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Inviato: Lun 03 Gen 2022, 11:47 Oggetto: Echeveria
darkglobe Lun 03 Gen 2022, 11:47
Premetto che tendo da un po' ad usare terreni piuttosto drenanti a base di pomice, lapillo, perlite, sebbia di fiume e terriccio specifico per tutte le mie piante grasse, con risultati ottimali. Però debbo dire che con le echeveria ho un rapporto molto complicato, nonostante in teoria siano delle piante abbastanza semplici da coltivare.
La mia prima echeveria, una classica perla di Norimberga, è stata messa a luglio dello scorso anno in un terreno universale della Cifo con pochissimi drenanti ed oggi sembra essere una delle meglio cresciute, diciamo che è letteralmente esplosa, è vigorosa ed almeno raddoppiata in dimensioni.
Poi ne ho prese un altro paio diverse, inserite in terreni abbastanza drenanti, ed entrambe hanno mostrato nel tempo segni di marciume, diciamo verso i primi di ottobre.
In particolare quella che inserisco in foto ha iniziato a mostrare evidenti segni di sofferenza nonostante le innaffiature fossero ridotte al minimo. Inizialmente ho provveduto a recidere le parti danneggiate e a spruzzare un po' di rameico sui tagli. Poi la situazione stava degenerando, per cui ho travasato la pianta (foto1), dopo un controllo accurato di radici e fusto, in un terreno iperdrenante contenente moltissimi sassolini di vario tipo. Risultato ancora peggiore del previsto con marciume che dilagava (foto 2) e la pianta che dopo i tagli delle parti marce era ormai un cadavere.
La pianta la consideravo ormai morta per cui ho effettuato l'ennesimo controllo delle radici e, memore della ottima riuscita della Perla, l'ho reinvasata in un vasetto con terriccio universale Cifo (foto 3). Ebbene dopo neppure un paio di giorni la pianta ha mostrato una ripresa pazzesca, pur evidenziando ancora oggi i segni della precedente agonia. Le foglie crescono e la cera si è riformata quasi integralmente.
La domanda è, come è possibile? Inizio comunque a credere che le Echeveria vogliano un terreno solo moderatamente drenante.
Wow! A quanto pare sì, preferiscono terreni poco drenanti. Io ho le mie 2 piante in terra di giardino: sono meravigliose ed entrambe stanno fiorendo.
Potrebbe anche essere che fossero abituate a un terreno poco drenante e che quindi non siano riuscite ad adattarsi?
La cosa strana è il marciume...
In realtà ho notato anche io questa cosa... Le mie in terreno drenante (ma meno rispetto alle cactacee) crescevano ma non troppo... Poi l'anno scorso hanno subito un attacco di cocciniglia, le ho ripulite, trattate e rinvasare in un terreno "di fortuna" con pochi inerti perché pensavo fossero spacciate... Invece dopo poche settimane sono esplose, non le ho mai avute così rigogliose!
Anzitutto sono contento che le piante si siano riprese ma anche che siate riusciti a maturare quest' esperienza. Se dovessi esencare tutti gli errori che ho commesso durante la mia "carriera" di coltivatore ci vorrebbe un enciclopedia. Anche se le Echeveria sono in genere piante di facile coltivazione necessitano anche loro del giusto substrato ed esposizione, posso consigliare di andare a vedere dove crescono in natura, spesso nelle fessure delle rocce dove si deposita materiale organico. Il tronco e le radici sono molto suscettibili all'attacco dell' Oziorrinco (Curculionide), ma anche in questo caso una volta pulito bene quello che rimane la pianta riprende a vegetare senza problemi. Buon proseguimento di coltivazione.
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