Complimenti per l’aiuola.
Ho qualche succulenta a rosetta in piena terra, Aloe humilis ed Echeveria agavoides, che fa questo scherzo delle foglie nere alla base, ma poi sopravvivono e si allargano. Fa ben sperare, no?
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Inviato: Gio 07 Ago 2025, 23:21 Oggetto:
Pino15 Gio 07 Ago 2025, 23:21
Un aggiornamento di mezza estate. Ho ampliato l'aiuola sul bordo esterno di 2/3 mq congiungendomi con le due isole contenenti Agavi e Aloe.
In primavera ho inserito alcune specie di Tephrocactus per sperimentarne la tenuta invernale considerato il buon adattamento del T. articulatus dello scorso anno: T. alexanderi, T. floccosus, T. geometricus, T. kuehnrichianus, T. neuquensis, T. pentlandii, T. weberi.
Ho inserito anche Maihuenia poeppigii e Maihueniopsis hickenii. Staremo a vedere.
La stagione climatica che ha alternato periodi di forte caldo ad acquazzoni abbondanti e violenti, ma fortunatamente senza eccessiva grandine, mi ha consentito di evitare irrigazioni aggiuntive rispetto alla pioggia naturale. Quest'anno ho voluto anche trattenermi da apportare concimazioni... Devo dire che non ho avuto perdite ed anche i nuovi impianti di piccola taglia non sembrano soffrire. I Tephrocactus producono articoli, senza perderne. I T. pasacana crescono e si ingrossano imperterriti, il brevispinus quest'anno ha portato il suo primo fiore da quando l'ho impiantato, ma me lo sono perso....
Che bella la selezione di opuntioideae!!
T. floccosus e T. neuquensis da me vivono bene, idem M. Poeppigii. T. Pentladii non teme il freddo ma ( almeno la var. Rossiana che posseggo) non ama affatto l'umidità. Per gli altri sono curioso di vedere che risultati avrai e nel caso copiarti.
Per parlare: ho già visto in vendita quel Trichocereus, come appunto t. pasacana brevispinus.... La mia personale idea è che sia un ibrido. Colore del fiore, raggiungimento precoce della maturità e la tendenza a pollonare non sono per nulla in linea con le caratteristiche proprie del pasacana
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Inviato: Sab 09 Ago 2025, 9:49 Oggetto:
Pino15 Sab 09 Ago 2025, 9:49
Per essere sincero il dubbio sul T. pasacana brevispinus era venuto anche a me, più che altro perché mi avevano colpito colore e precocità del fiore, ma avendone due esemplari cartellinati entrambi così dal venditore mi sono detto che forse ne ignoravo io tutte le caratteristiche. Da ora lo considero un ibrido.
Per i Tephrocactus vi tengo sicuramente aggiornati.
PS. quando ho visto M. Poeppigii dal venditore mi sono ricordato del tuo acquisto e ti ho chiaramente copiato.
Vedo che anche la polyphylla si è ripresa. Adoro questi esperimenti, mi raccomando tienici aggiornati sul giardino roccioso.
PS: sono pieno di semenzali di Notocactus submammulosus in esubero. Sarebbe bello fartene arrivare qualcuno se non ne hai già, pare possano adattarsi nella tua aiuola.
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Inviato: Gio 14 Ago 2025, 12:01 Oggetto:
Pino15 Gio 14 Ago 2025, 12:01
Vi terrò sicuramenti aggiornati.
Ho inserito un paio di Notocactus submammulosus proprio a metà primavera, recuperati in un garden center, volevo testarne appunto la resistenza. In ogni caso ti ringrazio per l'offerta, spazio in aiuola ne ho ancora o posso crearlo, se capita l'occasione di incontrarci a qualche evento o passi per Milano li accetterò volentieri.
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Inviato: Ven 29 Ago 2025, 14:17 Oggetto:
f.catinelli Ven 29 Ago 2025, 14:17
presi in un garden center saranno pompatissimi e vissuti in torba, per un vero test ed una riuscita più sicura, meglio rinvasare prima le piante da garden in un substrato più adatto , tenercele almeno un paio d'anni e poi metterle in terra.
