Inviato: Mar 14 Giu 2011, 19:09 Oggetto: F. peninsulae o F. wislizeni.........Boohhh!!!!!!
mikey Mar 14 Giu 2011, 19:09
Mi rendo conto di fare una domanda che ai più potrà sembrare alquanto superficiale ma nel mio trafficare tra un fero e l'altro mi son reso conto di un fatto: non riesco a distinguere chiaramente tra un F. peninsulae o F. wislizeni........
Voglio dire se prendiamo piante di dimensioni non eccezionali (20/30 cm di diametro) queste due specie mi sembrano alquanto simili ed allora mi chiedevo come si facesse a distinguerle senza andare al vivaio con il microscopio
Ti ringrazio per la dritta ferokat ma avevo già provato a capire la differenza tra i due fero dalla descrizione...........ma se vado a confrontare le spine che i due dovrebbero avere in base a tale descrizione non riesco comunque a venirne a capo, ti faccio un esempio:
1) prendiamo le radiali, in entrambi i casi sono molto sottili e nel pen. vanno da 6 a 13 mentre nel wis. vanno da 12 a 20, per cui se io ne conto 12 o 13 può essere un pen. o un wis.....
2) se osservo le centrali, nel pen. vanno da 7 a 9, nel wis. da 4 a 8, per cui se io ne conto 7/8 ancora non so se si tratta di un pen. o un wis.....
3)sempre in base alla descrizione nel wis. la spina uncinata è, tra le centrali, la più bassa, ma se guardo la foto sotto ad evidenza ci sono areole dove la spina uncinata non è la più bassa delle centrali..............
Se le mie considerazioni non contengono qualche errore grossolano allora, in questo caso il libro in questione non mi permette un identificazione certa!!!
Magari avendoli entrambi uno di fianco all'altro la differenza si percepisce a colpo d'occhio ma leggendo la descrizione dei caratteri tipici non mi pare
che siano così diversi...........MI SBAGLIO ????????
Si in teoria le tue considerazioni sono giuste.....
Però ti assicuro che coltivandoli fin da molto piccoli (meglio ancora se da
seme) le differenze tra le due specie col passare degli anni balzano subito
all'occhio.....
Il wislizeni ha più costolature.....quelle del peninsulae sono più acute e
profonde ed anche il colore del corpo pianta non è identico.....
(poi ovviamente ci sono differenze nei fiori nei frutti e nei semi)
Ok, Ferokat.....mi fa piacere che tu abbia compreso il senso delle mie considerazioni ! ! !
E' evidente che talune differenze sono ostiche da evidenziare con lo scritto e pertanto non mi resta che fidarmi delle "cartellinature"
dei vivaisti per poi verificare da solo che le piante in questione sono effettivamente diverse !!!!!!!!
Il problema nasce secondo il mio punto di vista per le false cartellinature cui sono soggetti questi ferocactus. Ad esempio spesso si trova il nome horridus che molti associano come sinonimo di herrerae. Come se non bastasse molti associano l'herrerae a sinonimo di peninsulae. A tal punto ne va da se (per comparazione) che l'horridus dovrebbe essere il peninsulae. Come se tutto ciò non bastasse, si trova spesso in giro sulla rete la semplice affermazione che il peninsulae non esiste in quanto con tale nome si vuole indicare solo ed esclusivamente il wislizeni ssp. herrerae.
Certo è che chi vende cactus e non è bene informato prende per buona la prima informazione e ci appiccica il cartellino, sbagliando.
Quindi per dirla breve si può affermare che i fero ai quali fai riferimento sono tre e per non aspettare la fioritura che li distingue bisogna trovare il modo per distinguerli.
Ferocactus wislizeni ssp. herrerae presenta generalmente 13 costolature
Ferocactus wislizeni presenta più di 13 costolature (se ne sono contate anche 30)
Questa è la maggiore differenza tra i due (tieni presente che anche il wislizeni inizialmente ne può avere 13 ma prima o poi ne metterà altre).
Ferocactus peninsulae presenta le spine centrali leggermente più sottili dei primi due e di colore rossastro. Inoltre la spina centrale lunga ed uncinata si dispone a guardare vero il basso quando l'areola dalla quale nasce si posiziona laterale al fusto (intendo che ciò non accade per le spine delle areole superiori). rispetto agli altri due fero presenta una colorazione più spiccatamente verdognola. Altra caratteristica è che presenta delle spine radiali di colore bianco (e sono spine rigide e non setolose).
E meno male che non hai chiesto le differenze col tiburonensis, il santa-maria ed il townsendianus .
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