspirazione che si ha in quel periodo.
Insomma, la torba è spesso necessaria ma se troppa porta a danni.
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Consultato amici bonsaisti della mia zona (che non è per niente a sud ) mi hanno confermato che anche loro usano percentuali di torba, quindi avrebbe ragione fabius
Ma si parla sempre in generale di torba, mentre la torba non è un prodotto ben definito ed unico: ci sono differenze enormi tra vari tipi, a seconda della provenienza, dell'età e chissà ancora quali altri parametri. Quindi anche l'uso che se ne fa andrebbe ben valutato in base alle caratteristiche di detto materiale.
Registrato: 18/01/13 13:18 Messaggi: 43 Residenza: Lombardia
Inviato: Dom 20 Gen 2013, 21:24 Oggetto:
Erinaceus Dom 20 Gen 2013, 21:24
fabius ha scritto:
Vero che la torba non contiene sostanze nutritive significative (solo un po' carbonio e un po' di azoto),
Allora: al di la del fatto che esistono torbe molto diverse sulla base delle specie vegetali, del grado di decomposizione, del sistema di raccolta....e con importanti differenze non solo per quanto riguarda le percentuali di elementi ma in generale per le differenti proprietà.
Però parlando di azoto: il contenuto è basso ma variabile, per le piante carnivore si utilizzano torbe con un contenuto totale di azoto <1%, ma ci sono anche torbe come quella Agriflor dove il solo azoto organico è il 2%.
Il carbonio organico invece è tanto, in molti casi attorno al 50%. Ma il carbonio organico ovviamente non è una sostanza nutritiva per la pianta,
da che mondo è mondo le piante sono autotrofe (a parte le piante che non compiono fotosintesi, tipo Rafflesia, Cuscuta, Orobanche, che comunque non assorbono carbonio organico dal terreno ma sono parassite) e il carbonio lo prendono dalla CO2! Probabilmente fabius si è confuso e intendeva dire altro!
Registrato: 17/04/08 18:57 Età: 38 Messaggi: 1579 Residenza: Catania
Inviato: Dom 20 Gen 2013, 22:56 Oggetto:
fabius Dom 20 Gen 2013, 22:56
Io preferisco sempre usare torbe con una percentuale di azoto molto bassa (non si sa mai).
Riguardo al carbonio, ora che Erinaceus me l'ha fatto notare, mi sono reso conto di aver preso un abbaglio. In effetti il carbonio è molto alto, ma alla maggior parte delle piante non serve.
Grazie per i chiarimenti.
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Il termine "terriccio universale" si lascia scrivere e anche noi lo usiamo con troppa disinvoltura. Nelle varie agrarie o garden centers si possono trovare infinità di "terricci universali"; già la differenza di prezzo deve far nascere qualche sospetto. Sui sacchi è sempre illustrata la composizione. Stesso discorso si potrebbe fare per la torba. Non è detto che nell'universale non ci sia della torba. La torba, invece, di solito è proprio torba, con tutti i distinguo che sono stati fatti nei post precedenti.
Registrato: 02/11/11 18:26 Età: 55 Messaggi: 218 Residenza: Milano
Inviato: Sab 26 Gen 2013, 17:36 Oggetto:
umbcort Sab 26 Gen 2013, 17:36
reginaldo ha scritto:
Non mi sembra molto utile per la coltivazione di piante grasse, forse nella semina, ma attenzione se si asciuga difficilmente prende acqua e può causare quando è molta compatta (presenza di acqua nulla) asfissia delle radici.
Cordialmente
Ciao
la torba rende il terreno leggero e più permeabile usata con una certa % migliora notevolmente la crescita delle piante grasse, non è un caso se le piantine che compriamo nei vivai sono coltivate in terriccio composto quasi totalmente da torba!
Nel terriccio che uso ne metto circa il 25% e per adesso mi trovo molto bene!
non è che la torba (purchè sia proprio torba non terriccio universale) sia da non usare i cactus, dipende dal tipo di cactus, ci sono quelli che amano avere un po' di torba tra le radici e alcuni assolutamente no, ad esempio oggi ho rinvasato gli stenocactus ed ho messo nella composta un 30% circa di torba setacciata, ma quando rinvaserò i turbinicarpus e i ferocactus ne userò pochissima intorno al 5% mentre con gli ario assolutamente niente
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"Il fiore si nasconde nell'erba, ma il vento sparge il suo profumo."
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Registrato: 02/11/11 18:26 Età: 55 Messaggi: 218 Residenza: Milano
Inviato: Sab 02 Feb 2013, 15:26 Oggetto:
umbcort Sab 02 Feb 2013, 15:26
sono d'accordo......la teoria vorrebbe che si cercasse di ricreare l'habitat naturale delle piante dal terreno, alla temperatura, acqua, ecc....ovviamente non è sempre possibile e così ognuno si regola anche in base alle proprie esigenze. Un terreno più sabbioso ha bisogno di continue inaffiature, un terreno con torba di meno! Con l'esperienza ognuno trova il proprio compromesso ideale
è vero però dipende da dove vengono tenuti nel periodo primavera estate, ovvero nel periodo che qui da noi piove con maggior frequenza, se le hai al riparo le innaffiature le gestisci come è necessario, ma se le tieni in giardino come le tengo io resta difficile gestire le innaffiature, se tenessi i miei turbinicarpus con più percentuale la torba rispetto a quella che metto sicuramente avrei molti più problemi di marciume che di asciutto
_________________ Roberto
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