Cactus e succulente

RobertoBr · Master Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 34 Messaggi: 1057 Residenza: Vestigné

Volevo condividere questo esperimento ancora in corso d'opera pur consapevole che trarre delle conclusioni è al momento prematuro.
Volendo provare la coltivazione di questi generi ho subito capito che l'unica soluzione abbordabile per procurarmeli sarebbe stata quella di procedere per semina. Considerando che con le semine faccio abbastanza pena e che da più e più fonti si legge che questi generi sono un po' ostici ho pensato di informarmi bene su quali siano le condizioni che in natura stimolano la germinazione di questi semi, ho provato a riprodurle e con mia sorpresa sto ottenendo risultati incoraggianti.

Ho effettuato la semina nella seconda metà di febbraio quando le gelate seppur ancora presenti cominciavano a diradarsi ed essere meno marcate. Come substrato ho usato terreno sabbioso prelevato qui in collina dai mucchi di talpa ( so già che qualcuno mi ride dietro Very Happy

) i semi non trattati in nessun modo sono stati posati su questo substrato e ricoperti da 3-4 mm di sabbia silicea di fiume molto grossa (>2.5 mm).
Ho provato a simulare quelle che sono le condizioni che caratterizzano la fine dell' inverno in quegli habitat, con lo scioglimento della neve il terreno si scioglie prima in superficie e poi più in profondità, il drenaggio è momentaneamente precluso e il terreno inzuppato è sottoposto a diversi cicli di gelo e disgelo diurno, quindi ho messo tutti i vasetti in un sottovaso che ho tenuto sempre pieno per qualche giorno ed esposto il tutto alle intemperie. Temperature basse e precipitazioni naturali hanno tenuto una buona umidità per tutto febbraio e marzo.
Ad aprile secondo letteratura mi aspettavo le prime nascite di Pediocactus, in natura in questo periodo si alternano condizioni di terreno asciutto e piogge leggere, quindi ho protetto le semine durante gli acquazzoni violenti ma le ho lasciate esposte durante le piogge più delicate, se per troppi giorni la pioggia non si faceva vedere ogni 2-3 giorni davo una leggera spruzzata dall'alto, in una sola occasione ho bagnato di nuovo riempiendo il sottovaso.
Attualmente sto continuando a fornire queste condizioni e dopo un mese posso dire con una certa soddisfazione di essere riuscito ad ottenere almeno una germinazione per ogni specie di Pediocactus che ho provato a seminare.
Dopodiché in natura all' arrivo dell'estate il terreno è quasi sempre asciutto salvo saltuari violenti temporali estivi che dovrebbero stimolare invece la germinazione di Sclerocactus e Toumeya. A quel punto penso di dividere i due generi per tenere sotto controllo l'umidità nei vasi dei giovani Pediocactus e lasciare il resto a continuare il suo ciclo di intemperie.

Le percentuali di germinazioni al momento sono su 20 semi per specie
-Pediocactus paradinei RP 80 45%
-Pediocactus paradinei FH 052.5 20%
-Pediocactus simpsonii ssp. robustior FH 115 15%
-Pediocactus despainii SB 989 15%
-Pediocactus nigrispinus BB 93-2(su 30 semi) 3%
-Sclerocactus spinosior JB 11 * (su 10semi) 30%

Spero di poter aggiornare con nuove nascite ancora per qualche settimana.

* Germinati tutti e tre dopo la pioggia dell'altro ieri che effettivamente è stata a carattere quasi temporalesco

Giancarlo · Prof Registrato: 21/12/13 17:08 Età: 60 Messaggi: 4595 Residenza: Padova

Il terriccio delle talpe è ottimo.
Anche altri lo utilizzano.

RobertoBr · Master Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 34 Messaggi: 1057 Residenza: Vestigné

È bello smosso e le zolle vengono finemente distrutte, specialmente se sabbioso. In più arrivando da strati più profondi contiene molti meno semi di infestanti rispetto allo stesso terreno prelevato in superficie.

Oltretutto in questi giorni di pioggia ci sono state diverse altre germinazioni, il conteggio delle percentuali andrebbe già rifatto ma la situazione è in evoluzione ed è inutile aggiornare troppo frequentemente.

Ho notato anche io come altri forumisti la difficoltà che hanno queste piante a germinare dritte: a volte la radichetta viene spinta verso l'alto, a volte il giovane fusto si allunga orizzontalmente appena sotto la superficie... Accorgendomene per tempo per ora le ho recuperate tutte rimettendole dritte con uno stuzzicadenti, ma probabilmente si sbaglia qualcosa nello straterello superficiale

RobertoBr · Master Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 34 Messaggi: 1057 Residenza: Vestigné

Però lo faccio comunque perché sono preso dalla fregola del seminatore.

