Cactus e succulente

RobertoBr · Senior Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 33 Messaggi: 939 Residenza: Vestigné

Ci sarebbe ancora un Echinocactus polycephalus, sto provando ad affrancarlo e ho dimenticato di fare una foto prima della "macellazione". Se avrò successo comunque ne riparleremo.

Gianna

L'ho portato io il Pyrrhocactus

RobertoBr · Senior Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 33 Messaggi: 939 Residenza: Vestigné

Allora non ti preoccupare Gianna, starà in vaso all'asciutto.
Ultimamente ho visto che nel genere ci sono piante interessanti da provare in aiuola, ma non ho ancora approfondito. Dopo che massimo ha generosamente provato a offrirmi mezzo banchetto Very Happy

sono caduto in tentazione, poi mi sono informato a dovere e ho capito di aver "sbagliato". Comunque è una bellissima pianta e sarà un piacere coltivarla.

Aldo

Roberto ottimi acquisti!!

Rosaedela · Senior Registrato: 28/12/20 12:02 Età: 40 Messaggi: 924 Residenza: Lugano

Roberto che gioiellini hai trovato. Belle, bellissime. La Maihuenia poeppigii splendida, anche io sono finalmente riuscita a prenderne una pianta a Levico.

Rosaedela · Senior Registrato: 28/12/20 12:02 Età: 40 Messaggi: 924 Residenza: Lugano

Con il polycephalus hai osato tanto. Come pensi di procedere?

RobertoBr · Senior Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 33 Messaggi: 939 Residenza: Vestigné

Grazie Aldo, grazie Lucia.

La Maihuenia poeppigii l'avevo già provata a mettere 3/4 anni fa' e non aveva avuto problemi con l'inverno. Poi purtroppo era morta per un problema ( fungineo?) che aveva preso le radici ed era lentamente risalito, la pianta era troppo piccola e le talee che avevo tentato non erano attecchite.

Per il polycephalus, fino ad ora non ho mai provato perché io sto ancora sempre sperimentando con risultati incerti e con la prospettiva di possibili fallimenti il costo notevole degli esemplari franchi non avrebbe per me senso. Gli innestati hanno costi minori ma bisogna aggiungere i rischi connessi all' affrancamento e considerare che serve una dimensione maggiore per sperare di avere successo. A Bologna ho trovato questa pianta innestata a soli 8€ e di una dimensione interessante, non potevo lasciarla scappare.
Per ora ho tagliato la marza alta per avere come ulteriore possibilità un ricaccio dalla base e almomento sono ad asciugare dopo una leggera spolverata di alette.

Aldo

Aspettiamo la foto Sorriso

Rosaedela · Senior Registrato: 28/12/20 12:02 Età: 40 Messaggi: 924 Residenza: Lugano

Certo hai fatto un buon affare a comprarla. Chissà, forse avrei aspettato gennaio o febbraio per tagliare, ma credo che poco cambi. Buona fortuna, facci poi sapere 😃

pessimo · Amministratore Registrato: 14/08/10 09:45 Messaggi: 9187 Residenza: Lucca

Polycephalus e pediocactus la vedo una bella sfida Roberto, personalmente procederei semmai non con l'impianto diretto nell'aiuola, ma farei passare un primo inverno in vaso, all'esterno si, ma al riparato dalle precipitazioni ... magari l'anno successivo valutare con più elementi a disposizione se rischiare in piena terra ... sono piante che provengono senz'altro da una serra e probabilmente non hanno mai visto il sole diretto e neppure la neve e il ghiaccio Very Happy

RobertoBr · Senior Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 33 Messaggi: 939 Residenza: Vestigné

No, l'E. Polycephalus non finirà in aiuola ancora per un bel po'. Pur ipotizzando una non scontata radicazione ci vorrà del tempo prima di ricostruire le radici e prendere una grandezza adatta.

Per i Pediocactus, ma in realtà anche per altri, non nascondo di averci pensato ma in realtà ho agito così proprio per rendere più graduale il cambio di condizioni. ho notato che le finestre temporali migliori per ottenere un rapido adattamento sono queste settimane di inizio autunno e quelle sul finire dell'inverno. Il tuo suggerimento è quello più sensato per qualsiasi caso di piante con una soglia di tolleranza per il freddo al limite, cioè la maggior parte. Ma per quanto riguarda la messa a dimora di queste piante e in particolar modo del Pediocactus e della Escobaria, ho molta più paura del caldo estivo che non della stagione fredda, agendo in primavera temo che le piante non abbiano il tempo di risistemare il loro apparato radicale per fare fronte allo stress estivo, ora invece hanno davanti a loro diversi mesi di umidità assicurata, un livello di irraggiamento solare basso simile a quello a cui sono presumibilmente abituate, e temperature più in linea con il loro habitat. In pratica provo a fornire alla pianta più tempo per adattarsi a quello che, almeno a mio giudizio, sarà la vera sfida ovvero l'estate.
Piantare in aiuola significa anche non poter ombreggiare più di tanto o spostare d'urgenza un vaso al riparo nelle giornate più calde e afose. Significa anche dover mediare entro un certo grado le esigenze idriche di una pianta con quelle delle vicine...

Gorgasm13 · Partecipante Registrato: 08/12/20 10:16 Messaggi: 222 Residenza: Brescia

Complimenti per gli acquisti! Anche io ho preso una Maihuenia poeppigii per la prima volta. Spero di non ucciderla troppo presto!