Inviato: Mar 07 Apr 2009, 23:08 Oggetto: Rifacimento giardino roccioso
mastrocinque Mar 07 Apr 2009, 23:08
A causa di un substrato non proprio perfetto ( terriccio misto a torba, con una base di...orrore...ghiaia di cantiere come drenante alla base) ho provveduto ad un totale espianto delle mie piante...
ed eliminazione di tutta la terra presente nella mia lunga ( 9mt.) fioriera
Il rischio di marciumi e funghi era in agguato e difatti una pianta ne è stata già colpita alla base.
Adesso le piante sono in attesa, dopo opportuno arieggiamento delle radici ( 7/10 gg. ?) di essere ripiantate in un substrato più idoneo...
Potete suggerirmi eventuali trattamenti preventivi da effettuare sulle radici ancora libere a titolo di profilassi?
Devo liberarle completamente della terra che le ricopre ( le radici...) o posso eventualemte agire su di esse anche così come sono, vale a dire con un piccolo pane di terra intorno?
Quali trattamenti e di che tipo ( sistemici, da contatto, entrambi..) ?
senti io ti consiglio di lavarle bene le radici e dopo 7/10 giorni all'aria potrai rinvasarle nella composta + idonea...
per quanto riguarda trattamenti preventivi, secondo molti non sono necessari quindi non so...aspetta altri pareri ma una volta ben asciutte e rinvasate in terreno idoneo non dovrebbero correre rischi di marciume!
se si dovessero presentare attacchi funginei o altro allora tratterai al momento!
Registrato: 23/07/08 08:02 Messaggi: 6107 Residenza: Colle di val d'Elsa / Milano / Castel Rigone
Inviato: Gio 09 Apr 2009, 18:00 Oggetto:
patra Gio 09 Apr 2009, 18:00
Io le radici le pulirei per bene..... se il lavoro te l'ha fatto un giardiniere o un vivaista, niente di più facile che le abbia sistemate in "qualche modo", visto che le hai dovute levare, tanto vale dare una controllata, non ti pare?
Anche io non farei trattamenti preventivi, solo lavorerei molto a secco e aspetterei un po' prima di ricominciare a bagnare. Certo forse non era il momento migliore, ma ce la faranno!!!!
_________________ "La geometria condurrà l'anima verso la verità" - Platone
Che lavorone!!!!
Anche io ti consiglio di pulire bene le radici di tutte le piante e poi, una volta pronte, di rimetterle in un substrato adatto
Hai detto bene...per lo svuotamento si è reso necessario il lavoro di 4 persone per oltre 4 ore per un totale ad occhio e croce di circa 25ql. di materiale...calcolerò i metri cubi...
Io le radici le pulirei per bene..... se il lavoro te l'ha fatto un giardiniere o un vivaista, niente di più facile che le abbia sistemate in "qualche modo", visto che le hai dovute levare, tanto vale dare una controllata, non ti pare?
Anche io non farei trattamenti preventivi, solo lavorerei molto a secco e aspetterei un po' prima di ricominciare a bagnare. Certo forse non era il momento migliore, ma ce la faranno!!!!
cosa intendi per "sistemate" ?
Sapevo che il fondo della vasca non era idoneo in quanto come drenante vi era pietrisco di cantiere e la terra era piuttosto argillosa...
Le piante così come le vedevate erano state collocate in una piccola culla di terriccio adatto, ma era evidente che presto avrebbero sofferto del terreno scarsamente drenante....
_________________ antonio mastrocinque
senti io ti consiglio di lavarle bene le radici e dopo 7/10 giorni all'aria potrai rinvasarle nella composta + idonea...
per quanto riguarda trattamenti preventivi, secondo molti non sono necessari quindi non so...aspetta altri pareri ma una volta ben asciutte e rinvasate in terreno idoneo non dovrebbero correre rischi di marciume!
se si dovessero presentare attacchi funginei o altro allora tratterai al momento!
Allora...dopo lo svuotamento ho già provveduto al riempimento....o meglio lo ha fatto il vivaista....
Già che c'ero ho provveduto a ricoibentare la vasca di cemento con la classica guaina bituminosa..non so se ho fatto bene, anche perchè mi era stato consigliato un nuovo prodotto da spalmare e che successivamente vetrifica ( mi sembra si chiami Lastex...).
Comunque ormai la lunga fioriera è stata a tempo di record già riempita con il nuovo terriccio consigliatomi dal mio vivaista e che naturalmente, considerando le dimensioni, mi è costato una fortuna...
Gli ho chiesto solo, considerando esposizione (SW) modesta ventilazione e le non moltissime ore di sole, di diminuire la parte organica in quanto notavo che al di là delle cattive condizioni di drenaggio, il terreno tratteneva eccessiva umidità.....
altri segnali erano ad esempio la presenza di piccoli muschi su una delle pareti laterali della fioriera che uniti alla presenza di piccole lumache.. mi facevano intuire che la situazione non era proprio ideale per riprodurre un ecosistema adatto alle Cactacee...
Ho provveduto ad installare inoltre una opportuna copertura con rete ombreggiante avendo l'accortezza di alzarla a sufficenza per una(mi auguro) buona ventilazione...
Penso di postare le nuove foto intorno alla fine del mese....ci sarà anche qualche new entry fra le piante...ed una nuova disposizione ed ambientazione... _________________ antonio mastrocinque
Io in realtà avrei pensato che un bello stratone di ghiaione sul fondo andasse proprio bene per una fioriera del genere, in cui mi pare che l'acqua in eccesso che entri non è che abbia tante possibilità di uscire...l'argilla certo no, quella fa da tappo...gli hai comunque ricostituito un sottofondo in qualche maniera o l'hai riempita in maniera uniforme?