-P. paradinei RP 80 60%
-P. paradinei FH 052.5 35%
-P. simpsonii ssp. robustior FH 115 15%
-P. despainii SB 989 45%
-P. nigrispinus BB 93-2(su 30 semi) 6%
-S. spinosior JB 11 40%
-S. Glaucus SB 1749 20%

Si conferma che le condizioni migliori sono giornate con massime intorno ai 20-25°C e minime intorno ai 10 o poco meno. Inoltre quasi tutte le nascite sono avvenute 2/3 giorni dopo abbondanti piovute.

RobertoBr · Master Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 34 Messaggi: 1057 Residenza: Vestigné

Robic · Partecipante Registrato: 13/05/24 08:25 Messaggi: 154 Residenza: Magenta (Mi)

Belli rossi
Ti capisco, ho provato anche io con qualche sclero e una specie sola di pedio (l’anno prossimo lascio perdere sclerocactus che non fanno per me e mi concentro su pedio così che già da piccoli posso maltrattarli lasciandoli sempre fuori), allungano subito molto e non crescono dritti tutti, è utile secondo me appena formano le spine o comunque appena sono un minimo autosufficienti scoprire e bagnare poco
Parlo di sclerocactus, le perdite e ho avute dopo avere bagnato.

RobertoBr · Master Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 34 Messaggi: 1057 Residenza: Vestigné

Si, tutti rossi tranne i nigrispinus che infatti è l'unico vaso che sta ancora al sole. anche perché guardando un po' in giro ho notato che ha una forte tendenza a eziolare...comunque hai ragione, e io esagero in senso opposto: le mie perdite sono state piante che non hanno resistito ai primi giorni caldi arieggiati, quasi sicuramente il substrato troppo asciutto per piante il cui apparato radicale era già stato messo alla prova dal riposizionamento.

Se parliamo di Sclerocactus io credo che sia meglio seminarli "tradizionalmente". Vedo che chi si è attenuto al metodo classico ha avuto risultati ben migliori dei miei.

Per i Pediocactus invece devo dire che c'è un certo allineamento su quei valori e anzi, tanti seminatori migliori del sottoscritto che hanno ottenuto risultati deludenti. Inoltre in queste specie i semi non germinati restano dormienti e c'è la possibilità che germinino gli anni successivi in natura non tutti gli anni si creano le condizioni ideali per la germinazione e i semi restano sepolti diversi anni, a come sfruttare questa cosa devo ancora pensare Very Happy

Tu hai seminato in germinatoio vero? Come ti sei trovato a livello di germinazione?

Robic · Partecipante Registrato: 13/05/24 08:25 Messaggi: 154 Residenza: Magenta (Mi)

sui nigrispinus punterò il prossimo inverno, secondo me sono ottimi da tenere all'aperto con le mie condizioni.
Te hai ripichettato le semine entro il primo anno?
forse è quello che non ha aiutato
io si germinatoio, sclerocactus credo che me ne siano rimasti davvero pochi, ho usato per loro una composta con 1/3 pomice lapillo e torba, forse serviva molta meno torba
scelrocactus ho scarificato per 9 minuti in acido solforico, come germinazione un 50%, crescono subito molto in fretta e allungano un sacco, poi la maggior parte li ho persi nel corso die mesi
i pediocactus invece non so dove siano, ma so che non sono nell'elenco delle semine morte quindi già è un bene Sorriso

parlando di pedio, so che vanno appunto scarificati, ho segnato 4 minuti di scarificazione (uso acido solforico)
appena ho tempo provo a cercarli e vedo quanti sono

RobertoBr · Master Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 34 Messaggi: 1057 Residenza: Vestigné

No no, le semine hanno pochissimi mesi e non le ho certo ancora ripicchettate. Quello che è successo è che, come scrivevo, alcuni erano nati male con radichette che puntavano orizzontalmente o addirittura verso l'alto o ancora che invece di approfondirsi spingevano il seme fuori terra. Ho quindi provato a risistemare quelle giovani plantule ma evidentemente così facendo non hanno la stessa resilienza delle plantule indisturbate e la morale è che di quelle che hanno subito questa operazione ben poche sono sopravvissute, sulle altre invece non ho praticamente avuto alcuna perdita

Robic · Partecipante Registrato: 13/05/24 08:25 Messaggi: 154 Residenza: Magenta (Mi)

Ah ok, giusto
Magari seminando più in profondità si assestano meglio
Oppure man mano coprire con la ghiaia
Bisognerebbe provare