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Lucz Master

Registrato: 16/08/20 14:32 Età: 21 Messaggi: 1805 Residenza: Edolo, alta Valcamonica
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Inviato: Gio 10 Mar 2022, 15:03 Oggetto:
Lucz Gio 10 Mar 2022, 15:03
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Io la penso esattamente come te Rod, però io penso che per i rinvasi il periodo autunno-invernale sia il migliore |
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Gianna Amministratore

Registrato: 01/04/09 09:12 Messaggi: 20824 Residenza: Reggio Emilia
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Inviato: Gio 10 Mar 2022, 16:20 Oggetto:
Gianna Gio 10 Mar 2022, 16:20
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Rod ha scritto: | - nel dubbio - credo sia consigliabile bagnare 10 giorni più tardi che non 10 giorni prima.
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Non posso che essere d'accordo con Rod, anche perchè qui nella mia zona entriamo in un periodo molto umido e se perdo qualche pianta la perdo sempre dopo aver dato acqua la prima volta: casomai dopo l'innaffiatura non si vede il sole per diversi giorni, con il rischio quindi che la composta resti umida troppo a lungo, anche se la prima innaffiatura non è mai eccessiva. Quindi pure io preferisco attendere un po' di più, dopotutto sono piante "grasse", non lasciamoci intenerire dal loro aspetto un poco sgonfio
Parlo naturalmente di cactacee e le mie piante stanno su scaffali, non in una serra dove chiaramente di giorno con il sole le temperature si alzano parecchio, aiutando quindi la composta ad asciugare.
Però so che diversi coltivatori che hanno serre di discrete dimensioni hanno già iniziato a spruzzare un po' ... _________________ Gianna
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Simo98 Partecipante

Registrato: 23/05/21 08:31 Messaggi: 358 Residenza: Novara
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Inviato: Gio 10 Mar 2022, 17:46 Oggetto:
Simo98 Gio 10 Mar 2022, 17:46
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Rod ha scritto: | Simo98 ha scritto: | Dipende sempre da che tipo di piante si parli. Un periodo di siccità da ottobre a marzo (6 mesi) è abbastanza lungo, le cactacee li reggono in genere senza problemi (con pochi o nulli segni di disidratazione) ma ad esempio Aloe e Haworthia con 6 mesi senza acqua arrivano in primavera in condizioni pietose. Non ho prove ma per la mia esempio esperienza una pianta così provata ha difficoltà nella fioritura e successiva vegetazione |
Le cactacee resistono bene a questo periodo di siccità ma non è vero che lo fanno senza o con pochi segni di disidratazione, anzi!
A questo punto - pur dovendo sempre fare un distinguo da genere a genere - dovrebbero essere pesantemente disidratate, parzialmente retratte nel substrato e con un volume molto ridotto rispetto a quello che hanno in fase vegetativa.
Allo stesso modo non sono d'accordo per quanto riguarda Aloe e Haworthia.
Queste non dovrebbero essere tenute a secco da ottobre a marzo dato che molte specie di questi due generi provengono da areali a precipitazioni invernali e anche quelle a vegetazione estiva gradiscono periodiche bagnature fino ad autunno inoltrato per poi riprendere molto presto già nei primi mesi dell'anno.
Infine, faccio fatica a concordare con te dove dici che "Le piante stanno o inizieranno a breve a vegetare, porle nelle migliori condizioni per farlo (leggi: corretta idratazione) sarebbe l'ideale".
Da quello che ho notato, ma potrei sbagliare, le piante iniziano ad idratarsi solo quando sono pronte a vegetare e quindi bagnare prima di questa loro predisposizione potrebbe essere dannoso.
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Insomma un "fact checking" alle mie dichiarazioni
1) Bisogna considerare i generi. Io coltivo soprattutto colonnari e questi non mostrano segni di disidratazione dopo 5/6 di siccità, addirittura ho un Pachycereus parcheggiato in un angolo per regalarlo ed è identico a 7 mesi fa, quando l'ho bagnato per l'ultima volta. Altri generi (es: Gymno) mostrano segni già dopo un paio di mesi
2) È la stessa cosa che ho detto io. Non si può dire "le succulente si cominciano a bagnare quando non ci sono rischi di gelate", proprio perché alcune tipologie necessitano di acqua nei mesi invernali (ma anche qui ci sarebbero da fare distinzioni, non tutte le Aloe rispondono a queste caratteristiche)
3) Una pianta a secco da mesi e disidratata ricomincia a vegetare? Nella mia poca esperienza non ho mai visto casi del genere, se è un fenomeno che succede sarò felice di sperimentarlo. Dunque come fai a decidere di bagnarle quando le piante sono propense a farlo? Secondo me bagnandole quando inizia ad esserci un rialzo delle temperature e delle ore di luce, ovvero in questo periodo
Se ho sbagliato in qualcosa accetto volentieri le correzioni  |
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Gianna Amministratore

