Mi riservo di leggere tutto quanto pubblicato su fb appena possibile..... intanto volevo chiarire un paio di cose.....
Purtroppo non posso dire che l'uso di vari insetticidi abbia prodotto risultati.
C'è stato una progressiva diminuzione dei problemi lungo tutta la stagione vegetativa 2018 ma niente particolarmente riconducibili ai miei interventi...
Quest'anno le piante sembrano non aver più problemi, ma non ho ancora fatto nessun trattamento (l'ultimo risale a settembre 2018).
A proposito dell'insetto pungitore-succhiatore, vorrei far notare che i tessuti di alcune Mammillarie contengono latice e se lacerati, ne lasciano uscire in quantita', fino a inondare l'intero apice.
Non ho mai notato perdite di questo genere negli apici delle mie piante.
Io ho le piante in una casa in piena campagna e l'anno scorso le colture di grano sono state colpite da un particolare batterio. Può servire?
I tripidi sono di piccolissime dimensioni: 1-2 mm, pertanto con la loro attività trofica non provocano emissione di latice.
Non so quale fosse il problema del grano, ma non è responsabile quanto accaduto alle tue piante.
Maurillio vorrei conoscere l'epoca in cui si sono manifestati per la prima volta i sintomi sulle tue piante.
Decisamente in epoca vegetativa, diciamo primi di maggio. Apice che si infossa e poi necrotizza.
Alcune piante avevano manifestato gli stessi problemi anche l'anno precedente, e li avevo registrati nell'inverno 2017/2018.
Quanto successo quest'anno sulla geminispina era generalizzato a tutte le specie, soprattutto alle teste bianche. Con il risultato di provocare feroci deformazioni quando andava bene e collasso (marciume) successivo.
Dal momento in cui si palesava il primo segnale di attacco, questo l'anno scorso ha continuato costantemente a imperversare fino a fine stagione.
Ho perso tutte le schwartzii, tante hahniana, ma anche albata, albilanata etc.
Soprattutto se di piccole dimensioni. Nelle più sviluppate crescevano polloni al bordo della necrosi.
Il problema riguardave piante in serra, all'aperto, a nastro su ogni pianta.
Quest'anno alcune decine di apici hanno cominciato ad infossarsi poi senza miei interventi se non annaffiature dallalto su ogni pianta si sono per il momento ripresi.....
Negli ultimi tre anni ho ricevuto piante dalla Gran Bretagna, dall'Olanda, dal Belgio, dalla Germania, dall'Ucraina, e da alcuni collezionisti italiani, ma nessuna ha resistito al problema, cosiccome nessuna spedizione è risultata particolarmente colpita.
Ho parlato con ogni corrispondente, mandando report e foto, ma nessuno ha mai subito un attacco così massiccio e ben identificato, soltanto nelle conseguenze...
L'ultima modifica di maurillio il Mer 19 Giu 2019, 18:41, modificato 1 volta
@Lakota
Grazie della risposta Marco, in realtà è Diego che mi ha chiarito la cosa, cioè dovremmo catturare degli insetti piccolissimi, i tripidi. Ho letto che sono difficili da vedere, che pungono e succhiano la vegetazione e possono quindi trasmettere virus da una pianta all’altra ... e sono praticamente attivi tutto l'anno, fuori nella bella stagione e in serra d'inverno ... brutta storia
Massimo brutta storia davvero se si tratta come sembrerebbe dei tripidi delle serre come piano piano sta emergendo dal topic su Cactipedia. Diego sta dando un gran contributo ma non solo lui
Ora mi sento di dire che non sono colpite solo le Mammillaria ma anche altre piante così come emerge da questo post su FB
Maurillio le innaffiature come le hai effettuate? C'era pressione nell'acqua?
Oltre ai Tripidi ho parlato in altra sede anche di acari, ma di specie diverse rispetto al ragnetto rosso.