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Inviato: Ven 05 Set 2025, 10:15 Oggetto:
Pino15 Ven 05 Set 2025, 10:15
Ti ringrazio, ne terrò conto. In effetti in questi primi tre anni di impianto dell'aiuola mi sono fatto prendere un po' dall'entusiasmo ed ho acquistato oltre che da alcuni vivai specializzati anche dai garden center e qualche insuccesso su specie in teoria "resistenti" mi è capitato. Da quest'anno ho iniziato anche a seminare, con l'idea di inserire nel tempo piantine già acclimatate e soprattutto cresciute nel substrato corretto.
Ne approfitto per chiederti se dalla tua esperienza con i Gymnocalycium hai qualche specie particolare da suggerire, da seme, che ritieni possa meglio adattarsi all'aperto dalle mie parti (oltre ai più diffusi G. baldianum, bruchii, stellatum e spegazzinii che ho già inserito in aiuola e che sto monitorando). Ho verificato che le mie temperature sono solitamente inferiori di circa 2/3 gradi e con un tasso di umidità leggermente inferiore rispetto a Milano (distante circa 30km).
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Inviato: Ven 05 Set 2025, 11:46 Oggetto:
f.catinelli Ven 05 Set 2025, 11:46
Proverei con le specie che crescono a sud, in Patagonia e nelle vicinanze , quindi gibbosum e sue varietà, striglianum , forse il berchtii ed altre, in quelle zone un po' d'acqua in inverno la fa e può anche nevicare , per le specie nordiche e di altitudine, come spegazzinii e simili , il freddo per quanto ho visto non è un problema, ma le tengo riparate e quindi asciutte, potresti costruirgli dei ripari per l'inverno, sul mio balcone tengo fuori in inverno dei saglionis che non copro e se piove di traverso un po' di acqua la prendono, son 3-4 anni che li lascio e stanno benone, ho provato a lasciare fuori nelle stesse condizioni anche gymno teoricamente più caldofili , ma nati da seme e cresciuti sempre a temperatura ambiente qui da me ed anche questi stanno bene, alla fine è tutta questione di adattamento.
Ieri ero in bici in Oltrepò e là trovo sempre piante in terra anche 400-600 mt di altezza, anche trichocereus ad esempio , trovo spesso echinopsis e ovviamente opunzie, ed anche qualche aloe , maculata ad esempio la trovo di frequente.
Ieri ho trovato queste ad esempi , delle quali ti posto le foto.
Dai un occhiata a questa pagina FB, ci sono molte informazioni anche da gente che coltiva all'aperto in zone molto più fredde delle nostre, noi siamo in zona usda 8 e c'è chi coltiva all'aperto , con successo in zone usda 6 e 5
https://www.facebook.com/groups/59447090990
       
L'ultima modifica di f.catinelli il Ven 05 Set 2025, 16:55, modificato 1 volta
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Inviato: Sab 06 Set 2025, 0:38 Oggetto:
Pino15 Sab 06 Set 2025, 0:38
Grazie davvero per i preziosi consigli! Mi metto alla ricerca delle specie indicate per la prossima stagione di semina.
In effetti potrei anche provare a riparare in inverno una parte dell’area dove tengo le aloe e testare la tenuta dei Gymnocalycium. Ci faccio una pensata…
Sulle opunzie ho seminato lo scorso anno qualche specie e la prossima primavera vorrei metterle in terra. Interessante il gruppo FB
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Inviato: Sab 06 Set 2025, 13:38 Oggetto:
f.catinelli Sab 06 Set 2025, 13:38
con le opunzie vai sul sicuro , anche l'umidità la reggono bene, i gymno se li proteggi dall'acqua reggono davvero bene il freddo, i miei hanno superato, asciutti, i -12 del febbraio 2012 senza alcuna conseguenza.
Ciao buongiorno.
Realizzata anche io quest'anno con varie opuntie,agavi,echinopsis oxygona, trichocereus shickendantzii,vari sempervivum,tephrocactus articulatus,aloe e ho provato con un astrophytum ornatum e un ferocactus hamatacanthus..anno prossimo aggiungerò echinocereus vari e vedrò cosa succede..😁
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