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Prevenire, Prevenire, Prevenire
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mikey
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Inviato: Mer 25 Gen 2012, 13:28   Oggetto: Prevenire, Prevenire, Prevenire
mikey Mer 25 Gen 2012, 13:28
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Ho già in parte tentato l'impresa ma non ho riscosso l'interesse che mi aspettavo e dunque ci riprovo ! ! ! Sorriso
Da quando frequento il forum ho capito alcune cose mentre altre mi risultano ancora ostiche . . . . . . . . .
Certamente ho capito che cactus ben coltivati e tenuti in condizioni ambientali idonee sono più resistenti ad attacchi (fungini, virali, batterici, ecc. ecc. ) che ne pregiudichino sopravvivenza ed aspetto esterno Esatto , e questo è un dato sul quale mi sembra ci sia ben poco da discutere .
Ciò nonostante mi pare altrettanto indubbio che pur se soggette alle cure più avvedute a volte le piante si ammalano Triste d'altra parte se accade agli uomini non vedo perchè non debba accadere a dei vegetali che non hanno lingua per parlare e per lamentarsi di sintomi più o meno importanti ).
Senza voler fare i raffinati mi pare di capire che i problemi principali siano legati essenzialmente a : cocciniglia, ragnetto rosso e funghi di vario tipo Esatto Pertanto quello che chiedo ai coltivatori di più lunga esperienza è di fornirmi alcune semplici indicazioni di massima riguardo
1) i prodotti da utilizzare
2) le stagioni in cui vanno fatti i trattamenti

Mi pare di aver capito che i rameici sono degli antifungini a largo spettro, ma non ho ancora capito se vanno dati in primavera, in autunno o in entrambe le stagioni, poi c'è il previcur che è un sistemico e che quindi dovrebbe essere più efficace ma come e quando andrebbe usato ???
Poi c'è i fenix, per la cocciniglia, ma con un paio di trattamenti all'anno sto al sicuro oppure oppure no ? ? ?
Poi c'è il Confidor che è un insetticida ........ ma quindi va bene oltre che per il ragnetto anche per la cocciniglia e tutti gli altri possibili parassiti ???

Insomma il senso di tutte queste chiacchiere è questo :
Sapreste indicarmi due o tre prodotti a largo spettro e possibilmente sistemici con i quali fatto il trattamento ad inizio\fine della fase vegetativa si possa mettere in atto una buona profilassi ???
Ripeto non voglio una cura miracolosa ma solo delle buone regole e dei buoni prodotti da utilizzare con regolarità,
tanto il fungo prima o poi si presenta in ogni collezione altrettanto fa la cocciniglia o altri insetti più o meno dannosi ! ! !

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scsebnic
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Inviato: Mer 25 Gen 2012, 17:32   Oggetto:
scsebnic Mer 25 Gen 2012, 17:32
Rispondi citando

mikey,
personalmente preferisco evitare profilassi "chimiche".
Mi spiego meglio: ad eccezione del rameico (una volta al mese in inverno se il tempo è bello e l'umidità bassa) cerco di controllare al meglio i parametri ambientali (composta, esposizione, annaffiature, ventilazione e rigorosa quarantena per i nuovi arrivi); ricorro alla "chimica" soltanto se ci sono segni tangibili di patologie in atto.


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Inviato: Gio 26 Gen 2012, 2:07   Oggetto: Re: Prevenire, Prevenire, Prevenire
beppe58 Gio 26 Gen 2012, 2:07
Rispondi citando

