Come sempre e com’è giusto, forse, ognuno assume delle posizioni soggettive e personali verso l’uso dei prodotti chimici, con il rischio però, che l’atteggiamento diventi molto integralista…o tutto sì, o tutto no!
Coltivare queste nostre piante in maniera del tutto naturale (come se volessimo farne delle piante doc), sarebbe, forse, ideale ed auspicabile, ma più il tempo passa ed io la vedo, una pratica sempre più difficile se non impossibile.
Non bisogna perdere di vista il fatto, che stiamo crescendo piante in luoghi e zone climatiche ben diverse dal loro habitat naturale…diventa cosa già difficile, coltivare pomodori biologici (senza alcune condizioni particolari) figuriamoci farlo, per esempio, con gli ariocarpus o altre piante di per se, molto “permalose”.
Potrei cavarmela dicendo, che già dall’acquisto le nostre piante hanno subito, da parte del nostro vivaista di fiducia, dei trattamenti fitosanitari (provate a chieder loro, se è vero) e la cosa non mi scandalizza più di tanto, perché il rischio che intere loro partite di piante se ne vadano in malora per un attacco di Pythium o altri ficomiceti…è un azzardo e una minaccia che diventa sempre incombente.
Ma senza dilungarmi ulteriormente in questa tesi, vi espongo perché io faccio e continuo a fare uso di propamocarb/confidor, come azione preventiva, prima del riposo vegetativo, su piante dall’apparenza belle e sane.
Finchè la pianta è in vegetazione, si può controllare a vista (mancata crescita, epidermide di colore anomalo, ecc..) e tentare qualche rimedio, ma quando è in stasi vegetativa, in quei lunghi mesi di riposo, se parte un marciume o una virosi, te ne accorgi solo quando è tardi e qualunque trattamento in inverno, non solo è inutile ma, secondo me, anche deleterio.
Per quanto attiene alle cocciniglie, è vero che sono più visibili ed abbiamo imparato a conoscerle ma, quelle radicali, sono decisamente più subdole, e difficilmente , dall’aspetto della pianta e in inverno soprattutto, ne avvertiamo la presenza.
A meno che, alziamo periodicamente le “gonne” alle povere piante per vedere se hanno ospiti…ma, la pratica di svasare e rinvasare, o di metterle a gambe all’aria, non credo che sia loro di grande gradimento.
Come sempre…parere strettamente personale.
PS: I miei trattamenti preventivi, non sono 14 ma, solo e solamente due. Uno prima della stasi vegetativa (fine ottobre) e l’altro quando le piante cominciano a risvegliarsi (fine marzo)…evito di usarli in prefioritura e durante la fioritura, proprio per non provocare danni agli insetti impollinatori.
Mi auguro solo che, per chi non fa trattamenti preventivi, non debba poi… doversi mangiare le mani ed anche i gomiti, per non averli fatti.
Registrato: 01/10/07 14:00 Messaggi: 3259 Residenza: Milano
Inviato: Lun 22 Dic 2008, 11:58 Oggetto:
fegele Lun 22 Dic 2008, 11:58
Tonino ha scritto:
mi auguro solo che, per chi non fa trattamenti preventivi, non debba poi… doversi mangiare le mani ed anche i gomiti, per non averli fatti.
non fare il menagramo
Il tuo discorso mi potrebbe anche stare bene, se mi tornasse un conto.
Il trattamento preventivo che fai ad ottobre, ha una copertura fino alla ripresa vegetativa? _________________ quando la nutella è finita, è inutile conservarne il barattolo....
PS: I miei trattamenti preventivi, non sono 14 ma, solo e solamente due. Uno prima della stasi vegetativa (fine ottobre)
In corrispondenza dell'ultima innaffiatura, visto che sono p.a. sistemici? Oppure nebulizzi? _________________ "Molti fiori sono nati per fiorire non visti,
e sperdere la loro dolcezza nell'aria deserta"
Innaffiature vere, Daniele, soprattutto del pane di terra.
I sistemici, credo, funzionano poco per contatto, quindi, devono essere assorbiti attraverso le radici per migrare per risalita nel corpo delle piante.
i sistemici funzionano sia per contatto che per ingestione, nel primo caso essendo nebulizzato il prodotto, una parte si volatilizza a causa del vento o delle temp. , e un'altra parte viene assorbita dalla pianta, da preferire specialmente quando alcune piante non sono molto propense al rinvaso
Altri fitofarmaci utilizzano un sistema di distribuzione i entrambi i sensi di "marcia" (sistemia ascendente e sistemia discendente)per cui il p.a. viene veicolato attraverso la circolazione linfatica, anche al di sotto dei tessuti irrorati entrambi cmq da usare a pianta in vegetazione.
L'utilizzo del "sistemico" è da utilizzare tramite innaffiatura , perchè ne viene assorbita una quantità maggiore e molto + a lungo.
Normalmente l'azione dei fitofarmaci non va al di là dei 20-25gg(con alcune eccezioni ) per cui oltre tale periodo non si ha + la "copertura".
Da ricordare che sono sempre e cmq dei prodotti pericolosi , è per noi, e per l'ambiente che ci circonda.
Tutti i fusi orari sono GMT + 1 ora Vai a Precedente1, 2, 3
Pagina 3 di 3
Non puoi inserire nuovi argomenti Non puoi rispondere a nessun argomento Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi votare nei sondaggi Non puoi allegare file Puoi scaricare file