Registrato: 01/04/09 09:12 Messaggi: 20824 Residenza: Reggio Emilia
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Inviato: Gio 10 Mar 2022, 17:49 Oggetto:
Gianna Gio 10 Mar 2022, 17:49
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Certo che vegetano , come le definisci le fioriture di questo periodo? Mica sono già state innaffiate le piante ... _________________ Gianna
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Simo98 Partecipante

Registrato: 23/05/21 08:31 Messaggi: 358 Residenza: Novara
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Inviato: Gio 10 Mar 2022, 18:00 Oggetto:
Simo98 Gio 10 Mar 2022, 18:00
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Quando parlo di vegetazione intendo la "crescita" vera e propria, non la fioritura. Non ho mai capito se botanicamente parlando fiorire fa parte del processo di vegetazione o meno. Nei forum inglesi che leggo i due termini sono distinti e trovo più semplice separarli, perché la fioritura avviene anche a febbraio con il gelo e a secco da mesi (es: Aloe) ma la produzione di nuovo tessuto non l'ho mai notata  |
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Rod Prof


Registrato: 26/06/12 09:23 Età: 37 Messaggi: 4178 Residenza: Arco (TN)
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Inviato: Gio 10 Mar 2022, 18:31 Oggetto:
Rod Gio 10 Mar 2022, 18:31
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Esatto, dipende dai generi che si coltivano, ma il tuo commento era stato assoluto.
Così come per le Aloe/Haworthia, si leggeva semplicemente delle condizioni in cui arrivano dopo 6 mesi di siccità e quindi si discuteva dell'opportunità di anticipare l'inizio delle bagnature.
Non metto in dubbio quello che intendevi, purtroppo però il messaggio affidato ad un testo scritto è molto perentorio dato che non si hanno tutte le possibilità di chiarimento offerte da una chiacchierata e dato che il nostro è un forum molto seguito penso sia sempre bene cercare di chiarire i concetti.
Un chiaro segnale di ripresa vegetativa mentre le piante sono a secco e che noto in varie specie è rappresentato dalla crescita di nuove spine.
Ma non lo fanno tutte e quindi la questione diventa la seguente: la pianta sarà recettiva alla mia bagnatura o rischio di inzuppare il terriccio per nulla dato che, non avendo ancora iniziato a vegetare, non assorbirà nulla e il tutto rimarrà bagnato a lungo?
Una risposta certa credo che non la abbia nessuno; la predisposizione della pianta alla ripresa vegetativa penso sia data da una combinazione di vari fattori tra cui temperature min-max e fotoperiodo, combinazione che la rende recettiva alla bagnatura permettendole di reidratarsi e ricominciare la vegetazione.
Bagnare prima di tale fase sarebbe però inutile dato che la pianta non ne trarrebbe beneficio e si correrebbero solo rischi.
Sul significato della fioritura, probabilmente anche questo varia da genere a genere.
Alcune piante fioriscono solo durante il periodo che noi definiremmo di riposo, mentre altre solo durante quello vegetativo. _________________ "Chi muore in una battaglia che non è la sua non sarebbe mai dovuto nascere" |
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Simo98 Partecipante

Registrato: 23/05/21 08:31 Messaggi: 358 Residenza: Novara
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Inviato: Ven 11 Mar 2022, 14:03 Oggetto:
Simo98 Ven 11 Mar 2022, 14:03
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Grazie per i chiarimenti Rod, concordo con quanto dici  |
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Rosaedela Senior