Ciao Mikey, concordo senz'altro con Scsebnic. Come anche tu riconosci la miglior prevenzione è una, per quanto possibile, corretta coltivazione. Trattamenti "a calendario" hanno una loro logica e ovvie ragioni per i vivaisti. Anche loro contano comunque i cadaveri.
Non esistono fitofarmaci/vaccino. La loro copertura (efficacia nel tempo) è limitata. Molto indicativamente: un p.a da contatto non va oltre i 15-20 giorni, un p.a sistemico circa il doppio. I rameici oltre alla prioprietà di penetrare e inattitivare le cellule di alcuni "funghi" induriscono le superfici trattate rendendole meno attaccabili. Da evitare su semenzali e da usare con cautela su tenera vegetazione. Per questo anch'io, prima del ricovero invernale (unico trattamento sistematico) nebulizzo tutte quelle che vanno in riposo. Inoltre sono gli unici che possono qualcosa contro i marciumi di origine batterica.
Il Fenix (p.a malathion e dicofol entrambi revocati da parecchio) agiscono per contatto quindi non avrebbe senso trattare preventivamente.
Il confidor è senz'altro un buon sistemico per i succhiatori di linfa. Oltre ai noti problemi dei neonicotinoidi sull'ambiente, è però spesso indigesto alle piante.
Il previcur è efficace su marciumi al colletto, per lo più dovuti a pythium e
phytophthora, malattie prevalentemente dei semenzali, poco o nulla può sulle altre.
Credimi mi spiace rispondere così alle tue richieste ma sono convinto che chi imbottisce le piante di p.a. sistemici non ha meno perdite di chi interviene all'occorrenza. Non ha molto senso trattare preventivamente cocciniglie e ragnetto se non ci sono, anche perchè i fitofarmaci, come le nostre medicine, hanno sempre "effetti collaterali".
Sempre e solo mia opinione e massimo rispetto a chi la pensa diversamente.. Ciauu Ciao

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Inviato: Gio 26 Gen 2012, 9:43   Oggetto:
Groucho Gio 26 Gen 2012, 9:43
Rispondi citando

Quoto beppe e scsebnic.
Fino a qualche anno fa davo confidor e previcur a tutte le piante in primavera e a fine stagione. Adesso che non lo faccio più non ho registrato maggiori perdite.

Mi limito a somministrare il rameico 2-3 volte in inverno, e comunque quando noto segni di ruggine su qualche pianta do una nebulizzata a tutte.

Quest'anno per la prima volta ho avuto problemi di ragnetto e ho dato due trattamenti di fenix (ne ho ancora qualche flacone).

Nelle semine dello scorso anno non ho dato nemmeno il previcur e sinceramente non ho notato differenze, premesso che sterilizzo composta e materiali vari.


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Inviato: Gio 26 Gen 2012, 15:18   Oggetto:
mikey Gio 26 Gen 2012, 15:18
Rispondi citando

Salve a tutti,
Prima di tutto grazie per aver contribuito ad "avviare" questo topic Esatto ,
in secondo luogo ci tengo a precisare che non sono un oltranzista dei trattamenti chimici Abbattuto ,
avvelenare le mie piante, ed il mondo che le circonda, è senza dubbio
in fondo alla mia lista delle priorità !!!
Il problema vero è che essendo un giovane coltivatore voglio formarmi un mio bagaglio di conoscenze in materia e pertanto mi occorre sapere :
1) Quali sono le problematiche più diffuse
2) Come e quando queste si manifestano
3) Quali sono i rimedi che è possibile mettere in campo

In effetti pur avendo letto pagine e pagine
del sottoforum (parassiti e malattie)
non sono riuscito a tirare le fila del discorso in oggetto,
ma soltanto ad individuare delle verità parziali. Dubbioso

Una di queste è che l'ossicloruro di rame è un antifungino
a spettro più o meno ampio che va dato all'inizio dell'inverno,
e che qualcuno continua a dare durante lo stesso
a scadenza più o meno mensile.
Oltre a ciò ho solo una valanga di domande
alle quali spero vogliate rispondere Sorriso

Prima di tutto vorrei qualche informazione sulla cocciniglia :
1) Qual'è il periodo di maggiore diffusione di questo tipo di insetto ?
2) Quali sono le condizioni che favoriscono l'insorgere di colonie
di cocciniglia ?
3) La cocciniglia è un "succhiatore" ? Quali prodotti sono più efficaci
contro di essa quelli sistemici o quelli da contatto ?

Insomma vorrei avviare una discussione che possa fornire una serie di informazioni chiare anche a tutti gli altri neofiti Esatto

Confido nella vostra disponibilità ! ! !

