Mi sa tanto di aver scritto una cavolata (spero solo una) sulla Micorizza, perché effettivamente questo fungo ben si ancora e/o aggrappa al lapillo essendo poroso convertendo l'azoto in forma riutilizzabile. Una roccia porosa come la pomice/lapillo fornisce una grande quantità di superficie in un piccolo volume per massimizzare la densità microbica, lasciando spazi per la fuoriuscita di gas aiutando le piante ad assorbire i nutrienti e lo scambio di gas.
il lapillo con le sue microporosità "stimola" la crescita delle radichette,che sono quelle che danno nutrimento alla pianta
una curiosità: quali sono gli effetti negativi riscontrati con il lapillo?
_________________ “Mi è sempre piaciuto il deserto. Ci si siede su una duna di sabbia. Non si vede nulla. Non si sente nulla. E tuttavia qualche cosa risplende nel silenzio.”
hikuli è da molto che penso all'akadama che essendo di origini argillose penso vada a nozze con le nostre amate piante.
Nei bonsai a testimonianza della bontà si può utilizzare anche pura.
Se si coltivano piante con fabbisogno acido esiste la kanuma,in pratica la versione acida dell'akadama.
Al rinvaso della mammillaria plumosa che ora è poggiata su pomice provo ad utilizzare una miscela di akadama e torba,senza altri inerti e,nel limite possibile,ne confronto la crescita con quella che ho sulla classica composta.
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Registrato: 26/02/16 17:56 Messaggi: 745 Residenza: Massa Carrara
Inviato: Dom 28 Feb 2016, 15:39 Oggetto:
Lele57 Dom 28 Feb 2016, 15:39
cereus81 ha scritto:
una curiosità: quali sono gli effetti negativi riscontrati con il lapillo?
A detta di molti non solo mia pare che la struttura del lapillo vulcanico (solo questo) crei problemi alle radici essendo taglienti danneggino le radichette non tanto la radice chiamiamola "madre". In oltre per quel che riguarda il lapillo nero parrebbe che faccia disastri non solo sul discorso rovina radici ma pare trattenga un sacco d'acqua. Ho sentito alcune persone dire che gli sono marcite piante con quello nero...... Però qualcuno potrebbe controbattere dicendo che la forza delle radici intacca ad esempio il marmo insinuandosi in esso mah...Io lo uso quello rosso solo per le semine (ma non apriamo questo discorso per me nefasto )
_________________ Devo ancora incontrare un ignorante che non cerchi di insegnarmi qualcosa.
(Anonimo)
La risp di hikuli mi aggrada anche se un pochino "caotica" (scusa ma ho una certa età ...... E poi chi di noi non cerca non solo di far SOPRAVVIVE le nostre piante, ma cerca di farle assomigliare a quelle in natura?
se 57 l'hai aggiunto al nome come volevo fare io con 58 ( ma Beppe58 era già occupato ) , allora abbiamo la stessa età , quindi ....
la risposta , è MOLTO caotica non un pochino ma voleva rappresentare un pò il caos che c'è all' interno di questa eterna discussione sugli inerti , sembra che siano importantissimi e oramai nel forum non si fa che parlar di loro.
Sintetizzo quello che ho detto su , alla grossa ....
1) un inerte per me vale l'altro , servono a rendere più drenante e poroso il terriccio e non devono fare altro , più ne metti e meglio è dal punto di vista del drenaggio e degli scambi gassosi ma se arrivi ad altissime percentuali di inerti allora devi ricorrere per forza alle concimazioni.
Se devi ricorrere alle concimazioni , che ti frega se l' inerte che usi fornisce anche microelementi e sali minerali oppure no visto che tanto li dai concimando ?
