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paolozac Collaboratore

Registrato: 27/10/09 14:30 Età: 59 Messaggi: 78 Residenza: Caravaggio (Bg)
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Inviato: Dom 08 Nov 2009, 18:27 Oggetto: Dubbio
paolozac Dom 08 Nov 2009, 18:27
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Mi sono sempre chiesto perchè vengano fatti gli innesti per le piante grasse quali sono i vantaggi, non è meglio che le piante crescano in modo naturale?
A mio modestissimo parere gli innesti sono anche un po' bruttini e non hanno confronto con le piante "naturali".
Ciao a tutti.
Paolo _________________ Paolo |
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patra Amministratore

Registrato: 23/07/08 08:02 Messaggi: 6107 Residenza: Colle di val d'Elsa / Milano / Castel Rigone
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Inviato: Dom 08 Nov 2009, 18:53 Oggetto:
patra Dom 08 Nov 2009, 18:53
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Ciao Paolo!!
Generalmente si innestano piante delicate che hanno una crescita molto lenta su piante piuttosto vigorose e resistenti, in modo da supernutrirle e farle crescere molto più rapidamente e in salute.
Io pure la penso come te, ma devo ammettere che i risultati sono piuttosto tangibili........... _________________ "La geometria condurrà l'anima verso la verità" - Platone |
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artistichousewife Prof


Registrato: 03/05/09 10:09 Messaggi: 4099 Residenza: Varese
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Inviato: Dom 08 Nov 2009, 18:57 Oggetto:
artistichousewife Dom 08 Nov 2009, 18:57
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gli innesti sono decisamente bruttini e le piante sono sempre troppo pompate rispetto ad una pianta di uguale dimensione... a volte più spinose, più pelose o più pollonanti... questo ovviamente a causa del maggior apporto di linfa da parte del porta innesto.
Diciamo che è un ottimo modo per salvaguardare quelle piante delicate che non hanno magari un apparato radicale molto sviluppato e magari anche un pò delicato all'umidità.
E' per questo che solitamente il portainnesto è una pianta che ama l'acqua e che ben perdona errori di coltivazione.
Ad esempio gli astrophytum che hanno un apparato radicale delicato e che nella prima fase della loro vita sono a rischio. Infatti se noti tutti gli ibridi giapponesi di asterias (il più delicato tra gli astro) sono spessissimo cresciuti innestandoli.
Altre volte l'innesto si rende inevitabile per mantenere in vita piante aclorofilliche che in assenza di clorofilla non riuscirebbero a vivere.
Partendo dal fatto che preferisco piante franche l'esperimento dell'innesto ti aiuta a capire le sequenze di crescita di alcuni semenzali... e ti allieta l'inverno in germinatoio!  _________________ ***Miss***
(il destino degli uomini è una poesia scritta sul palmo delle mani di Dio) M. Franti |
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artistichousewife Prof


Registrato: 03/05/09 10:09 Messaggi: 4099 Residenza: Varese
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Inviato: Dom 08 Nov 2009, 18:58 Oggetto:
artistichousewife Dom 08 Nov 2009, 18:58
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patra ha scritto: | Ciao Paolo!!
Generalmente si innestano piante delicate che hanno una crescita molto lenta su piante piuttosto vigorose e resistenti, in modo da supernutrirle e farle crescere molto più rapidamente e in salute.
Io pure la penso come te, ma devo ammettere che i risultati sono piuttosto tangibili........... |
patra!!!! che bello ci sei!!!! mi sei mancata! |
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paolozac Collaboratore

Registrato: 27/10/09 14:30 Età: 59 Messaggi: 78 Residenza: Caravaggio (Bg)
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Inviato: Dom 08 Nov 2009, 20:34 Oggetto:
paolozac Dom 08 Nov 2009, 20:34
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Grazie artistichousewife e patra er le vostre spiegazione.
Paolo _________________ Paolo |
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artistichousewife Prof


Registrato: 03/05/09 10:09 Messaggi: 4099 Residenza: Varese
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Inviato: Dom 08 Nov 2009, 20:53 Oggetto:
artistichousewife Dom 08 Nov 2009, 20:53
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de nada  _________________ ***Miss***
(il destino degli uomini è una poesia scritta sul palmo delle mani di Dio) M. Franti |
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MEZ-CALzett Master

Registrato: 29/09/07 09:21 Età: 38 Messaggi: 1257 Residenza: Roma
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Inviato: Dom 08 Nov 2009, 22:18 Oggetto:
MEZ-CALzett Dom 08 Nov 2009, 22:18
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ciao paolo
sono daccordo con te,le piante franche sono decisamente piu belle
quoto quanto detto da miss e patra circa i vantaggi d coltivazione ma in piu aggiungo da neo-innestatore (e nn ho mai comprato e non penso comprerò una innestata) che è proprio nel FARE l'innesto che c'è un gusto che ricorda un po quello che c'è nel seminare o tare talee... _________________ Questa Terra non l'abbiamo ereditata dai nostri padri, ma ricevuta in prestito dai nostri figli. |
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artistichousewife Prof


Registrato: 03/05/09 10:09 Messaggi: 4099 Residenza: Varese
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Inviato: Lun 09 Nov 2009, 15:59 Oggetto:
artistichousewife Lun 09 Nov 2009, 15:59
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e poi non dimentichiamo l'utilità dell'innesto per rendere stabili alcuni incroci... pensa alla mole di tempo che ci vorrebbe per rendere geneticamente stabile un ibrido aspettando che ogni semina arrivi alla maturità della pianta sino al fiore per poterle selezionare in base alle caratteristiche che vuoi nella tua pianta finale... _________________ ***Miss***
(il destino degli uomini è una poesia scritta sul palmo delle mani di Dio) M. Franti |
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dalunda Prof