Mi fa piacere che mi parli di annaffiature, perché c'è una cosa che faccio quest'anno e che non avevo mai fatto .
Per non macchiare le lanosità apicali, non ho mai annaffiato le piante dall'alto. Ho sempre preso in mano il vaso (3000 vasi per la precisione) e versato l'acqua direttamente sul terriccio.
In particolare le teste bianche e le biancolanose non hanno mai visto acqua dall'alto.
Quest'anno, tutte le annaffiature le ho fatte sempre singolarmente, ma bagnando bene l'apice, facendo cadere da una ventina di centimetri l'acqua da una bottiglia o da un tubo con pressione minima.
Annego o schiaccio qualcosa o qualcuno così facendo?
Aggiungo una breve esperienza, sperando possa essere utile alla discussione.
Oltre a bagnare quasi sempre dall'alto, oppure esporre le Mammillaria alla pioggia battente come faccio sempre in primavera, nei mesi caldi (luglio e agosto) lavo un paio di volte gli apici vegetativi nebulizzando Movento, uno ad uno curando bene di rimuovere la polvere e magari altri ospiti indesiderati.
Io bagno dall'alto almeno una volta ogni due con l'annaffiatoio specialmente quando aggiungo Neemazal o raramente Movento 48. e quando ho premura uso addirittura il tubo dell'acqua bagnando dall'alto. Gli Echinocereus invece sono all'aria aperta senza nessuna protezione e prendono tutta l'acqua che cade dal cielo. So che questo metodo disturba il ragnetto rosso che è avverso alle bagnature
_________________ Marco
Non acquistiamo piante prelevate in natura
Come ho già scritto nel post di Marco su FB, potrebbe trattarsi anche di acari di piccolissime dimensioni e, come sapete, l'umidità è un fattore limitante la loro presenza. Il getto d'acqua potrebbe asportare anche i tripidi.
Per ovviare alle macchie, probabilmente dovute alla presenza eccessiva di calcare, si può utilizzare l'aceto nell'acqua di irrigazione o acidi blandi come l'acido citrico.
L'ultima modifica di D i e g o il Sab 22 Giu 2019, 9:17, modificato 1 volta
Le irrigazioni dall'alto aumentano l'umidità ambientale a livello dell'apice vegetativo e questo, a mio parere, dimostra che sono da escludere funghi e batteri, poiché, tranne rari casi, richiedono elevati livelli igrometrici, anche come microclima.
Per i trattamenti uso esclusivamente acqua piovana, fin che ne ho anche per le bagnature, altrimenti quella del pozzo, ferruginosa si, ma non molto dura, varia a seconda dei periodi.
Vorrei anche aggiungere che quando bagno solitamente uso acqua acidulata PH 6,8 - 7. Per acidularla uso aceto bienco misurando il ph prima e dopo l'aggiunta in acqua. Chiedo...è possibile che l'uso di acqua acidula dia ulteriormente fastidio ai responsabili di questi attacchi??. PS: gli attacchi alle piante colpite si sono verificati durante l'inverno limitatamente al periodo Dicembre inizio Aprile, cioè quando ancora non era possibile bagnare
_________________ Marco
Non acquistiamo piante prelevate in natura
Purtroppo anche le mie piante sono state colpite, per ora solo un paio e spero siano solo queste ...
Per quanto concerne le annaffiature non bagno mai la pianta dall'alto, tranne un paio di casi all'anno quando tratto con il rame.
 
M. schiedeana      
M. prolifera  
_________________ Eduardo
“Se non conosci il nome, muore anche la conoscenza delle cose.” Carl Nilsson Linnaeus
Eddie, se lo puoi fare, fammi un ingrandimento dell'apice della schiedeana ritratta nella prima foto. E cmq: passa all'irrigazione dall'alto.
Se non hai fatto trattamenti nei periodi precedenti e successivi (fino ad oggi) puoi piazzare le trappole cromotropiche azzurre, specifiche per i tripidi.
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