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Inviato: Ven 27 Gen 2012, 0:06   Oggetto:
beppe58 Ven 27 Gen 2012, 0:06
Rispondi citando

Citazione:
..Insomma vorrei avviare una discussione che possa fornire una serie di informazioni chiare anche a tutti gli altri neofiti..,
1) Quali sono le problematiche più diffuse
2) Come e quando queste si manifestano
3) Quali sono i rimedi che è possibile mettere in campo

Arriciao Mikey,ti accontenti di poco vero ? LOL LOL
Ci sarebbe da scrivere un trattato al riguardo,ma oltre al tempo necessario, sono certo mi mancano specifiche competenze in fitopatologia.Solo appassionato sono....
Prova a dare un'occhiata al questo sito:
http://www.cactusedintorni.com/
Alcuni dei p.a citati al tempo dall'amico Mario Ceccarini sono ormai revocati.
Citazione:
..Prima di tutto vorrei qualche informazione sulla cocciniglia :
1) Qual'è il periodo di maggiore diffusione di questo tipo di insetto ?
2) Quali sono le condizioni che favoriscono l'insorgere di colonie
di cocciniglia ?
3) La cocciniglia è un "succhiatore" ? Quali prodotti sono più efficaci
contro di essa quelli sistemici o quelli da contatto ? ..

Ci provo...
1)Il suo periodo di maggior proliferazione è l'estate,l'infestazione a basse temperature rimane allo stadio di uova o neanidi.
2)Senz'altro il caldo e a differenza del ragnetto anche dell'umido.
3)Di norma si tratta con p.a da contatto quando presente
Alcuni p.a comuni che agiscono per contatto e/o vapori:
clorpirifos-metile,clorpirifos,azadiractina... a Proposito dell'azadiractina molto interessante la scheda dell'amico Angelo in Cactipedia
http://forum.cactipedia.info/malattie/azadiractina-t5521.html

Citazione:
..Una di queste è che l'ossicloruro di rame è un antifungino
a spettro più o meno ampio che va dato all'inizio dell'inverno,
e che qualcuno continua a dare durante lo stesso
a scadenza più o meno mensile...
Corretto ripetere se persistono le condizioni ambientali favorevoli allo sviluppo di talune patologie,visto il periodo di copertura del rame come già detto...
Ciauu e... scusate il "lenzuolo".. Accaldato

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Inviato: Ven 27 Gen 2012, 14:12   Oggetto:
mikey Ven 27 Gen 2012, 14:12
Rispondi citando

Grazie Beppe,
Un po' di pazienza . . . Sorriso ma io son fatto così, quando mi dedico a qualcosa difficilmente lo faccio in maniera superficiale ! ! !
Riguardo alla cocciniglia molte cose adesso mi sono più chiare di prima,
mi occorre però ancora una serie di precisazioni :
Su "cactus e dintorni" vengono indicati una serie di p.a. da utilizzare per la disinfezione in caso di cocciniglia radicale, il trattamento consiste "nell'immergervi per qualche ora le radici" dopo averle abbondantemente risciaquate . . . Dubbioso
Quindi immagino che vada preparata una soluzione in cui tuffare le radici,
A) potresti indicarmi in che modo e con cosa il p.a. va diluito ?
Inoltre ho letto l'intervento di Angelo su Cactipedia a proposito dell'azadiractina e mi chiedevo se l'utilizzo "sistemico"
B) (nel senso di innaffiare la composta) possa essere applicato anche agli altri principi attivi indicati sopra ( clorpirifos-metile,clorpirifos,... )?
Dulcis in fundo non mi è chiaro in cosa consista la "prova su piccole porzioni della pianta" per verificare se un principio attivo è fitotossico,
C) cosa dovrebbe accadere a quella piccola porzione ed in quanto tempo, per dire che il prodotto è fitotossico ?
Come vedi mi occorre "solo" qualche piccola precisazione LOL LOL LOL

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Inviato: Ven 27 Gen 2012, 18:02   Oggetto:
Groucho Ven 27 Gen 2012, 18:02
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Molto interessante l'articolo di Angelo.....cavolo però quanto costa!!! Non sono riuscito a capire la quantità per quel prezzo.
Però se lo vendono per trattare le palme immagino sia un bel po'.


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Inviato: Sab 28 Gen 2012, 12:42   Oggetto:
angelo Sab 28 Gen 2012, 12:42
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sono d'accordo con Beppe sulla prevenzione.se non esistono rischi concreti, prevenire serve solo a indebolire la pianta. Una corretta coltivazione, compatibilmente con le proprio condizioni climatiche, è la miglior prevenzione.

