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Gianni Prof

Registrato: 28/03/13 17:03 Messaggi: 5343 Residenza: San Francisco, California
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Giancarlo Prof

Registrato: 21/12/13 17:08 Età: 60 Messaggi: 4576 Residenza: Padova
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Inviato: Mar 08 Nov 2022, 22:46 Oggetto:
Giancarlo Mar 08 Nov 2022, 22:46
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Meraviglioso, impressionante. _________________ giancarlo |
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RobertoBr Master

Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 33 Messaggi: 1017 Residenza: Vestigné
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Inviato: Mar 08 Nov 2022, 23:13 Oggetto:
RobertoBr Mar 08 Nov 2022, 23:13
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Eh Gianni sei distratto, ne avevamo già parlato qui con tanto di testimonianza diretta di Gianna.
Oltretutto ricordo di aver letto (Mauseth) anche di particolari adattamenti fisiologici durante la fase di colonizzazione. Ma prima di dire stupidaggini vado a ripassare |
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Gianni Prof

Registrato: 28/03/13 17:03 Messaggi: 5343 Residenza: San Francisco, California
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Inviato: Mar 08 Nov 2022, 23:43 Oggetto:
Gianni Mar 08 Nov 2022, 23:43
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mannaggia, non solo avevo visto il post, ma avevo anche commentato! Eh comincio a perdere colpi....  |
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Gianna Amministratore

Registrato: 01/04/09 09:12 Messaggi: 20620 Residenza: Reggio Emilia
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Inviato: Mer 09 Nov 2022, 8:12 Oggetto:
Gianna Mer 09 Nov 2022, 8:12
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Un video veramente impressionante!!! _________________ Gianna
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RobertoBr Master

Registrato: 17/08/21 01:34 Età: 33 Messaggi: 1017 Residenza: Vestigné
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Inviato: Gio 10 Nov 2022, 2:15 Oggetto:
RobertoBr Gio 10 Nov 2022, 2:15
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Un piccolo libero riassunto della meravigliosa spiegazione del Mauseth.
Innanzitutto vale la pena evidenziare quali siano le particolari difficoltà che una pianta parassita si trova a dover fronteggiare per poter colonizzare un cactus. Una "normale" pianta parassita alla germinazione produce una radice altamente modificata chiamata austorio, questa si occupa di ancorare saldamente il parassita al suo ospite e di penetrare fino al tessuto vascolare dove il parassita espanderà le sue radici per assorbire il nutrimento di cui ha bisogno. In un cactus tale processo è fortemente ostacolato da una spessa cuticola cerosa, un'epidermide con pochi stomi, ma soprattutto da uno spesso strato di parenchima acquifero (chiamato Cortex in inglese, non conosco la traduzione in italiano) che contiene una buona parte delle scorte idriche della pianta, ma con una concentrazione troppo bassa di nutrienti per supportare lo sviluppo di una pianta parassita. Infatti sono diverse le piante parassite che possono germinare su un cactus e introdurre il loro austorio attraverso l'epidermide, ma queste muoiono di "fame" prima che le loro radici possano raggiungere l'anello di fasci vascolari che si trova a diversi cm dalla superficie.
Come si è evoluto il tristerix per fare fronte a questi ostacoli?
Una volta germinato l'austorio del tristerix si muove guidato da fototropismo negativo ( allontanandosi dalla luce e dirigendosi quindi verso il cactus), l'austorio è ricoperto di peli ghiandolari che una volta in contatto con la superficie dell'ospite sono stimolati a produrre una sostanza collosa che salda stabilmente l'austorio al cactus.
A questo punto invece di provare con inutile fatica a crescere in profondità l'austorio inizia a crescere radialmente, in questo modo la cuticola cerosa è spinta a lato e si instaura un contatto diretto con l'epidermide. Ed è qui che si esprime il più straordinario ed unico adattamento di questa pianta: invece di penetrare l'epidermide con una radice ( per quanto modificata) il tristerix inizia a produrre un diverso tipo di cellule molto allungate, una sorta di filamenti più assimilabili a ife funginee che a tessuti vegetali. Queste cellule sono così sottili da riuscire a passare attraverso le cellule vegetali e crescono con molta lentezza all'interno dell'ospite. Nel frattempo l'austorio originario muore, ha svolto il suo ruolo, quello di infiltrare alcune cellule nel'ospite e non potrebbe mai sopravvivere con le poche risorse del cortex. In questa fase la pianta di tristerix non è composta da nient'altro che da una rete di queste cellule disorganizzate e altamente indipendenti che crescono in questo mezzo troppo povero per supportare la vita di un tessuto vero e proprio, vivono al livello più essenziale possibile spingendosi al limite di ciò che può essere il nostro concetto di pianta.
Dopo un lungo tempo passato ad allungarsi, riprodursi ed esplorare finalmente qualcuna di queste cellule raggiunge finalmente lo strato vascolare, ora il parassita ha a disposizione abbastanza nutrienti per poter cambiare il sistema di crescita, le cellule si allargano e i filamenti crescono molto più velocemente in lunghezza e possono tornare ad organizzarsi in strutture pluricellulari pur non formando dei tessuti organizzati veri e propri.
Una volta invaso il sistema vascolare dell'ospite il tristerix ha finalmente abbastanza energie e risorse per iniziare a riprodursi. La prima fase consiste nel formare filamenti che attraversino il Cortex fino alla superficie, questo "viaggio di ritorno" è molto più breve e facile in quanto il parassita attinge dai fasci vascolari che ha colonizzato. Una volta raggiunta l'epidermide forma al di sotto di essa una massa di cellule della grandezza di un pisello. È solo a questo stadio che le cellule del tristerix tornano ad organizzarsi in tessuti vegetali riconoscibili, all'interno di questa massa si differenziano anche le gemme fiorali. Una volta pronto il tristerix uccide (in maniera non ancora ben nota) l'epidermide del cactus sovrastante la massa ed erompe formando un esofita ( contrapposto alle strutture Intere all'ospite che costituiscono l'endofita) che porta le strutture riproduttive.
L'endofita giunge ad una sorta di equilibrio con il cactus, in quanto la morte dell'ospite comporterebbe la morte del parassita stesso. L'esofita invece è una struttura effimera o comunque sacrificabile, l'evoluzione ha plasmato a tale livello di perfezionamento questa interazione che in caso di penuria di acqua il tristerix va incontro all'abscissione degli esofiti che sprecherebbero acqua preziosa per l'ospite è di conseguenza per l'endofita |
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Orsodimare Amatore


