ciao a tutti ,ho visto la scheda di riepilogo sull fabbisogno di acqua(utilissima e fatta veramente bene ,chissa quanto tempo e' stato impiegato per farla) riguardanti le nostre amate piantine, non riesco a trovare il fabbisogno di acqua (settimanale,mensile,estivo, invernale........)per :

agave (vittoria o ferdinand) non so' quale sia la mia sinceramente , ditemelo voi ,a me' sembra piu una ferdinand





e per i miei echinocactus grusonii




grazie anticipatamente a tutti per le vostre risposte grazie ancora laura

ps. come farei senza di voi

Ciao, Laura, l'agave credo che sia una filifera. Quanto al fabbisogno d'acqua, io, sia l'agave f. che il grusonii, li annaffio ogni 8-10 giorni, a meno che non piova, da aprile a settembre-ottobre, per poi lasciarli in asciutta totale in inverno

Caspita che grusonii!!! Belli davvero!!!

Anche io credo sia una filifera la prima.

Per le innaffiature attenzione ai vasi grandi che rilasciano l'acqua più lentamente.

Per i grusonii specialmente quello grande io aspetterei almeno un paio di settimane.

dare dei consigli sull'innaffiatura l'ho ritenuta sempre una fase rischiosa della coltivazione ,
troppi gli elementi in gioco: grandezza vaso e tipo, terriccio, microclima e specie di pianta, in linea di massima(ma non vuol dire che sia giusto) ogni 10-15gg potrebbe andare, diciamo che si sta a meta' tra il rischio(di marciume) e l'aridità del terriccio, ovviamente non è il caso del grusonii + grande,poiche con le sue riserve di liquidi puo' tranquillamente starne senza per + di 1 anno, ma in piante proporzionalmente + piccole questa "regola" non puo' essere adottata, indi cercare di allenare l'occhio ai vari elementi sopracitati e ultimo ma non per importanza osservare la pianta, come direbbe un mio carissimo amico:
navigare a vista.

Angelo

ok grazie a tutti

l esperienza e' la tua miglior maestra

Be si il ciclo delle innaffiare non può dipendere in assoluto dalla pianta che si coltiva, quello è un parametro fondamentale, ma poi entrano in gioco moltissimi fattori.

Direi che navigare a vista è proprio un pensiero che rende molto.

Per mia esperienza ho navigato molto a vista a volte anche sbagliando.

Un errore classico è iper innaffiare una pianta malata o con problemi di parassiti convinti di tentare di farla recuperare. Una pianta sana, pronta a ricevere acqua, reagisce sempre ad una buona innaffiatura, se questo non succede allarmatevi.

Osservare le piante significa osservarne la struttura. Questo ci svela se una pianta ha bisogno di acqua o no. Molte piante, ad esempio, hanno una geometria a coste; il progetto di madre natura è chiaro..... le coste sono in grado di dilatarsi con le pioggie e di contrarsi con la secca, proprio come una fisarmonica.

Anche le succulente danno segnali del bisogno di acqua.... spesso perdono le foglie o le ultime foglie cominciano ad avvizire.

In generale è importante aspettare sempre che questi sintomi siano evidenti prima di innaffiare, altrimenti le innaffiature sarebbero perfettamente inutili se non dannose.

Io poi, per mia convinzione, cerco sempre di aspettare che il clima sia un poco favorevole. Innaffio sempre quando c'è un pò di umidità nell'aria.....

Le piante infatti producono radici buone quando ci sono in vista le pioggie o nei giorni in cui qualche grosso nuvolone gironzola nel cielo.... quando ci sono queste condizioni si è certi che le piante che hanno sete sono attive e in cerca di acqua.