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Peppe_F Partecipante


Registrato: 26/05/16 12:19 Età: 44 Messaggi: 110 Residenza: Modica (RG)
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Inviato: Mar 14 Giu 2016, 8:34 Oggetto:
Peppe_F Mar 14 Giu 2016, 8:34
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l'acqua distillata ha un ph un po più acido proprio per l'assenza di carbonati e sali minerali vari che tamponano l'acidità della CO2 disciolta, se ne trovi parecchia ti conviente "tagliarla" con quella di rubinetto al 50 e 50 e vai tranquillo abbassi il valore di sali disciolti dell'acqua di rubinetto e ottieni una buona acqua per irrigare... il cloro tanto è altamente volatile basta farla decantare un giorno in un recipiente aperto ed evapora via se questa è la paura... l'acqua piovana in natura è vero che è acqua distillata (quasi perchè nel tratto tra cielo e terra incontra sempre sali e microparticelle) ma appena tocca terra si disciolgono in essa una grossa quantità di sali e minerali presenti nel terreno quindi "pura" ci rimane ben poco... una cosa è la nebulizzazione secondo me che andrebbe fatta con acqua da osmosi per evitare di "sporcare" la pianta di calcare e otturare gli stomi (l'umidità e la rugiada è si distillata), ma per l'irrigazione l'acqua distillata non è il massimo visto che in vaso in breve tempo andrebbe a dilavare tutti i sali e i minerali presenti nel terreno, che andrebbero a disciogliersi nell'acqua percolando via... a meno che non irrighiate per "immersione" del vaso in quel caso l'effetto dilavamento è minore visto che il substrato si bagna per capillarità assorbendo solo l'acqua necessaria... dipende da molti fattori e variabili.. ma comunque considerate che a lungo andare irrigando solo con acqua da osmosi o distillata si averebbe una leggera acidificazione del substrato visto il ph neutro (mediamente) degli inerti, anche se in linea di massima un ph 6-6.5 del suolo è ottimale per la maggior parte delle piante a parte gli estremi come acidofile o basofile
_________________ L'uomo è la specie più folle, venera un invisibile Dio e distrugge una Natura visibile. Senza rendersi conto che la Natura che sta distruggendo è quel Dio che sta venerando.
Hubert Reeves |
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34vy8 Senior

Registrato: 25/03/16 21:33 Messaggi: 778 Residenza: Padova
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Inviato: Mar 14 Giu 2016, 8:55 Oggetto:
34vy8 Mar 14 Giu 2016, 8:55
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grazie del consiglio. Allora ho fatto bene a chiedere prima di sperimentare da me. Sara'fatto.
_________________ Ivan |
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Peppe_F Partecipante


Registrato: 26/05/16 12:19 Età: 44 Messaggi: 110 Residenza: Modica (RG)
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Inviato: Mar 14 Giu 2016, 9:02 Oggetto:
Peppe_F Mar 14 Giu 2016, 9:02
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per completezza aggiungo anche che il PH del substarto influisce in maniera determinante sulla disponibilità di elementi per le piante (non so se è già stato trattato l'argomento da qualche parte) ed allego una tabella che mette in evidenza la disponibilità dei vari elementi in base al range di ph del substrato come potete vedere il range più completo per la disponibilità di elementi è tra il 6-6.5 di PH
invece le piante acidofile o basofile dovendosi adattare ai terreni su cui si sono evolute hanno adottato particolari accorgimenti per riuscire a captare gli elementi per questo sono poco adattabili a substrati non idonei e ne risentono molto velocemente
 
_________________ L'uomo è la specie più folle, venera un invisibile Dio e distrugge una Natura visibile. Senza rendersi conto che la Natura che sta distruggendo è quel Dio che sta venerando.
Hubert Reeves |
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Erio Collaboratore

Registrato: 24/04/16 15:49 Messaggi: 59 Residenza: Bologna
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Inviato: Mar 14 Giu 2016, 13:57 Oggetto:
Erio Mar 14 Giu 2016, 13:57
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Sul problema pH dell'acqua credo che non si possa generalizzare, ogni luogo ha un valore diverso. C'è chi ha acqua del rubinetto perfettamente idonea e non se ne deve preoccupare, chi invece come me che deve fare attenzione. Personalmente me lo pongo perché nella mia zona il valore del pH è intorno a 8 e talvolta lo supera.
Qua nessuno ha accennato all'uso del piaccametro a lettura digitale, uno strumento che costa attorno ad una quindicina di euro (a tolleranza 0,1 pH Amazon) e per chi ha poche piante come me potrebbe essere utile. Non l'ho ancora acquistato perché ho letto che c'è un problema per la taratura che va fatta frequentemente e non so quanto questa cosa sia complicata, o perlomeno scomoda da fare. C'è qualcuno che ne sa a tale proposito, altri pro e contro di questo strumento?
_________________ Mi piacciono e ho tanta attenzione e cura per qualsiasi pianta. Se usassi lo stesso metro dei vegetariani dovrei alimentarmi solo di carne? |
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34vy8 Senior

