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Inviato: Lun 21 Ott 2024, 21:22 Oggetto: Incorniciare una farfalla
Maricactus Lun 21 Ott 2024, 21:22
Oggi, sul ciglio della strada, ho trovato una farfalla deceduta, mi è piaciuta e l'ho raccolta. Non avevo mai visto una farfalla del genere, mia madre (66enne) vedendola mi ha detto che da piccola ha visto tanti tipi di farfalle, alcune anche molto grandi, adesso è più raro vederne qualcuna... Mi piacerebbe poterla conservare a lungo, qualcuno sa come si fa?
Ciao, se la farfalla è secca taluni suggeriscono operazioni di parziale reidratazione.
Ma poiché non è il mio campo, mi limito a suggerirti un bel libro che ho letto di recente, il quale affronta il problema della diminuzione dei Lepidotteri.
Se poi l'argomento ti appassiona, sono stati di recente ripubblicati gli studi del Fabre, da Adelphi, in tre volumi, molto piacevoli da leggere.
Registrato: 07/09/19 16:27 Messaggi: 474 Residenza: Milano
Inviato: Mar 22 Ott 2024, 6:12 Oggetto:
Magma Mar 22 Ott 2024, 6:12
La farfalla è un Macaone, Papilio machaon Linnaeus, 1758. Effettivamente è bellissima ma per fortuna, pur nel declino generale delle farfalle, è ancora piuttosto comune in tutta Europa. Detto per inciso: anche i tramonti sono comuni, ce n'è uno ogni giorno, ma non per questo sono meno affascinanti.
Forse il modo più semplice per conservarla è fissarla con uno spillo piantato nel torace contro un rettangolo di polistirolo espanso o simile, all'interno di una scatola (tipo portafoto) con una parete di vetro. Per conservarla a lungo occorre fare attenzione soprattutto a due fattori: bisogna tenerla lontana dalla luce, soprattutto quella solare, che ne rovina i colori e tenerla al riparo da un determinato tipo di coleotteri, chiamati Antreni, che hanno l'antipatico vizio di... divorare gli insetti secchi! Nel secondo caso ciò che normalmente viene fatto è inserire, all'interno della scatolina in cui sono conservati, un prodotto antitarme. Una volta si usava Naftalina o Canfora, oggi ci sono prodotti meno tossici ma vale sempre la pena usare molte cautele e non eccedere con le quantità, soprattutto se l'oggetto è tenuto vicino a dove normalmente si vive (e non, ad esempio, in un museo).
Registrato: 07/07/23 07:36 Messaggi: 517 Residenza: Roma
Inviato: Mar 22 Ott 2024, 9:26 Oggetto:
Giovanni Mar 22 Ott 2024, 9:26
È un lepidottero molto comune, anche la forma immatura, dapprima nera, crescendo diventa molto bella e colorata. La trovi con facilità sul finocchio selvatico di cui si nutre
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Nel secondo caso ciò che normalmente viene fatto è inserire, all'interno della scatolina in cui sono conservati, un prodotto antitarme. Una volta si usava Naftalina o Canfora, oggi ci sono prodotti meno tossici ma vale sempre la pena usare molte cautele e non eccedere con le quantità, soprattutto se l'oggetto è tenuto vicino a dove normalmente si vive (e non, ad esempio, in un museo).
