Io non trovo gli Astrophytum piante difficili, ne ho tantissimi e le perdite nel corso degli anni le posso contare sulle dita di una mano. Al contrario mi sento di affermare che siano tra le più resistenti, probabilmente nel vostro caso vi è un vizio di coltivazione.
nel mio caso penso che un grosso contributo venga dall'esposizione non proprio ottimale: in attesa della posizione definitiva al sole sono sotto una tettoia e prendono poche ore di sole,quindi quando le bagno il terreno non si asciuga subito e rimangono esposte all'umidità a lungo;poi è importante il periodo post primo rinvaso,con massima attenzione alle bagnature,e questo è stato un mio errore,visto la poca esperienza.
Invece questo,acquistato in inverno,l'ho esposto quasi subito alle poche ore di sole pomeridiano,tanto mi sono detto è inverno ed il sole non è forte...i primi giorni è diventato così,poi si è abituato.
Come vedi Giancarlo non sei l'unico...ma forse inizio a capirci qualcosa
Certo che non sono piante proprio economiche
 
_________________ “Mi è sempre piaciuto il deserto. Ci si siede su una duna di sabbia. Non si vede nulla. Non si sente nulla. E tuttavia qualche cosa risplende nel silenzio.”
Ciao Giancarlo!
Mi spiace per il tuo astro..
un info:
Nella cultura di questa pianta hai usato prodotti chimici o concimi?
In caso affermativo, quali?
Con quale tipo di acqua innaffi? rubinetto? pozzo?
grazie!
Sono convinto anch' io che siano piante resistenti.
Infatti coltivo astro da anni e non ho mai avuto problemi, almeno fino a quest' anno.
Uso acqua piovana, non fertilizzo, non tratto, tranne i casi in cui si manifesta il ragnetto rosso sulle piante vicine.
Ultimamente uso terriccio di fornitori soecializzati, alle varie fiere del cactus.
Va a capire cosa ho sbagliato...
Ah, ecco...
Forse una cosa l' ho sbagliata: ho rinvasato molte di loro molto presto questa primavera, forse faceva ancora troppo freddo.
Ciao Giancarlo,
dispiace tantissimo per i tuoi Astro... Comunque posso confermarti che sono piante veramente toste! Sono tra le prime che ho iniziato a coltivare da neofita, non ne ho molte, 8 per la precisione, ma in circa sette anni di coltivazione neanche una perdita (facendo gli scongiuri!!!).
Anch'io coltivo in balcone, poche ore di sole pomeridiano e tanta nebbia in inverno...sono al mare! Secondo me uno degli ingredienti fondamentali è la ventilazione, riduce drasticamente l'incidenza delle malattie fungine.
Come ho scritto in altri post, evito personalmente ogni forma di trattamento preventivo e di accanimento terapeutico per le mie piante.... qualcuna inevitabilmente ne muore, ma fortunatamente poche e quelle che sopravvivono alla "selezione naturale" sono veramente in splendida forma! Se c'è umidità ristagnante senza circolazione d'aria la vedo dura che anche gli antifungini facciano miracoli.... Un consiglio, per quanto specializzati i fornitori è sempre meglio che le composte te le prepari da solo, in base alle necessità delle singole piante e alla tua esperienza di coltivazione!
Un salutone e non demordere,
Luca
Grazie mille a tutti.
Indovinate come spenderò i soldi a Bologna?
Almeno 5-6 astro penta, esa quadri, tri, myrio, nudum...
mi raccomando vai di domenica che sabato non c'è nessuno _________________ “Mi è sempre piaciuto il deserto. Ci si siede su una duna di sabbia. Non si vede nulla. Non si sente nulla. E tuttavia qualche cosa risplende nel silenzio.”
Aaah, vabbè, solo se ci vai anche tu di domenica...
Quelli pregiati viste le tue preferenze, te li lascio prendere tutti, io mi accontento di queli base base, che ricomincio daccapo.
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