Haemanthus coccineus (L., 1753) è una pianta geofita (bulbosa) appartenenete alla famiglia delle Amaryllidaceae e da molti considerata una succulenta. Grazie alla presenza del bulbo riesce a sopravvivere per un lungo periodo in assenza di precipitazioni, soprattutto in estate, quando perde la parte aerea ed entra in una fase di riposo, a differenza di altre specie dello stesso genere (per esempio Haemanthus albiflos), che invece hanno foglie perenni.
Per completezza riporto le parti salienti di una breve descrizione della specie dal libro “Field guide to the Amaryllis family of Southern Africa and sorrounding territories” di Graham Duncan (ed. 2020).
Pianta decidua appartenente alla famiglia delle Amaryllidaceae, a crescita invernale, di altezza compresa tra i 14 e i 40 cm, quando in fiore. Bulbi ovoidali di dimensione compresa tra 3 e 15 cm. Possiede due foglie a forma di lingua (tongue-shaped), prostrate/distese, sub-erette o ricurve, coriacee e di colore verde intenso. La pagina inferiore può presentare macchie di colore marrone, i margini sono lisci.
I fiori sono rossi o rosati, più raramente bianchi; le bacche sono ovoidali di 12-15 mm e traslucide, di colore rosa o bianco. Semi ovoidali, 7-10 mm di diametro e di colore rosso-violaceo.
Il nome coccineus deriva dall’intenso colore rosso dei fiori, che sbocciano da febbraio ad aprile (nel luogo di origine, ndr).
La specie è stata descritta per la prima volta da Linneo nel 1753 ma era già conosciuta prima di questa data, fin dal 1603, quando i bulbi prelevati da Table Mountain, in Sudafrica, furono portati in Olanda, dove fiorirono già nel 1604.
La specie più simile al coccineus è Haemanthus sanguineus.
Questa specie è quella più ampiamente distribuita nel genere Haemanthus, si ritrova infatti dal sud della Namibia fino alla provincia del Capo Orientale e nella parte interna della regione di Karoo, in Sudafrica (vedi mappa più sotto).
Cresce prevalentemente nel “fynbos”, un bioma caratterizzato da clima mediterraneo, nel Sudafrica, tuttavia l’habitat è estremamente variabile; la si ritrova frequentemente in suoli costituiti da arenaria, granito, quarzo, scisto o calcare. Le piante crescono in gruppi, spesso in terreni rocciosi, all'ombra di massi, anche su dune, tra l’erba, in pieno sole. I fiori compaiono dalla tarda estate a metà autunno. Le foglie crescono durante l'inverno e seccano in tarda primavera; la pianta va in riposo per gran parte del periodo estivo.
Tradizionalmente i bulbi sono usati come diuretico e contro l’asma; la foglia è usata come antisettico contro le ulcere. Come per molte altre Amaryllidaceae, la pianta è tossica poiché il bulbo e altre parti della pianta contengono l'alcaloide licorina.
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Per quanto riguarda le temperature, come detto la pianta vive in un clima di tipo mediterraneo, per cui nel luogo di origine vi sono temperature simili alle nostre, con inverni tendenzialmente freddi e piovosi ed estati calde e secche - forse ciò che si avvicina di più al luogo di origine è il clima del sud Italia. Io vivo al centro, per esperienza diretta posso dire che resiste senza problemi a nottate con temperature poco sotto gli 0°C e a più giorni con temperature attorno allo zero.
In inverno la tengo per precauzione al riparo dalla pioggia in una posizione molto luminosa all’esterno, assieme ad Haemanthus albiflos e altre piante a crescita invernale. La espongo ogni tanto alla pioggia o comunque la annaffio sporadicamente. La coltivo in terreno costituito da 1/3 di pomice, 1/3 di graniglia di quarzo e 1/3 di terriccio universale. Quando le foglie seccano, di estate, evito di annaffiarla e la tengo in una zona ombreggiata.
Bisogna stare attenti alle lumache che sono ghiotte delle foglie. Una pianta me l’hanno fatta praticamente sparire in una notte!
Il ciclo vegetativo è sostanzialmente il seguente: adesso che siamo in autunno, dopo aver fiorito in estate, la pianta riemette una coppia di foglie, che cresceranno fino a primavera inoltrata, quando cominceranno a seccare. Per tutta l’estate il bulbo rimane a riposo; verso metà agosto comincia a produrre l'infiorescenza, che in pochi giorni raggiunge la maturità per poi seccare nel giorno di qualche giorno; e il ciclo ricomincia.
Riporto alcune foto di una pianta comprata da Autore circa un anno fa. Ho cercato di fare le foto d modo da coprire l'intero ciclo annuale della pianta (mancherebbe solo la fase in cui le foglie seccano).
 
Mappa dell'areale di distribuzione di Haementhus coccineus in Sudafrica/Namibia.
 
Haemanthus coccineus Foto della pianta appena comprata.
 
Apparato radicale.
 
Dopo il trapianto. Si notino le macchie marroni sulla superficie inferiore della foglia, tipiche di questa e di altre specie del genere Haemanthus.
 
Comincia ad emergere l'infiorescenza (metà agosto).
 
Qui è più evidente.
 
A mano a mano si colora di rosso intenso.
 
Haemanthus coccineus Qui è nel pieno della fioritura (23 agosto 2024).
 
Dopo la fioritura, riemergono le foglie (foto di metà settembre).
 
I pallini blu sono lumachicida, come detto le lumache vanno ghiotte delle foglie di questa pianta.
 
Qui la stessa pianta assieme ad un'altra (a sx), in procinto di far emergere le nuove foglie. Dietro due piante di Haemanthus albiflos.
 
Qui si notano un po' meglio le nuove foglie della pianta a sinistra. Foto di adesso, primi di ottobre.
_________________ Daniele |