Io ti consiglio anche di mettere una buona pacciamatura e di abituarle al ciclo vitale delle nostre latitudini, ovvero acqua naturale durante l'inverno e secca totale in estate.
Sarà dura per alcune, ma se le fai vegetare in estate, alle prime pioggie alcune potrebbero risentire parecchio dell'umidità.
Ciao Antonio,
Spero di sbagliarmi, ma io credo che molte delle problematiche siano scaturite, oltre che dal terriccio usato, poco adatto, anche dalla costruzione della fioriera.
Mi spiego meglio:
Ho anche io sulle mie terrazze delle fioriere/cassoni in muratura ( tu in cemento faccia vista/ io, in mattoncini) e tra le prime cose prese in esame è stato appunto lo sgrondo e l’allontanamento delle acque meteoriche…
Considera che l’insieme fioriera + terra + piante + acqua, raggiungono un peso considerevole su un solaio, per cui, da me, far fuoriuscire velocemente ed allontanare l’acqua è stata una delle prime priorità.
Le cannette del 30 (le tue, dalla foto, mi sembrano di diametro piccino), messe sul fondo tra il materiale drenante, inclinate verso l’esterno e posizionate ogni 50 cm.,
ha risolto lo scopo (le tue mi paiono rade e posizionate troppo lontane tra loro.)…per quanto usi un terriccio drenante, devi evitare che l’acqua ristagni all’interno della fioriera.
Tra il materiale drenante ed il terriccio (io ho usato 10/15 cm. di argilla espansa, di grossa granulometria), sono stati stesi fogli/materassini di TNT,
affinchè la terra non potesse ostruire i fori di scolo né tantomeno fuoriuscirne e ritrovarmela sul pavimento.
Non entro in merito delle guaine usate…ho già scritto un lenzuolo?!
[Parere strettamente personale]
Ciao Antonio,
Spero di sbagliarmi, ma io credo che molte delle problematiche siano scaturite, oltre che dal terriccio usato, poco adatto, anche dalla costruzione della fioriera.
Mi spiego meglio:
Ho anche io sulle mie terrazze delle fioriere/cassoni in muratura ( tu in cemento faccia vista/ io, in mattoncini) e tra le prime cose prese in esame è stato appunto lo sgrondo e l’allontanamento delle acque meteoriche…
Considera che l’insieme fioriera + terra + piante + acqua, raggiungono un peso considerevole su un solaio, per cui, da me, far fuoriuscire velocemente ed allontanare l’acqua è stata una delle prime priorità.
Le cannette del 30 (le tue, dalla foto, mi sembrano di diametro piccino), messe sul fondo tra il materiale drenante, inclinate verso l’esterno e posizionate ogni 50 cm.,
ha risolto lo scopo (le tue mi paiono rade e posizionate troppo lontane tra loro.)…per quanto usi un terriccio drenante, devi evitare che l’acqua ristagni all’interno della fioriera.
Tra il materiale drenante ed il terriccio (io ho usato 10/15 cm. di argilla espansa, di grossa granulometria), sono stati stesi fogli/materassini di TNT,
affinchè la terra non potesse ostruire i fori di scolo né tantomeno fuoriuscirne e ritrovarmela sul pavimento.
Non entro in merito delle guaine usate…ho già scritto un lenzuolo?!
[Parere strettamente personale]
Hai perfettamente ragione.....riguardo lo sgrondo secondo te posso ancora provvedere a praticare dei fori alla distanza indicata, avendo peraltro già provveduto al riempimento...( 10 cm. di argilla espansa grossa più terriccio) ma non ancora alla ripiantumazione?
Riguardo alle guaine...mi puoi indicare il tuo post?
P.S.
Le tue osservazioni, insieme a quelle di Cactus, mi sembrano molto interessanti...grazie ad entrambi.
Io ti consiglio anche di mettere una buona pacciamatura e di abituarle al ciclo vitale delle nostre latitudini, ovvero acqua naturale durante l'inverno e secca totale in estate.
Sarà dura per alcune, ma se le fai vegetare in estate, alle prime pioggie alcune potrebbero risentire parecchio dell'umidità.
Riguardo alla pacciamatura avevo già provveduto con un bel lapillo di giusta granulometria...sul ciclo vitale sarei d'accordo se non avessi scelto qualche pianta come il Lophocereus monstroso ed altri cereus crestati che probabilmente avrebbero risentito ( come difatti è accaduto...) della umidità eccessiva delle mia zona ( vedi foto giardino roccioso ).
Il ripresentarsi di un attacco fungino sul Lopho ( antracnosi, secondo Beppe)
ed un marciume del colletto su un crestato mi hanno indotto ad interventi radicali ( e costosi...)
Ho difatti provveduto ad installare una idonea copertura sulla fioriera dotata di rete ombreggiante...quando avrò finito il lavoro ( o quando smette di piovere) posterò le foto..
Io in realtà avrei pensato che un bello stratone di ghiaione sul fondo andasse proprio bene per una fioriera del genere, in cui mi pare che l'acqua in eccesso che entri non è che abbia tante possibilità di uscire...l'argilla certo no, quella fa da tappo...gli hai comunque ricostituito un sottofondo in qualche maniera o l'hai riempita in maniera uniforme?
Ricostruito un fondo di oltre 10cm. di spessore di argilla espansa di grossa granulometria ( come suggeriva Tonino.. )
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