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Macchie su colonnari ed Euphorbia Trigona

 
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yamadori_shoin



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Inviato: Mar 01 Mar 2022, 15:49   Oggetto: Macchie su colonnari ed Euphorbia Trigona
yamadori_shoin Mar 01 Mar 2022, 15:49
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Ciao a tutti,
Ho questi due colonnari più una Euphorbia Trigona che presentano macchie alla base .
Vorrei capire se per l'Euphorbia Trigona si tratta di qualche fungo o normale cambiamento dovuto alla crescita.
Per i colonnari non credo ci siano dubbi quindi volevo sapere se basta e se posso utilizzare il rameico? Se sì potresti confermarmi che la dose corretta è 2/3 grammi per litro?
Grazie.

 
   
   


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Filippo
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dave.com
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Inviato: Mer 02 Mar 2022, 21:16   Oggetto:
dave.com Mer 02 Mar 2022, 21:16
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Ciao Filippo, visto che non sono arrivate altre risposte, ci provo io. A me sembra che il problema che denoti alla base sia stato causato da una situazione di umidità in cui si sono ritrovate queste piante durante l’inverno. A me capita quando d’inverno trascuro di arieggiare le serre fredde. L’anno scorso purtroppo di quelle macchie alla base ne ho avute parecchie e come tu suggerivi ho dato anch’io il rameico. Devo dire però che quelle dell’E. Trigona mi sembrano peggiori.
P.S. Per le dosi mi sono attenuto a quanto riportato sulla confezione.


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Davide
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Simo98
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Inviato: Gio 03 Mar 2022, 10:03   Oggetto:
Simo98 Gio 03 Mar 2022, 10:03
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Sono molli al tatto o dure? Sono tutte e tre specie sensibili a freddo ed umidità, non certamente le più facili da coltivare in climi non adatti

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Gianna
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Inviato: Gio 03 Mar 2022, 10:36   Oggetto:
Gianna Gio 03 Mar 2022, 10:36
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Io noto una composta molto organica, specialmente nell'Euphorbia: chiaramente questo non va bene, trattiene troppo l'umidità, provocando così quelle macchie alla base: queste croste sono sempre indice appunto di composta che non asciuga alla svelta. Il rischio peggiore è poi quello del marciume.
Comunque dovresti dirci di più circa il modo in cui hai coltivato queste piante, per capire appunto meglio dove hai sbagliato.
Per quanto riguarda l'Euphorbia, ti rimando alla sua scheda di coltivazione
https://forum.cactofili.org/viewtopic.php?t=42247&sid=36aaf11d336ec877d2e897635a33aaed


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yamadori_shoin



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Inviato: Gio 03 Mar 2022, 15:33   Oggetto:
yamadori_shoin Gio 03 Mar 2022, 15:33
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Simo98 ha scritto:
Sono molli al tatto o dure? Sono tutte e tre specie sensibili a freddo ed umidità, non certamente le più facili da coltivare in climi non adatti


Grazie a tutti per le risposte,
Sono d' accordo per quanto riguarda la composta, sicuramente è da migliorare.
Per quanto riguarda la consistenza è solida...sono duri al tatto quindi penso che sia già una cosa positiva.

La composta della nell'Euphorbia è sicuramente la peggiore e avevo già in programma di cambiarla.

Nebulizzero' al più presto con il rameico, spero non peggiorino le cose.

Se avete altri consigli sono ben lieto di leggerli...

Grazie ancora


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Inviato: Gio 03 Mar 2022, 18:51   Oggetto:
Simo98 Gio 03 Mar 2022, 18:51
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A me non rassicurano queste macchie, soprattutto quelle dell'Euphorbia e Myrtillocactus. Personalmente interverrei in modo più drastico, ma prova ad aspettare qualche altro parere

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yamadori_shoin



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Inviato: Ven 04 Mar 2022, 5:01   Oggetto:
yamadori_shoin Ven 04 Mar 2022, 5:01
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Simo98 ha scritto:
A me non rassicurano queste macchie, soprattutto quelle dell'Euphorbia e Myrtillocactus. Personalmente interverrei in modo più drastico, ma prova ad aspettare qualche altro parere


Tu mi consiglieresti di tagliare al di sopra delle macchie? Al tatto sono però duri non c è presenza di marciume.
Se dovessi tagliare quando dovrei farlo? Perché la nuova stagione è alle porte.


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Inviato: Ven 04 Mar 2022, 7:13   Oggetto:
owlsofia Ven 04 Mar 2022, 7:13
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Ciao, per quanto riguarda il Pilosocereus azureus, se la parte del colletto non é molle io non taglierei. Ti consiglio di rinvasare, pulire bene le radici, lasciare asciugare qualche giorno e rinvasare in un substrato molto minerale. É una pianta, per mia esperienza, delicata, che soffre le basse temperatue ed eccessi di umidità. Io mi sto trovando bene con un substrato di 80% pomice e restante terra di campo. In inverno lo tengo in serra fredda e in estate fuori, abituandolo gradualmente, a circa 8 ore di sole pieno. Se ti va, sarebbe utile vedere delle foto delle radici, in modo tale da consigliarti meglio Sorriso

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Inviato: Ven 04 Mar 2022, 9:10   Oggetto:
Simo98 Ven 04 Mar 2022, 9:10
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yamadori_shoin ha scritto:

Tu mi consiglieresti di tagliare al di sopra delle macchie? Al tatto sono però duri non c è presenza di marciume.
Se dovessi tagliare quando dovrei farlo? Perché la nuova stagione è alle porte.


