Inviato: Ven 18 Nov 2022, 15:36 Oggetto: L'estate di un giorno
RobertoBr Ven 18 Nov 2022, 15:36
È difficile spiegare cosa sia il foehn ad uno che non vive qui nell'Ovest. Dal tardo autunno e per quasi tutto l'inverno qui l'aria è stagnante, i cieli o nuvolosi o nascosti per gran parte della giornata da foschie e velature, solo di tanto in tanto un sole pallido e basso riesce a dare un po' di luce degna di questo nome.
In questo grigiore però ci sono giornate speciali, giornate in cui il vento dell'Ovest riesce a scavalcare le montagne più alte dell'Europa Occidentale e dilaga sul Piemonte, quassù questo vento non porta la pioggia come nel resto della penisola, qui il vento per superare la barriera alpina si lascia alle spalle l'umidità che trasportava e quando ricade è un vento caldo e secco. I cieli si sgombrano, i raggi del sole arrivano forti attraverso l'aria limpidissima, il vento è così secco che ti si impasta la bocca e la luce è abbagliante sotto un cielo blu cobalto.
E per un giorno, un giorno soltanto la brutta stagione sembra lontana
 
Anche la natura si inganna. Questa farfalla malconcia, spinta dal caldo ad uscire da chissà quale riparo, si riposa nell'aiuola dalla fatica immane del suo volare nel vento  
In aiuola e in vaso alcune piante approfittano dell'inaspettato tepore    
Il secco apre i frutti dell'evonimo selvatico e la luce fa risaltare i frutti caduti di opuntia, un curioso accostamento negli angoli dimenticati del giardino
eh, eh, come dice Lucia, anche da queste parti siamo abituati al föhn, o favonio che dir si voglia;
a me personalmente piace moltissimo;
niente di più bello di una giornata soleggiata, tiepida e ventosa, soprattutto se in alta montagna: con il cielo terso, si riesce a godere il panorama per decine, centinaia di chilometri ...
complimenti, come al solito, per il racconto e per gli splendidi scatti!
(per la coltivazione e le fioriture non te li faccio più)
_________________ Ciao
Sergio
'Scuse me while I kiss the sky ...
Lucia non sei l'unica. A me piace, specialmente quando non esagera, ma in effetti le condizioni ambientali che crea possono generare un po' di disagio e qualche malessere, inoltre è stato dimostrato che nei giorni di foehn c'è un aumento statistico di omicidi, aggressioni e omicidi.
Diciamo che quando l'umidità scende sotto i 15% e le raffiche superano i 60 proprio bene non si sta, ma il disagio fisico è ampliamente compensato dall'evitarsi l'ennesima giornata di nebbie gelide e inversioni che personalmente a me causano disagio psichico
Sergio, si anche lì c'è una bella frequenza. Quanto al foehn in montagna... Meglio andarci il giorno dopo, almeno qui. Se si sta bassi il brusco innalzamento della temperatura scioglie la neve e aumenta il rischio di valanghe, mentre in alto qui c'è troppa poca distanza dallo spartiacque ed è un attimo trovarsi dalla parte sbagliata del muro con bufere da sfondamento. Quest'inverno sulla Gran Vaudana a una decina di km dalla baita dei miei, il vento ha raggiunto i 220 km/h....meglio lasciare le ciaspole fuori dalla porta e scaldarsi davanti alla stufa e una bella grolla (o un bombardino dalle tue parti).
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Inviato: Mar 29 Nov 2022, 21:42 Oggetto:
giulius Mar 29 Nov 2022, 21:42
Sempre interessante leggere i tuoi post, Roberto. mi è capito di beccare il vento di foehn parecchie volte in val di Susa, ti posso assicurare che da quelle parti è cosi forte che non fa tanto piacere
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