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tartagallo Collaboratore

Registrato: 02/01/09 22:49 Messaggi: 90 Residenza: Firenze
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Inviato: Sab 03 Gen 2009, 20:02 Oggetto:
tartagallo Sab 03 Gen 2009, 20:02
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Ciao e grazie a tutti per le risposte. Quindi meglio lasciare le piante esposte a sud, cosi si prendono anche tutto il sole invernale e NON annaffiare. Magari, se le temperature diventano più miti, iniziare un po' prima, verso la fine di febbraio inizio marzo? Le mie piante non sono in serra, sono solo stipate in una zona riparata, il mio balcone è coperto e riparato su tre lati. Come vi dicevo il giorno se c'è il sole si raggiungono anche temperature abbastanza elevate, a me sembra che abbiano tanta sete.... ma resisterò!! La notte non scende mai, per ora, sotto lo zero. Comunque, quando sono previste nottate particolarmente fredde, le copro con una calda, spessa e soffice coperta .
Marco |
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lilson Prof


Registrato: 21/07/08 11:56 Età: 51 Messaggi: 2355 Residenza: Agrigento
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Inviato: Dom 04 Gen 2009, 9:08 Oggetto:
lilson Dom 04 Gen 2009, 9:08
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Si, anch'io assolutamente non innaffierei. Con le piante all'aria aperta non credo proprio che qualche giornata di sole possa risvegliarle.
Dr. Kakkro ha scritto: | Ed infatti il segreto sarebbe alzare il telo di giorno ed abbassarlo verso sera... |
Avevo pensato di fare così. Ma ho abbandonato l'idea perchè con la grande variabilità del tempo (e non essendo a casa per diverse ore) magari lascio aperto il telo e dopo un paio d'ore arriva un acquazzone. Oppure lo lascio chiuso e dopo un po spunta il sole.
Tra l'altro essendo la copertura abbastanza artigianale non è che sia comodissima da togliere e rimettere
Dr. Kakkro ha scritto: | Mi sembra proprio uno spreco di occasione non tenerle a sud... |
Probabilmente hai ragione, l'ho pensato anch'io fino all'ultimo ma alla fine mi ha convinto il Lodi quando scrive di grusoni fatti svernare dentro gli armadi  |
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Groucho Amministratore

Registrato: 09/09/07 22:46 Età: 53 Messaggi: 5922 Residenza: Castelfiorentino
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Inviato: Lun 05 Gen 2009, 0:42 Oggetto:
Groucho Lun 05 Gen 2009, 0:42
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Anche secondo me non è tanto positivo esporre le serre a sud. Basta una giornata di sole pieno in febbraio chenon siamo li ad aprirle e si rischia di lessarle. Mi sembra più prtico usare un ombreggiante poi a primavera quando le rimettiamo al sole. L'importante per me è tenerle asciutte.
Per i miei gusti lilson bagna anche troppo, ma lui è ad Agrigento e se lo può permettere. Questo per dire che è importante sapere la posizione geografica in cui ci troviamo. E per dire a Marco di tenere di conto che ogni parere è sempre legato al metodo, posizione e generi che stiamo coltivando, quindi molto personale.
Le piante tenute a secco sopportano meglio il gelo poichè contengono una quantità inferiore di acqua al loro interno, arrivando a sopportare temperature che magari in piena vegetazione, quando si gonfiano e crescono e la loro buccia è più sottile, sarebbero proibitive. _________________ "Molti fiori sono nati per fiorire non visti,
e sperdere la loro dolcezza nell'aria deserta"
Thomas Gray |
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lilson Prof


Registrato: 21/07/08 11:56 Età: 51 Messaggi: 2355 Residenza: Agrigento
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Inviato: Lun 05 Gen 2009, 14:19 Oggetto:
lilson Lun 05 Gen 2009, 14:19
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Groucho ha scritto: | Anche secondo me non è tanto positivo esporre le serre a sud. Basta una giornata di sole pieno in febbraio chenon siamo li ad aprirle e si rischia di lessarle. Mi sembra più prtico usare un ombreggiante poi a primavera quando le rimettiamo al sole. L'importante per me è tenerle asciutte.
Per i miei gusti lilson bagna anche troppo, ma lui è ad Agrigento e se lo può permettere. Questo per dire che è importante sapere la posizione geografica in cui ci troviamo. E per dire a Marco di tenere di conto che ogni parere è sempre legato al metodo, posizione e generi che stiamo coltivando, quindi molto personale.
Le piante tenute a secco sopportano meglio il gelo poichè contengono una quantità inferiore di acqua al loro interno, arrivando a sopportare temperature che magari in piena vegetazione, quando si gonfiano e crescono e la loro buccia è più sottile, sarebbero proibitive. |
Quoto in toto.
Hai espresso perfettamente anche il mio pensiero (meglio di come l'ho fatto io )
In effetti ho bagnato molto (fino a novembre) ma erano tutte esposte a sud e la temperatura era ancora molto elevata, senza serra, sia di giorno che di notte. |
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MEZ-CALzett Master

