Un paio di giorni fa, dopo tanto adocchiarla per supermercati, ho trovato questa col colore che preferivo e non ho saputo resistere..
Ora vorrei rinvasarla, però non so come comportarmi perché non sono riuscita a trovare info in rete. O meglio, ho letto pareri opposti ad esempio sulla temperatura minima e quindi chiedo a voi.
M'interessa sapere più che altro se vuole stare in un vaso grande o piccolo, se devo aspettare la fine della fioritura e come deve essere la composta.
Grazie

Bellissima, da lasciarci gli occhi, e beata te che la trovi al super, io non l'ho proprio mai vista..per le info l'unica cosa che mi hanno detto è che resiste bene al freddo

@simo
l'anno scorso le ho viste al garden "La Fiorita" di Centobuchi, non insieme ai cactus ma fuori tra gli arbusti da giardino.

In effetti quelle trovate al supermercato erano minuscolette e volevano un sacco di soldi (in proporzione alla pianta)
Questa l'ho comprata in un grosso garden ed anch'io lontano dalle cactacee.. più vicina alle portulacace ma insieme ad altra roba che non ricordo XD

Grazie per i complimenti simo^^

Bellissima pianta

@ lampughi
Grazie dell'info, tanto ci devo tornare se rifanno la settimana dedicata alle grasse

Questa pianta non teme il freddo invernale, ma deve essere riparata dall'umidità eccessiva, quindi terreno drenante e riparo dalla pioggia.

Grazie mille Giorgio^^

bellissimo acquisto ! ce l'ho anche io e spero di saperla trattare bene !

Ma che bella...! Mai vista in giro...!
complimenti

luc

Il post é stradatato, ma chissá che possa ugualmente interessare a qualcuno. Le mie Lewisie, le acquistai anni fa presso un garden in Baviera. Le ho piantate in un substrato misto minerale ed organico insieme a Orostachys, Sempervivum e Sedum in un vaso da Gerani (quelli lunghi) e le ho letteralmente abbandonate. In inverno la pianta si ritira completamente nel terreno per poi iriapparire n privavera insieme a foglie e fiori. Interessante é ricordare l'aneddoto in merito a Lewisia rediviva di cui si éra trovato un campione "essiccato" in un erbario, non so cosa spinse colui che lo trovó a piantarlo in un vaso fatto stá che la pianta resuscitó e riprese a vegetare da qui il nome di rediviva.