Ritornando alle ultime domande:
Non sono d'accordo sull'ammollo delle piante per qualche ora. Gli insetticidi da contatto hanno la stessa funzione anche solo nebulizzando tutta la parte interessata, gli insetti a "contatto" con la soluzione muoiono dopo qualche minuto e non c'è alcun bisogno di risciacquare.
In ogni caso cessano la loro funzione "succhiatrice".
Per la mia esperienza il p.a. clorpirifos-metile funziona solo da contatto: nel terreno non esplica la sua azione in caso di forti infestazioni.
Sistemico è un termine che indica il modo di diffusione del p.a. all'interno della pianta.
Un prodotto specifico, se dato nel substrato, può agire con sistemia acropeta il quale attraverso le radici e usando i vasi linfatici, il p.a. viene veicolato fino all'apice.
La sistemia basibeta, invece, ha la funzione opposta: se nebulizzato, il p.a. viene trasferito anche alle parti ipogee. Un prodotto da contatto svolge la sua azione limitatamente alla parte cui va somministrato, quello sistemico invece, coinvolge tutta la pianta benchè utilizzato in una sua parte,meglio se alle radici.
Esistono dei p.a. che adoperano entrambe le sistemie.

A volte, le piante non reagiscono bene ai fitofarmaci per cui, come spesso è indicato nell'etichetta, vanno fatte delle piccole prove in piccole parti della pianta, preferibilmente nascoste, in modo che, se ci sarà una reazione negativa, questa non sarà visibile in apparenza.
Le fitotossicità si manifestano in diversi modi: una tra tutte lo scolorimento o ustioni (bianco o giallo) delle parte interessata.
Il tempo con cui avviene detta reazione non è calcolabile, poichè il fattore climatico influisce non poco. Di norma dopo 2 settimane, se avviene qualcosa, questa si manifesta, ma puo' anche andare oltre questo limite temporale.
Tutti i prodotti fitoterapici vanno dati nelle ore più fresche della giornata e senza esporre le piante al sole o che lo siano state già. Anche questo rappresenta un problema di tossicità.

Rispondendo a Daniele: il costo del prodotto è dovuto proprio alla sua possibilità di usarlo nella coltivazione biologica, oltre che alla sua produzione. Questo, a differenza di altri insetticida, non puzza anzi.. profuma, un falcone da 1 litro si trova anche a 65-75 €.
Le dosi vanno da 2-3 ml x litro.


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L'ultima modifica di angelo il Sab 28 Gen 2012, 15:52, modificato 5 volte
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Inviato: Sab 28 Gen 2012, 14:02   Oggetto:
beppe58 Sab 28 Gen 2012, 14:02
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Grazie 1000 Angelo !! Bacino
Ieri notte mi sono appisolato,come di frequente... Confused Avrei rimandato il tutto a lunedì....
Segreto Finalmente nevica !!! Yeah!!
Scusate l' OT..

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cactus
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Inviato: Sab 28 Gen 2012, 18:58   Oggetto:
cactus Sab 28 Gen 2012, 18:58
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Io in tutta franchezza devo andare un pò fuori dal coro, nel senso che spesso si crea la necessità di prevenire per questioni soprattutto ambientali.

Se ho 10 piante esposte al sole dalla mattina alla sera, parlare di prevenzione è una follia, ma quando si cominciato ad avere centinaia di piante magari ammassate su un balcone esposto malamente, io qualche problemino me lo porrei.

Anche la coltivazione in serra tutto l'anno non è una cosa semplice.

Una volta usavo un sistemico a primavera, in piena vegetazione e non avevo problemi di cocciniglia, ora che non lo faccio pi ogni volta che dedico qualche ora alle piante scopro popolazioni di cocciniglie che tratto prontamente con fenix, e facendo un conto delle sostanze usate forse è meglio passare una volta l'anno confidor piuttosto che stare sempre con fenix in pugno.

Poi io ho l'abitudine, forse sbagliata, forse no, di dare fungicida ad ogni innaffiatura.
Per 10 litri di acqua aggiungo un cucchiaio di fungicida.

Forse avrei gli stessi risultati senza usarne, forse no, sta di fatto che di piante che mi marciscono sono tendenti a zero.