Registrato: 29/09/07 09:21 Età: 38 Messaggi: 1257 Residenza: Roma
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Inviato: Lun 05 Gen 2009, 14:39 Oggetto:
MEZ-CALzett Lun 05 Gen 2009, 14:39
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Citazione: |
a me sembra che abbiano tanta sete....
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lascia stare marco...fanno così x fare compassione ma non dar loro retta!!!
dieta rigida anche se le vedi smagrite,e riprendi a bagnare gradualmente verso marzo..
Citazione: |
quando sono previste nottate particolarmente fredde, le copro con una calda, spessa e soffice coperta
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può essere una idea ma tieni presente che la maggior parte delle cactacee,se perfettamente asciutte, resistono a temperature anche pochi gradi sotto lo zero..
ah,già...BENVENUTO _________________ Questa Terra non l'abbiamo ereditata dai nostri padri, ma ricevuta in prestito dai nostri figli. |
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Carlo Amministratore

Registrato: 09/08/08 11:30 Età: 30 Messaggi: 3597 Residenza: Cingoli (MC)
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Inviato: Lun 05 Gen 2009, 18:02 Oggetto:
Carlo Lun 05 Gen 2009, 18:02
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Ti hanno già detto tutto e quindi.... BENVENUTO!!!!! 
L'ultima modifica di Carlo il Mar 06 Gen 2009, 13:55, modificato 1 volta |
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-marco- Prof


Registrato: 06/07/07 09:36 Messaggi: 4970 Residenza: Napoli
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Inviato: Lun 05 Gen 2009, 20:41 Oggetto:
-marco- Lun 05 Gen 2009, 20:41
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benvenuto tra noi  |
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tartagallo Collaboratore

Registrato: 02/01/09 22:49 Messaggi: 90 Residenza: Firenze
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-marco- Prof


Registrato: 06/07/07 09:36 Messaggi: 4970 Residenza: Napoli
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Inviato: Lun 05 Gen 2009, 23:31 Oggetto:
-marco- Lun 05 Gen 2009, 23:31
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il lapillo si trova di varie dimensioni, la più adatta per la composta è circa 3mm ma anche 5mm si può usare come copertura, ti conviene comprarlo già di queste misure piuttosto che frantumarlo con il martello che è un lavoraccio  |
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lilson Prof


Registrato: 21/07/08 11:56 Età: 51 Messaggi: 2355 Residenza: Agrigento
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Inviato: Mar 06 Gen 2009, 8:25 Oggetto:
lilson Mar 06 Gen 2009, 8:25
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Quoto Marco.
Se hai difficoltà a reperirlo della giusta dimensione in loco, su internet lo trovi facilmente.
La domanda sul gesso interesse anche me. |
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cactus Amministratore

Registrato: 23/12/05 08:53 Messaggi: 18382
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Inviato: Mar 06 Gen 2009, 12:29 Oggetto:
cactus Mar 06 Gen 2009, 12:29
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Riporto quello che dice Lodi sul gesso, sostanza che alcalinizza il terriccio.
Si consiglia generalmente il calcinaccio di vecchi muri, pestato.
Ma può essere meglio il gesso, che da calcio e non l'alcalinità del calcinaccio.
Si consiglia anche di usare pietre calcaree (es. marmo) pestate non troppo fine.
Alcalinizzano meno che la polvere di calcinaccio e la pianta può trovare il calcio di cui ha bisogno. Si possono usare anche conchiglie (io uso gusci di vongole) pestate alla meglio.
Una volta si aggiungeva sempre alla terra per cactee una percentuale di calce (5% o più) per evitare l'inacidimento del terreno, dannoso per le piante. Ma si è visto che le nostre terre contengono calce in quantità più che sufficiente per i bisogni di quasi tutte le piante grasse; le acque dure dei nostri pozzi e acquedotti aggiungono un pò di calce a ogni innaffiatura: col tempo, si ha una calcificazione, cioè una alcalinizzazione, non un inacidimento della terra.
Tutto questo è valido per piante che vogliono terreno alcalino (Astrophytum, Ariocarpus ecc.) |
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Carlo Amministratore

Registrato: 09/08/08 11:30 Età: 30 Messaggi: 3597 Residenza: Cingoli (MC)
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Inviato: Mar 06 Gen 2009, 13:57 Oggetto:
Carlo Mar 06 Gen 2009, 13:57
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Grazie cactus, hai chiarito le idee anche a me  |
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