Proseguendo nell’intento di arricchire il nostro Forum di notizie scientifiche, voglio lanciare questa ulteriore iniziativa, volta ad incentivare in tutti noi lo studio della flora della nostra bella Italia.
Breve preambolo: come molti sapranno, la nostra flora spontanea non annovera alcun genere di piante appartenenti alle Cactaceae, mentre le succulente (che non sono una famiglia, ma una “tipologia” di piante...) sono rappresentate con pochi generi, che vedremo in dettaglio.
Ciò premesso, è possibile invece trovare entità cosiddette “esotiche naturalizzate”, ovvero delle piante che, introdotte in varia maniera e per i motivi più disparati dall’uomo, si sono acclimatate talmente bene che nel tempo sono entrate a pieno diritto a far parte della nostra flora, riproducendosi spontaneamente, talvolta anche a discapito di specie autoctone.
Qualche esempio: fra gli alberi il cipresso comune, il pino strobo, l’acacia, e in tempi più recenti l’ailanto, la Broussonetia papyrifera e la Maclura pomifera (il cui frutto è stato recentemente postato sul forum!), fra le piante erbacee la calendula, le artemisie, le varie Brassica, lo stramonio, il topinambur e molte altre, fra le Cactaceae soltanto 10 specie di Opuntia, la più diffusa delle quali è Opuntia ficus-indica (il comunissimo fico d’India), mentre fra le “succulente” almeno 10 generi (Aeonium, Agave, Aptenia, Carpobrotus, Crassula, Kalanchoe, Mesembryanthemum, Portulaca, Sedum e Yucca) per un totale di 782.
Questi dati sono tratti dal recente lavoro di Conti et al., “An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora”, pubblicato nel 2005 a cura del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio in collaborazione con l’Università Romana della Sapienza, nel quale vengono riportate tutte le specie della flora italiana, con la relativa distribuzione regionale.
Flora d’Italia: le entità esotiche naturalizzate.
Per iniziare, ecco l’elenco delle entità esotiche naturalizzate segnalate nel lavoro succitato:
Aeonium arboreum (L.) Webb & Berthel
A. decorum Webb ex Bolle
A. haworthii Salm-Dyck ex Webb & Berthel
A. simsii (Sweet) Stearn
Agave americana L.
A. ferox K. Koch
Aptenia cordifolia (L. f.) Schwantes
Carpobrotus acinaciformis (L.) L. Bolus
C. edulis (L.) N.E. Br.
Crassula lycopodioides Lem.
C. ovata (Mill.) Druce
C. tetragona L.
Kalanchoe daigremontiana Hamet & H. Perrier
Mesembryanthemum cristallinum L.
M. hispidum L.
M. nodiflorum L.
Opuntia amyclaea ten.
O. dillenii (Ker-Gawler) Haw.
O. elatior Mill.
O. ficus-indica (L.) Mill.
O. humifusa (Raf.) Raf.
O. monacantha (Willd.) Haw.
O. robusta Wendland
O. scheeri Weber
O. stricta (Haw.) Haw.
O. tuna (L.) Mill.
Portulaca grandiflora Hook.
P. oleracea s.l.
P. oleracea ssp. sativa (Haw.) Celak.
Sedum nussbaumerianum Bitter
S. palmeri S. Watson
S. praealtum DC.
S. sarmentosum Bunge
S. sediforme (Jacq.) Pau
Yucca aloifolia L.
Y. gloriosa L.
Questo è l'elenco (passibile di aggiunte o correzioni, l'ho messo giù velocemente...) delle esotiche, ora preparerò anche quello delle succulente spontanee.
Sarebbe bello formare una specie di tabella o una cartina dell'Italia dove inserire accanto ad ogni specie la distribuzione regionale e magari un link ad una foto, per facilitarne il riconoscimento.
Cosa ne pensate?
_________________ Gabri da Livorno
"Lo scorrere dei giorni
è una tempesta implacabile...
ma amicizia ed affetto
hanno radici inestirpabili"
Registrato: 18/05/08 22:10 Messaggi: 1138 Residenza: Provincia di Bologna
Inviato: Gio 06 Nov 2008, 22:18 Oggetto:
ario29 Gio 06 Nov 2008, 22:18
E' una bella iniziativa. L'idea della cartina mi piace così si individuano anche meglio e ognuno di noi si sa regolare se cercarle o meno nella propria zona.
Grazie ragazzi,
a proposito della cartina, c'è qualcuno che è in grado di realizzarne una "interattiva", ovvero che si possa riempire nello spazio della regione nella quale viene segnalata una pianta?
Grazie di nuovo...
_________________ Gabri da Livorno
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Bellissimo lavoro, complimenti al bibliofilo e all'informatico. Non ho ben capito se è stato deciso o meno di procedere con le segnalazioni.
In ogni caso io inizio con l'agave americana, presente su tutta la costa ionica e avvistata con numerosi esemplari anche nel bosco planiziario della mia cittadina dove ha colonizzato in modo particolare la zona retrodunale. Allego due foto relative ad un'escursione scolastica: una dettaglia la diffusione, l'altra rende più chiaramente il livello di integrazione nell'habitat autoctono.
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