Se è effettivamente marciume si dovrebbe agire immediatamente, a prescindere dalla stagione. Secondo me per il Myrtillocactus lo è, mi sembrano macchie troppo estese e comparse in poco tempo per giustificare qualcos'altro (e anche il fatto che sia avvenuto durante la stagione "brutta")
Se non è molle com'è sotto la superficie? Verde o marrone?

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Gianna
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Inviato: Ven 04 Mar 2022, 10:20   Oggetto:
Gianna Ven 04 Mar 2022, 10:20
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Basta casomai scalfire un po' in quella zona, per controllare il tessuto sotto


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yamadori_shoin



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Inviato: Ven 04 Mar 2022, 16:45   Oggetto:
yamadori_shoin Ven 04 Mar 2022, 16:45
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Gianna ha scritto:
Basta casomai scalfire un po' in quella zona, per controllare il tessuto sotto


Ho provato a scalfire le zone interessate sia nell'Euphorbia che nel Myrtillocactus e come vedete sotto sono verdi e al tatto sono entrambi dure.


owlsofia ha scritto:
Ciao, per quanto riguarda il Pilosocereus azureus, se la parte del colletto non é molle io non taglierei. Ti consiglio di rinvasare, pulire bene le radici, lasciare asciugare qualche giorno e rinvasare in un substrato molto minerale. É una pianta, per mia esperienza, delicata, che soffre le basse temperatue ed eccessi di umidità. Io mi sto trovando bene con un substrato di 80% pomice e restante terra di campo. In inverno lo tengo in serra fredda e in estate fuori, abituandolo gradualmente, a circa 8 ore di sole pieno. Se ti va, sarebbe utile vedere delle foto delle radici, in modo tale da consigliarti meglio Sorriso


Sicuramente dovrò cambiare composta (per tutte e tre) però il mio dubbio è sulla terra di campo. Non saprei quale prendere e come trattarla prima di miscelarla.

 
   


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Inviato: Ven 04 Mar 2022, 18:19   Oggetto:
chiara7 Ven 04 Mar 2022, 18:19
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Sembrerebbe solo suberificazione dovuta all'eccessiva umidità, nulla di grave, ma come ti hanno suggerito gli altri travasali subito! Intanto toglili dal terriccio, pulisci le radici e lascia asciugare qualche giorno.

Per quanto riguarda la terra di campo, poichè dalle mie parti è molto argillosa e trattiene troppo l'acqua, non la uso, ma compro un terriccio per cactacee e lo miscelo a lapillo e pomice (adesso ho provato a rinvasare utilizzando anche una piccola % di zeolite in alcune specie, ma l'ho appena fatto quindi non ho ancora testato gli effetti).

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Inviato: Ven 04 Mar 2022, 20:30   Oggetto:
owlsofia Ven 04 Mar 2022, 20:30
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Ti ho citato la terra di campo semplicemente come esempio, io ho praticamente eliminato la torba per le cactacee, prediligendo la terra di campo di casa. Quindi, come parte organica puoi usare benissimo terra per cactacee. Ognuno poi ha la propria ricetta di substrato, ci si potrebbe confrontare per mille giorni, l'importante é che sia drenante e sì asciughi in fretta. Questo é fondamentale, sempre secondo la mia esperienza, per questa specie.

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yamadori_shoin



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Inviato: Dom 06 Mar 2022, 14:02   Oggetto:
yamadori_shoin Dom 06 Mar 2022, 14:02
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Ho provveduto ad eliminare tutto il pane radicale e a lasciare le radice nude che lascerò così per qualche giorno.
Non c è marciume e le radici, a mio parere, sembrano essere in buone condizioni.
Lascio a voi suggerimenti/pareri sul loro stato.
Se fosse davvero un problema di: 'suberificazione' esiste il modo per risolvere questo problema?

 
   


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Inviato: Dom 27 Mar 2022, 7:32   Oggetto:
BobSisca Dom 27 Mar 2022, 7:32
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Le cactacee colonnari come anche certe Euphorbie dovrebbero essere viste come essenze arboree. Sappiamo infatti che in natura queste piante possono assumere dimensioni di tutto rispetto e non sfigurare difronte ad alberi di uguali dimensioni. È naturale che la base con il tempo suberifichi e si trasformi in un vero e proprio tronco, con tanto di corteccia, quindi io non mi preoccuperei per quelle macchie che sono solo un andamento naturale alla natura della pianta.


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