Registrato: 21/04/20 19:01 Messaggi: 633 Residenza: Bari
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Inviato: Gio 10 Nov 2022, 10:04 Oggetto:
Orsodimare Gio 10 Nov 2022, 10:04
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Fantastico, Roberto !
Grazie  _________________ Bruno |
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sergio_radi Prof


Registrato: 26/06/20 09:54 Messaggi: 3121 Residenza: Prealpi Varesine - 500 mslm
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Inviato: Gio 10 Nov 2022, 17:20 Oggetto:
sergio_radi Gio 10 Nov 2022, 17:20
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grazie a Gianni per la condivisione, ed a Roberto per l'eccellente riassunto ...
certo che a confronto col Tristerix, Alien è un dilettante!  _________________ Ciao
Sergio
'Scuse me while I kiss the sky ... |
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Gianni Prof

Registrato: 28/03/13 17:03 Messaggi: 5343 Residenza: San Francisco, California
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Inviato: Gio 10 Nov 2022, 20:55 Oggetto:
Gianni Gio 10 Nov 2022, 20:55
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Grazie Roberto, interessantissimo resoconto. |
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Rosaedela Senior

Registrato: 28/12/20 12:02 Età: 40 Messaggi: 956 Residenza: Lugano
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Inviato: Dom 13 Nov 2022, 22:46 Oggetto:
Rosaedela Dom 13 Nov 2022, 22:46
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Impressionante! Avevo visto anche il documentario su un fungo che entra nelle formiche, arrivando a controllare il comportamento dell'insetto, che è in tal modo obbligato a raggiungere un microclima adatto allo sviluppo del fungo stesso. In seguito, il fungo determina la morte della formica. Il carpoforo quindi cresce fino a uscire dalla testa dell'insetto e a liberare le spore. Incredibile la natura! _________________ Lucia |
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Andreroe Prof


Registrato: 22/06/18 15:41 Età: 46 Messaggi: 2225 Residenza: Berlin
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Inviato: Dom 13 Nov 2022, 23:01 Oggetto:
Andreroe Dom 13 Nov 2022, 23:01
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Lucia, ma la storia di questo tuo fungo è disgustosa!! Sembra la trama di un film di fantascienza!  _________________ Andrea |
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pessimo Amministratore

Registrato: 14/08/10 09:45 Messaggi: 9201 Residenza: Lucca
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sergio_radi Prof


Registrato: 26/06/20 09:54 Messaggi: 3121 Residenza: Prealpi Varesine - 500 mslm
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Inviato: Lun 14 Nov 2022, 18:12 Oggetto:
sergio_radi Lun 14 Nov 2022, 18:12
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Lucia,
per colpa tua adesso non riesco più a dormire sereno ...
ho gli incubi!
 _________________ Ciao
Sergio
'Scuse me while I kiss the sky ... |
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Rosaedela Senior

Registrato: 28/12/20 12:02 Età: 40 Messaggi: 956 Residenza: Lugano
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Inviato: Lun 14 Nov 2022, 21:21 Oggetto:
Rosaedela Lun 14 Nov 2022, 21:21
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Ahahah, se volete gli incubi davvero guardatevi il video...non volevo metterlo ma ora mi avete istigata 🤣
https://youtu.be/JTm5KAiQlWE
e non ringraziate me, bensì il buon vecchio David Attenborough 😃 _________________ Lucia |
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sergio_radi Prof


Registrato: 26/06/20 09:54 Messaggi: 3121 Residenza: Prealpi Varesine - 500 mslm
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Inviato: Lun 14 Nov 2022, 22:36 Oggetto:
sergio_radi Lun 14 Nov 2022, 22:36
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grazie Lucia, è esattamente quello che intendevo con il post qui sopra!
ti mando la fattura per gli ansiolitici che dovrò prendere ...  _________________ Ciao
Sergio
'Scuse me while I kiss the sky ... |
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