Registrato: 25/03/16 21:33 Messaggi: 778 Residenza: Padova
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Inviato: Mar 14 Giu 2016, 14:16 Oggetto:
34vy8 Mar 14 Giu 2016, 14:16
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Ciao Erio, io ho un pHmetro e la taratura non e'complicata ,ma scomoda .Devi complare dei buffer a diversi pH, almeno 3. pH4, pH7 e pH10. andrebbe tarato una volta a settimana e poi sempre lasciato acceso in soluzione controllata. un vero sbattimento, ma vedi tu.
_________________ Ivan |
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Peppe_F Partecipante


Registrato: 26/05/16 12:19 Età: 44 Messaggi: 110 Residenza: Modica (RG)
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Inviato: Mar 14 Giu 2016, 14:22 Oggetto:
Peppe_F Mar 14 Giu 2016, 14:22
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io uso phmetro da tempo per l'idroponica e per gli acquari, se vuoi dei consigli spendi un po di più ma di buona qualità che ti garantisca nel tempo uno strumento affidabile, se vuoi prenderlo devi prendere o un hanna o un milwaukee entrambi li prendi con un 60 euro circa i modelli base (che sono ottimi per ciò che può servire a noi) importante che abbiano il sensore sostituibile (è molto delicato e comunque ogni 2-3 anni va sostituito entrambe le marche anche i modelli base hanno sensori sostituibili e sono waterproof se ti cade mentre lo usi in acqua non gli succede nulla), la calibrazione vendono a pochissimi centesimi le bustine con soluzione standard va fatta ogni paio di mesi ci sono 2 bustine di calibrazione una a ph 4.5 e una 7.5 ( se non ricordo male ma dipende anche dalla marca dello strumento) ed è facilissima imposti lo strumento in calibrazione e lui ti dice immergi nella soluzione 4.5 apri la bustina e gli infili il sensore per qualche secondo all'ok poi ti chiede di mettere il sensore nella bustina a soluzione 7.5, il resto fa tutto lui, tu devi solo immergere il sensore nella soluzione corretta.. tutto qua.
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Erio Collaboratore

Registrato: 24/04/16 15:49 Messaggi: 59 Residenza: Bologna
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Inviato: Mar 14 Giu 2016, 19:21 Oggetto:
Erio Mar 14 Giu 2016, 19:21
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Sto valutando se sia o meno il caso di prendere lo strumento. Se il pH dell'acqua erogata dall'acquedotto é costante anche se si tratta di acqua abbastanza calcarea é sufficiente riuscire a valutare in che proporzione aggiungere aceto bianco.
Intanto grazie per le informazioni!
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Erio Collaboratore

Registrato: 24/04/16 15:49 Messaggi: 59 Residenza: Bologna
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Inviato: Ven 17 Giu 2016, 16:32 Oggetto:
Erio Ven 17 Giu 2016, 16:32
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Dopo qualche comunicazione privata avuta con Peppe_F che ringrazio per i preziosi consigli e la sua competenza, ho risolto il mio problema dell'acqua calcarea in questa maniera:
ho acquistato un semplice misuratore di pH per acquari e con questo ho rilevato il valore dell'acqua che esce dal mio rubinetto;
ho acquistato un buffer (correttore di acidità down che serve ad abbassare il pH);
con il misuratore di pH d'acquari e un paio di prove, munito di siringa graduata, ho rilevato quanti cc ne servivano per litro e adesso sono in grado di portare in modo sufficientemente preciso il pH 8 della mia acqua del rubinetto, a pH 6.
Adesso, senza comperare acqua oligominerale e aver problemi di plastica da riciclare, o raccogliere quella piovana, ho un'acqua senza alcun dubbio sufficientemente idonea alle mie piante.
Nel tempo controllerò ancora l'acqua del rubinetto niente mi garantisce che nel tempo rimanga costante
Avrei potuto scegliere l'aceto come correttore di acidità, un pH down specifico però, non è un semplice acido ma una vera miscela di acidi e di regolatori biologici in grado di stabilizzare il pH e regolarizzare il livello di calcio in modo costante. Qualcosa di studiato e messo a punto per il problema specifico, quindi particolarmente utile nel caso di acque dure come le mie.
 
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34vy8 Senior

Registrato: 25/03/16 21:33 Messaggi: 778 Residenza: Padova
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Inviato: Sab 18 Giu 2016, 14:15 Oggetto:
34vy8 Sab 18 Giu 2016, 14:15
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Ciao a tutti. io alla fine ho optato per usare acqua distillata al 50% con quella del rubinetto. vi saprò dire per bene che effetto ha sui miei cactus. le ho bagnate per immersine quindi non credo di aver perso troppi sali utili alle piante. se stanno bene continuerò così. ciao
_________________ Ivan |
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