Registrato: 17/07/08 14:11 Messaggi: 2278 Residenza: Barletta/Brianza
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Inviato: Lun 09 Nov 2009, 16:33 Oggetto:
dalunda Lun 09 Nov 2009, 16:33
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artistichousewife ha scritto: | e poi non dimentichiamo l'utilità dell'innesto per rendere stabili alcuni incroci... pensa alla mole di tempo che ci vorrebbe per rendere geneticamente stabile un ibrido aspettando che ogni semina arrivi alla maturità della pianta sino al fiore per poterle selezionare in base alle caratteristiche che vuoi nella tua pianta finale... |
A questo non avevo mai pensato.
E' molto interessante!! _________________ Damiana |
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calimera Prof


Registrato: 17/09/09 17:11 Messaggi: 2145 Residenza: Genova
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Inviato: Lun 09 Nov 2009, 20:23 Oggetto:
calimera Lun 09 Nov 2009, 20:23
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nooo, voi siete troppo avanti per me!!!
Io a queste cose non arrivo proprio!!!
Sono veramente "terra terra", ma in sintesi è più che altro una questione di "fretta" o sbaglio? |
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artistichousewife Prof


Registrato: 03/05/09 10:09 Messaggi: 4099 Residenza: Varese
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Inviato: Lun 09 Nov 2009, 20:56 Oggetto:
artistichousewife Lun 09 Nov 2009, 20:56
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calimera ha scritto: | nooo, voi siete troppo avanti per me!!!
Io a queste cose non arrivo proprio!!!
Sono veramente "terra terra", ma in sintesi è più che altro una questione di "fretta" o sbaglio? |
diciamo che serve per salvare sicuramente piante particolari e perchè nella selezione di un ibrido ci spenderesti in pratica una vita.
Mettiamola così, come dice luigi, se ora io pensassi di isolare una caratteristica di una pianta matura in mio possesso, dovrei incrociarla con una simile e seminare i semi ottenuti.
da questi, una volta a forza fiore (4/6 anni in media), dovrei scegliere quelle che si avvicinano di più alla pianta che vorrei ottenere e incrociarle nuovamente. Dopodichè lo stesso processo con anche questi figli e così via sino alla terza generazione (F3).
Da questo momento le probabilità di ottenere dai semi le caratteristiche volute sono più alte ma hai idea di quanto anni sono passati? se va tutto bene almeno 15/20... e altri sei per vederli in fiore...
Insomma, si farebbe piuttosto lunga...
A questo proposito mi scuso con chi troverà pecche in questa spiegazione delle ibridazioni sommaria ma stavo cercando di far comprendere la potenzialità degli innesti...
smack! |
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calimera Prof


Registrato: 17/09/09 17:11 Messaggi: 2145 Residenza: Genova
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Inviato: Lun 09 Nov 2009, 21:40 Oggetto:
calimera Lun 09 Nov 2009, 21:40
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grazie miss, spiegazione arrivata, il fatto è che in questo momento devo ancora capire come far sopravvivere e semmai riprodurre le sp. già esistenti, di cui per la maggior parte ignoro nomi ed esigenze, quando tutto ciò che c'è già in natura, almeno in questo "enorme" campo delle ciccie, sarà in mio possesso allora forse potrei pensare a fare delle ibridazioni, ma ti assicuro che adesso, che non distinguo un cactus da una mammy, per me è davvero troppo, ma non è una critica la mia, anzi... senza gli sperimentatori tante cose di cui godo noncisarebbero quindi...
Buon lavoro a tutti!!! e grazie per il tempo dedicatomi |
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artistichousewife Prof


Registrato: 03/05/09 10:09 Messaggi: 4099 Residenza: Varese
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Inviato: Lun 09 Nov 2009, 21:53 Oggetto:
artistichousewife Lun 09 Nov 2009, 21:53
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calimera ha scritto: | grazie miss, spiegazione arrivata, il fatto è che in questo momento devo ancora capire come far sopravvivere e semmai riprodurre le sp. già esistenti, di cui per la maggior parte ignoro nomi ed esigenze, quando tutto ciò che c'è già in natura, almeno in questo "enorme" campo delle ciccie, sarà in mio possesso allora forse potrei pensare a fare delle ibridazioni, ma ti assicuro che adesso, che non distinguo un cactus da una mammy, per me è davvero troppo, ma non è una critica la mia, anzi... senza gli sperimentatori tante cose di cui godo noncisarebbero quindi...
Buon lavoro a tutti!!! e grazie per il tempo dedicatomi |
grazie a te della tua curiosità e voglia di imparare che ti porterà sicuramente lontana e felice tra i tuoi cactus fioriti! |
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paolozac Collaboratore

Registrato: 27/10/09 14:30 Età: 59 Messaggi: 78 Residenza: Caravaggio (Bg)
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Inviato: Mar 10 Nov 2009, 22:12 Oggetto:
paolozac Mar 10 Nov 2009, 22:12
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Artistichousewife scusa l'ingnoranza ma non ho ben capito come funziona il discorso degli innesti per accelerare gli incroci.
Ciao
Paolo _________________ Paolo |
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paolozac Collaboratore

Registrato: 27/10/09 14:30 Età: 59 Messaggi: 78 Residenza: Caravaggio (Bg)
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Inviato: Mar 10 Nov 2009, 22:13 Oggetto:
paolozac Mar 10 Nov 2009, 22:13
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Doppia "ignoranza" visto che ho sbagliato a scrivere la parola. _________________ Paolo |
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