Registrato: 28/12/20 12:02 Età: 40 Messaggi: 983 Residenza: Lugano
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Inviato: Sab 12 Mar 2022, 9:05 Oggetto:
Rosaedela Sab 12 Mar 2022, 9:05
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Io non innaffieró fino a fine marzo. Peró ho giá nebulizzato con acqua le piante, solo superficialmente. A fine marzo innaffieró i piccoli cactus assetati.
Osservando bene le piante, vedo quelle che hanno i boccioli giá ben formati, e so che queste possono bere senza pericolo.
Invece le piante resistenti al gelo hanno giá bevuto la prima acqua un mese fa. Io anche penso che serva per svegliarle, proprio come in natura quando la neve si scioglie.
C’è un rivenditore che mi ha spiegato che lui addirittura in inverno, nelle giornate calde e soleggiate, nebulizza tutte le sue piante con acqua tiepida. Solo superficialmente, senza bagnare il substrato. Afferma che in questo modo aumenta l’umiditá e intralcia gli acari nella loro riproduzione. La serra si riscalda e l’umiditá favorisce la crescita, senza riempire le cellule del corpo. Pertanto, stimola la crescita delle gemme. _________________ Lucia |
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ibiseremita Senior

Registrato: 29/10/20 00:03 Messaggi: 984 Residenza: Colline novaresi
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Inviato: Sab 12 Mar 2022, 9:26 Oggetto:
ibiseremita Sab 12 Mar 2022, 9:26
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Il fatto è però che l'umidità favorisce l'insorgere di malattie fungine, in primis la ruggine |
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Gianna Amministratore

Registrato: 01/04/09 09:12 Messaggi: 20824 Residenza: Reggio Emilia
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Inviato: Sab 12 Mar 2022, 12:21 Oggetto:
Gianna Sab 12 Mar 2022, 12:21
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Abitiamo in zone diverse, teniamo le piante in sistemazioni differenti, quindi coltiviamo in modo diverso.
Se poi qualcosa non va nel modo giusto nelle nostre esperienze ... si aggiusta il tiro _________________ Gianna
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sergio_radi Prof


Registrato: 26/06/20 09:54 Messaggi: 3122 Residenza: Prealpi Varesine - 500 mslm
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Inviato: Sab 12 Mar 2022, 13:09 Oggetto:
sergio_radi Sab 12 Mar 2022, 13:09
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concordo ...
con l'osservazione costante (per alcuni quotidiana 😅) nella maggior parte dei casi ci si accorge per tempo che "qualcosa non va";
e poi le nostre piante hanno una gran capacità di perdonare piccoli errori  _________________ Ciao
Sergio
'Scuse me while I kiss the sky ... |
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Rosaedela Senior

Registrato: 28/12/20 12:02 Età: 40 Messaggi: 983 Residenza: Lugano
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Inviato: Sab 12 Mar 2022, 16:39 Oggetto:
Rosaedela Sab 12 Mar 2022, 16:39
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ibiseremita ha scritto: | Il fatto è però che l'umidità favorisce l'insorgere di malattie fungine, in primis la ruggine |
Ho fatto esattamente il tuo pensiero Lui sostiene che i funghi arrivano piuttosto con la poca luce; se le piante sono tenute in serra alla luce, i funghi se ne stanno alla larga. Mah ognuno ha i suoi metodi, le sue idee. Io non posso dire niente al riguardo, perchè non ho mai sperimentato questa tecnica. Peró le sue piante godono di ottima salute e fioriscono come fuochi d'artificio. _________________ Lucia |
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Rod Prof


Registrato: 26/06/12 09:23 Età: 37 Messaggi: 4178 Residenza: Arco (TN)
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Inviato: Lun 14 Mar 2022, 9:54 Oggetto:
Rod Lun 14 Mar 2022, 9:54
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Hai ragione Lucia, sono convinto anch'io che l'areale di origine della pianta incida molto; pur rimanendo nel campo delle piante a vegetazione estiva, il momento in cui iniziano a vegetare può essere piuttosto diverso, soprattutto se come dici tu si considerano le piante di climi freddi abituate all'umidità derivante dallo scioglimento della neve
Nelle nebulizzazioni invernali, per scrupolo, ci metterei un pò di verderame che non si sa mai  _________________ "Chi muore in una battaglia che non è la sua non sarebbe mai dovuto nascere" |
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