2 ) le marne sono una via di mezzo fra il calcare e l' argilla , l' akadama un' argilla giapponese sottoposta a cottura ad alte temperature , le ho citate perchè se fai un giro nei topic che parlano di inerti ( ce ne sono una miriade ) , le trovi sempre , così ti prepari
3 ) piante somiglianti a quelle in natura se ne tirano su difficilmente e certo non saranno gli inerti nel terriccio a fare la differenza , sono vendute carissime e non è assolutamente detto che poi dopo tante fatiche ci piacciano
guarda questo fissuratus , è molto vecchio , quello che sembra un fittone scoperto è il fusto lasciato nudo dai tubertocoli via via seccati e caduti , l' ho acquistato già vecchio più di 10 anni fa perchè mi ha fatto pena , ed è l'unico fra i miei ario che mi ha sempre dato l'idea di essere stato prelevato in natura.
La foto magari non gli dona , ma non si può certo definire una "bella" pianta.
  _________________ Beppe
nessuna pianta , guardata ogni giorno , muore d' improvviso.
Registrato: 26/02/16 17:56 Messaggi: 745 Residenza: Massa Carrara
Inviato: Dom 28 Feb 2016, 16:30 Oggetto:
Lele57 Dom 28 Feb 2016, 16:30
Ok a prescindere dalla pianta a me gli ario non piacciono io trovo che sia a suo modo bella, bella perché è naturale perché non somiglia affatto a una pianta nata in vaso, non c'è quel verde "sintetico"...come si dice: de gustibus non disputandum. Si è vero sono difficili anzi difficilissime da avere ma per questo l'impegno che ci si mette alla fine ci premia...forse...perché non è detto che arrivi. Ma che noia avere fotocopie di piante tutte uguali e fare i rinvasi con la solita formula senza variare di una virgola...non mi piace non voglio farlo, meglio una pianta come il tuo ario che 1000 in serie.
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(Anonimo)
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Inviato: Dom 28 Feb 2016, 18:49 Oggetto:
cmr Dom 28 Feb 2016, 18:49
Citazione:
A detta di molti non solo mia pare che la struttura del lapillo vulcanico (solo questo) crei problemi alle radici essendo taglienti danneggino le radichette non tanto la radice chiamiamola "madre"
Come nel caso dei danni provocati dal famigerato effetto lente, offro qualsiasi cifra per vedere una foto di radici danneggiate da lapillo di qualsiasi colore.
Ora che ci penso, dovrei avere la maggioranza delle piante con le radici a mo' di stelle filanti
Citazione:
A me 1/3- 1/3- 1/3- non mi basta
Se si parla di sperimentare nuove composte, che ne pensi di questa: 100% acqua di rubinetto. Senza inerti, naturalmente!
Scherzi a parte abbiamo un pò tutti dimenticato di sottolineare la maggior caratteristica delle nostre amate grassottelle: una capacità di adattamento ai nostri casini (leggi: miscugli a volte veramente improponibili) davvero impressionante
    _________________ "Lasciami tutte le rughe, non me ne togliere nemmeno una. Ci ho messo una vita a farmele venire." A. M.
Registrato: 26/02/16 17:56 Messaggi: 745 Residenza: Massa Carrara
Inviato: Dom 28 Feb 2016, 20:21 Oggetto: lapillo & Co.
Lele57 Dom 28 Feb 2016, 20:21
#cmr....Se Dio vuole quello che per uno è un casino, per l'altro è la normalità. Se fossimo tutti uguali sai che noia mortale. Come disse qualcuno: il mondo è bello perché vario
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(Anonimo)
Complimenti a voi tutti, per la bella dissertazione, avete contribuito non poco a dissolvere la 'nebulosa inerti' che avevo nella mia testa, vedevo di tanto in tanto dei bagliori, ora è luce solare. Beppe, condivido in pieno le tue convinzioni anche se non possiedo i ''microelementi'' per confortare le tue conclusioni. Un abbraccio. Cmr, grazie ho anchio qualcosa in sola acqua di rubinetto da più di dieci anni, in ottima salute.
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