Inviato: Mar 30 Set 2025, 13:59 Oggetto: Limo da laghetto come ammendante e/o fertlizzante
Aguirre Mar 30 Set 2025, 13:59
Richiesta di aiuto ..
Avrei bisogno del consiglio di un perito agrario o comunque di un esperto di chimica agraria.
Mi spiego: in agosto ho svuotato completamente il mio laghetto togliendo anche una consistente quantità di limo che ho sparso sul mio terreno adibito ad orto, nel frattempo il limo si è asciugato dividendosi in ampie mattonelle che in parte ho passato al setaccio ottenendo un terriccio scuro ( maleodorante) e abbastanza compatto se lo stringo con un pugno.
La domanda è: posso utilizzarlo come ammendante e/o fertilizzante per le mie piante grasse? Se non tutte per lo meno per quelle che necessitano una spinta in più come colonnari o piante epifite (Epiphyllum, Schlumbergera...)?
In fin dei conti è materiale organico da foglie ( in maggioranza foglie di bambù e di glicine e ovviamente di piante palustri) e organismi decomposti, dovrebbe essere ben ricco di nutrienti.
non sono perito e tecnico agrario, ma coltivo da anni ninfee e ho vari mastelli con pesci, piante e compagnia.
Io non lo userei per due motivi: il primo è che un concime adatto costa poco, non ne serve molto (non so quante piante hai però) e sei sicuro di non fare danni.
Quel terreno, se è come me lo immagino io, una volta che lo ribagni diventa argilla e si compatta troppo, ora non è compatto ma aggiunto alla terra può essere che faccia da legante e cementifica il tutto.
Poi puoi sempre fare una prova, non costa nulla, in un vaso senza piante per vedere come e quanto asciuga, ma comunque vedo solo dei contro e nessun pro.
- il terreno argilloso - nelle giuste dosi - è una base per molti substrati
- userei il limo setacciato come ammendante e/o fertilizzante quindi a dosi parsimoniose, ovvio che se ne debba verificare l'effetto sulla consistenza del substrato
- se parliamo di costi, questo è gratis e proviene da un laghetyo di 4000 litri e non da mastelloni, quindi è anche maturo visto che erano anni che non facevo una manutenzione così radicale..
- che sia ricchissimo di principi nutrienti e in teoria ottimi per il terreno sembrerebbe cosa conclamata da quanto ho letto in giro in rete
- da un punto di visto tecnico ho appurato si definisca "digestato di materiale organico ottenuto anaerobicamente"
Quindi dire che non trovi alcun vantaggio mi sembra poco corretto
Dipende da tanti fattori.
In linea di massima devi considerare che la decomposizione anossica della sostanza organica porta alla formazione di ammonio anziché nitrati e questo la rende più povera e "instabile" (passami il termine) nella disponibilità di azoto.
In più i batteri anaerobi riducono la s.o. formando composti che possono essere nocivi in alte concentrazioni alle radici di piante non adattate a queste condizioni (acidi dello zolfo e ioni di ferro ridotti)
Però una volta che le condizioni anossiche vengono a mancare pian piano questi problemi si risolvono.
Penso che in giro si possa trovare di meglio ma se proprio vuoi utilizzarlo ti consiglio di aspettare e lasciarlo maturare bene.
Fammi poi sapere come va perché io ho un lago di 1500 metri quadrati, se funziona ce n'è per tutto il forum
Quindi dire che non trovi alcun vantaggio mi sembra poco corretto
Non trovo nessun vantaggio rispetto ad usare un concime specifico, se non il costo.
ma come ho scritto, se usi kg di concimi all'anno allora vale la pena usarlo, secondo me, ma se non è così non vedo tutti questi grandi vantaggi.
Utilizzandolo, cosa penso di ottenere?
una crescita più compatta? più fioriture? una crescita più veloce?
ok i principi nutrienti e tutto quello che vuoi, ma se le tue piante stanno bene ora non è che utilizzando quel limo facciano il doppio dei fiori o avranno chissà quale crescita, sopratutto se usato in piccole percentuali
Discorso terreno argilloso è una lama a doppio taglio, c'è chi coltiva in marna, terra di campo, ma bisogna stare molto attenti alle innaffiature, è tutto un dipende.
Prova con alcune piante e vedi
Utilizzandolo, cosa penso di ottenere?
una crescita più compatta? più fioriture? una crescita più veloce?
E dove avresti letto queste cose? Di certo io non le ho scritte.
Guarda che è proprio vero il contrario!
Io vorrei usarlo - come ho scritto - come ammendante del substrato eliminando la già poca percentuale di organico a base di terriccio universale setacciato che utilizzo!!!
Io fertilizzo ben poco le mie piante, non mi piacciono pompate quindi lo utilizzo raramente e con parsimonia.
NON di meno mi sono accorto che certe tipologie di piante NECESSITANO comunque di un substrato ricco per crescere a dovere .. se si desidera avere un colonnare bello, alto e robusto c'è poco da fare, serve un substrato drenante ma RICCO di materiale organico e io NON voglio sostituirlo con troppo fertilizzante chimico.
Le epifite (Epiphyllun e Schlumbergera per dirne un paio) crescono sugli alberi sfruttando proprio l'organico presente negli incavi (foglie e organismi in decomposizione) quindi il mio limo triturato potrebbe servire all'uopo.
Le stesse Echinopsis (ibride e non) che coltivo e che regalo agli amici, ho notato che, per quanto io utilizzi substrati a composizione standard, quando cambiano casa vengono coltivate in pesante terraccia di giardino senza seguire i miei consigli e concimate a iosa perfino con pollina oltre che con letame animale maturo, lasciate alle intemperie TUTTO l'anno ( e io vivo al nord, non vicino al mare, ma quasi a ridosso del milanese) senza avere alcun danno, ma anzi prosperando in modo esagerato e fiorendo molto generosamente.
Quindi l'idea era solo quella di utilizzare il limo, asciutto, frantumato e setacciato direttamente nella preparazione del substrato per quelle piante che necessito una parte di organico più consistente, poi, è ovvio che si debba controllare la consistenza ottenuta e regolarsi di conseguenza con le innaffiature.
Per dire, ricevo dalla Sicilia Ferocactus in vasi generosi coltivati in piena terra argillosa che assorbe a fatica e molto lentamente e con ben pochi inerti, MA ovviamente il microclima della località di provenienza è ben diverso dal mio, qui nella umida e afosa pianura Padana. Qui, non me lo posso permettere e usando io per precisa scelta (Francesco Soldi docet) vasi grandi con substrato ben drenante la quantità di acqua da somministrare deve essere valutata con molta attenzione.
Direi che concordiamo su tutto
forse non avevo capito io prima, però detto così direi che va bene, provare non costa nulla, ce l'hai a gratis
(avevo capito che riutilizzassi il terreno di ninfee/fango del laghetto, io quello devo romperlo col piccone quando secco, specialmente la terra delle ninfee)
Credo, a livello teorico, che sia simile all'humus di lombrico a livello di sostanze contenute
siamo vicini e capisco perfettamente il discorso umido e afa della pianura,
purtroppo.
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