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Inviato: Sab 28 Gen 2012, 19:52   Oggetto:
angelo Sab 28 Gen 2012, 19:52
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Nessuna nota fuori dal coro Paolo, ognuno esprime le sue opinioni ed esperienze, tra l'altro l'avevo anche citato: "compatibilmente con le proprie condizioni climatiche" oltre che una corretta coltivazione.
Mi spiego: le cocciniglie spesso arrivano con i nuovi arrivi, per cui li ritengo che una profilassi vada fatta a scopo prettamente preventivo. A volte determinati terricci ne consentono la vitalità piu di altri.
Se le condizioni che diamo noi alle piante non sono idonee, l'utilizzo di fitoterapici non può essere la soluzione poichè alla lunga indeboliscono la pianta, in ogni caso si dovrebbe adottare l'utilizzo alternativo di p.a. per evitare la creazione di ceppi resistenti. Ma, come annunciato da Beppe, i vivaisti ne fanno un uso metodico ed hanno le loro ragioni, noi amatori molto meno visto che tendiamo a tenere la pianta il più a lungo possibile nelle nostre collezioni.
Se si eliminano o si attenuano le cause, il rischio di perdere piante si riduce ulteriormente.
Un'altro fattore spesso trascurato è la nostra salute: i prodotti che si utilizzano sono dannosi, anche piccole esposizioni, ma frequenti, mettono a rischio la nostra incolumità.


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Inviato: Dom 29 Gen 2012, 1:53   Oggetto:
beppe58 Dom 29 Gen 2012, 1:53
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cactus ha scritto:
Io in tutta franchezza devo andare un pò fuori dal coro,...

Ciao Boss !! Tranquillo.. non sei affatto fuori dal coro... Lo sono di più io...
Ovvio che dopo aver dato l'imidacloprid tutti gli insetti presenti e quelli che nasceranno nei successivi 40-50 giorni schiatteranno,o almeno schiattavano perchè è arcinoto che si sono sviluppati ceppi resistenti.A questo p.a come al malathion e altri.
Spesso gente mi dice che la deltametrina(decis) non è più come una volta, No !! la deltametrina e sempre la stessa solo che gli afidi si sono abituati e gli fa a malapena il solletico Very Happy
Lo stesso,mi dicono/leggo,succede per i nostri antibiotici per l'abuso che se ne fa.
Senz'altro un buon anticocciniglia e non solo,per le parti aeree, è l'olio minerale.A questo p.a non credo si abitueranno a breve.. Hi hiii
Con qualche accorgimento affinchè non sia caustico funziona sempre !!
Citazione:
Poi io ho l'abitudine, forse sbagliata, forse no, di dare fungicida ad ogni innaffiatura.
Per 10 litri di acqua aggiungo un cucchiaio di fungicida....

Dubbioso Che cosa ? Se non sono indiscreto ?
Se è il p.a fosetil-alluminio ok,non tanto per le capacità anticrittogamiche(più o meno simili al p.a propamocarb) ma per la sua caratteristica di stimolare le naturali difese immunitarie delle piante.Senz'altro ripetute somministrazioni mediante innaffiatura(o nebulizzazioni vista la sua sistemia anche basipeta) portano vantaggi.
Ciauu Boss,guarda che smonto le tue convinzioni !! LOL LOL

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Inviato: Dom 29 Gen 2012, 18:09   Oggetto:
mikey Dom 29 Gen 2012, 18:09
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Vedo che il tema ha suscitato un certo interesse Esatto
e questo è sempre un bene ! ! !
Io in quanto a sostanze non ne so ancora molto e quindi attendo di fare esperienza per dire la mia, . . . . . . . . . . . . .
Nel frattempo vi documento la mia "prima piaga d'Egitto" Shocked Shocked
Un melocactus che ho già :
1) allontanato dal gruppo
2) fotografato
3) trattato con prodotto da contatto (nebulizzazione di un p.a. di cui adesso non ho il nome sottomano)
4)spruzzato lo stesso prodotto sul resto del gruppo che però non mostra alcun segno

Ho intenzione di procedere fra 15 giorni ad un secondo trattamento e di scattare altre foto per documentare l'eventuale efficacia del primo
Dubbioso

Nel frattempo un po' di scatti :

 
   
   
   
   
   

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Inviato: Dom 29 Gen 2012, 18:12   Oggetto:
mikey Dom 29 Gen 2012, 18:12
Rispondi citando

continuo . . . .

 
   
   
   

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