Inviato: Ven 20 Giu 2008, 15:58 Oggetto: Eine Anfrage
tatella2000 Ven 20 Giu 2008, 15:58
Una domanda, ho un discreto Ferocactus Glaucense di almeno 12/13cm, francamente sembra in ottima salute, solo che pochi giorni fa ho notato, sull'apice il "cuscinetto" peloso si è scurito, come se fosse ammuffito(da poco ci ho staccato i fiori ormai seccati) ho tastato le piccole spine che da lì stanno spuntando, ma sembra tutto ok. Mi domando: è forse un processo naturale o che altro? se serve, appena quel buonuomo di EsseEmme può prestarmi la sua digitale lo fotografo e mando la foto con più notizie. intanto ciao a tutti!
_________________ Tatella________@
Cerco un attimo che valga una vita intera (G.Casanova)
speravo tanto che qualcuno potesse darmi un'indicazione per il mio Ferocactus... per 4 giorni forse non potrò usare il computer e vorrei tanto poter fare qualcosa per lui se effettivamente quel ...brizzolato non fosse un buon segnale, ti prego Antonietta! pensaci tuuuu....
_________________ Tatella________@
Cerco un attimo che valga una vita intera (G.Casanova)
Registrato: 06/07/07 09:36 Messaggi: 4970 Residenza: Napoli
Inviato: Ven 20 Giu 2008, 20:15 Oggetto:
-marco- Ven 20 Giu 2008, 20:15
senza una foto per me è impossibile capire cosa abbia.posso solo ipotizzare che magari i fiori non erano del tutto secchi e pronti per essere staccati e tu hai forzato la mano
Ciao Tatella,potrebbe(riperto potrebbe...) essere fumaggine.Niente di grave...
Spesso sui fero adulti i vedono formiche che vanno a prendere la sostanza zuccherina che secernono.
Copio/incollo dal sito di Mario Cecarini:La FUMAGGINE è prodotta da funghi saprofiti (Antennaria, Capnodium, Cladosporum) che traggono il loro nutrimento dalla melata di insetti come afidi, cocciniglie, metcalfa, mosche bianche, ecc., o dal nettare secreto dalle ghiandole dei Ferocactus e Opuntia. Si presentano come una crosta nera o come una polvere anch'essa nerastra simile alla fuliggine. Non sono patogeni in quanto non penetrano l'epidermide, ma rendono la pianta esteticamente sgradevole. La rimozione della crosta può avvenire mediante l'uso di uno spazzolino da denti bagnato in una soluzione di zolfo ramato, ed è bene avvenga per tempo altrimenti il vigore del soggetto colpito ne risente, anche in modo grave, se la zona infetta riguarda tutta la pianta. La lotta, per lo più preventiva, si conduce eliminando gli insetti che alimentano il fungo e nel caso dei Ferocactus asportando il secreto ghiandolare.
Grazie per le risposte, intanto in questi giorni l'ho tenuto sotto sorveglianza e sembra che questo grigio non aumenti, anzi nella parte più interna dell'apice pare si sta producendo nuova "lanina" del tutto sana. Forse sono state le troppe bagnature del piovoso maggio (e giugno). Fortunatamente (per lui) il balcone che lo ospita è al sole dalle 12 alle 19 ed i reumatismi stanno lontano....A proposito dei fiori secchi: no, lo so che bisogna attendere che si stacchino praticamente da soli (l'ho imparato dal forum...) in buona sostanza lunga vita al mio caro Fero!!!
_________________ Tatella________@
Cerco un attimo che valga una vita intera (G.Casanova)
Non puoi inserire nuovi argomenti Non puoi rispondere a nessun argomento Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi votare nei sondaggi Non puoi allegare file Puoi scaricare file