Mi fai venire in mente i fenicotteri o i Ciuffolotti messicani (Haemorhous mexicanus) i quali sviluppano il pigmento rosso in grazia di una specifica alimentazione.
Oppure, più direttamente, il colore dei fiori di determinate ortensie, derivante dalla pedologia.
Che si tratti di un cambiamento della composizione chimico-minerale del suolo?
Oppure che la pianta -in analogia a quelle che presentano eterofillia- muti il cromatismo con l'incedere dell'età?
Nella prima foto emerge già una leggera pigmentazione lutea.
Ho notato che i fiori della Brugmansia acquisiscono colore (come le vecchie stampe delle fotografie che prendevano colore piano piano) dopo un paio di giorni, mentre certe rose nascono rosa e muoiono arancioni
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Inviato: Mer 03 Lug 2024, 14:41 Oggetto:
Giovanni Mer 03 Lug 2024, 14:41
C'è da dire che è il secondo fiore della stagione, c'è una discussione al riguardo che non riesco a trovare. In ogni caso, il primo aveva già virato sull'arancio cambiando confronto allo scorso anno
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