La fotosintesi CAM è una delle molte evoluzioni/adattamenti messa in atto da alcune piante per rispondere a certi stimoli ambientali. Non è escluso che le stesse piante poste in condizioni ambientali diverse possano reagire nel tempo, piu o meno lungo, in maniera differente. Anche se studi in questa direzione, applicata alle succulente, non ne conosco.
E, comunque sia, l’acqua vaporizzata continuerebbe a non entrare….
Secondo me dovresti correggere nella frase che ho citato del tuo lavoro il termine "traspirazione" con "fotosintesi".
Perché l'acqua vaporizzata continuerebbe a non entrare? Le piante con il metabolismo CAM aprono gli stomi in condizione di elevata umidità e ricominciano a fotosintetizzare con il normale ciclo C3, quindi è possibile che assorbano acqua con le vaporizzazioni (che ripristinano le condizioni di elevata umidità).
Il metabolismo CAM serve a ridurre le perdite di acqua per traspirazione in condizioni di siccità estreme, ma si tratta di un metabolismo fotosintetico accessorio al C3 e non sostitutivo del tutto. Sono le condizioni ambientali a condizionare le piante all'utilizzo dell'uno o dell'altro.
Se il CAM fosse l'unica modalità fotosintetica ti darei ragione, ma purtroppo non è così.
Buona domenica
Registrato: 17/04/15 09:43 Messaggi: 1198 Residenza: Castelli Romani
Inviato: Dom 17 Lug 2016, 1:04 Oggetto:
cmr Dom 17 Lug 2016, 1:04
Ok per la correzione.
Citazione:
Perché l'acqua vaporizzata continuerebbe a non entrare? Le piante con il metabolismo CAM aprono gli stomi in condizione di elevata umidità e ricominciano a fotosintetizzare con il normale ciclo C3, quindi è possibile che assorbano acqua con le vaporizzazioni
Mi sembra che continuiamo a rispondere con ipotesi non supportate o teorie personali entrambe rispettabili ma che non chiariscono.
Faccio qui la stessa richiesta che feci quando la maggior parte dei collezionisti di cactus asciugavano le goccioline d'acqua dalla superficie delle proprie piante per paura dell'"effetto lente". All'epoca chiesi di vedere l' immagine di una qualsiasi pianta colpita da questa piaga, ora chiedo di vedere uno schema pubblicato su un libro di botanica dove è evidenziato l'ingresso dell' acqua attraverso gli stomi di una pianta e, una volta traslocata, come fa ad entrare nel circolo della stessa.
Premesso che si vive bene lo stesso anche senza saperlo, potrei sbagliarmi non credo _________________ "Lasciami tutte le rughe, non me ne togliere nemmeno una. Ci ho messo una vita a farmele venire." A. M.
...Abbiamo accennato agli stomi.... Per mezzo di essi, la pianta respira e con la respirazione assorbe il carburante necessario alla fotosintesi e emette verso l’esterno le sostanze di rifiuto e quelle in eccesso.
Buongiorno a te. Ho cercato qualche spiegazione in rete ed era proprio il termine respirazione che non comprendevo. Per come l'hai scritto sembra che sia il solo "metodo" di crescita o se vogliamo sviluppo delle piante, invece è uno dei sistemi adottati dalle piante insieme alla fotosintesi con cui ha uno stretto legame visto che la respirazione, in presenza di ossigeno, elimina gli zuccheri (ed altro) prodotti dalla fotosintesi.Almeno così mi è sembrato di capire.
Riguardo alla vaporizzazione delle succulente:
il meccanismo della chiusura degli stomi per contenere la perdita di liquidi vitali, presumo che trova la sua massima "applicazione" quando le temperature sono molto alte, ma mi chiedo, nelle ore più fresche gli stomi non rimangono aperti e quindi possono ricevere anche l'acqua che si vaporizza?
francamente, ho avuto modo di vaporizzare delle volte gli astrophytum e senza che le gocce di acqua scivolassero in basso o l'eventuale vento lo disperdesse,sembrava che la pianta la assorbisse tant'è che il colore dell'epidermide, dopo l'assorbimento,assumeva un'altro colore come se avesse gradito.
L'ultima modifica di angelo il Dom 17 Lug 2016, 16:13, modificato 1 volta
La risposta la trovi qui, in una parte del tuo articolo:
"Dicevamo di vaporizzare i cactus per idratarli. Una idea del genere non è cosa recente e già H.Middleditch, cactofilo inglese autore, tra l’altro, della Copiapoa atacamensis, in “The Chileans” (2002 - vol.18 - n.60) si era posto la questione osservando I cactus cileni avvolti nella nebbia, la cosidetta “camanchaca”, che sale dall’oceano....
Probabilmente Middleditch non vide questo affascinante video ma la sua osservazione sul fatto che la nebbia condensasse sulle spine, cadesse a terra in forma di gocce e venisse assorbita dalle piante è assolutamente esatta. Middleditch, però, affermò anche che non si poteva escludere il fatto che parte della nebbia venisse assorbita direttamente dalle piante. Questo video gli avrebbe risposto negativamente: è stato girato di giorno, quando gli stomi dei cactus sono chiusi e, comunque, anche fosse stata notte, la nebbia non sarebbe potuta entrare nella pianta: vedremo più avanti perché ..."
Il pensiero di Middletich supporta quello che ho scritto io:
D i e g o ha scritto:
... il meccanismo CAM è la fotosintesi che cactacee, crassulacee ecc. effettuano in condizione di carenza idrica, ma è un ciclo accessorio del normale C3, infatti in condizioni ambientali in cui c'è una buona disponibilità idrica (pioggia, irrigazione, ecc.) tali piante riprendono normalmente il ciclo C3. ... Il meccanismo CAM permette alle piante che lo utilizzano di fotosintetizzare a stomi chiusi, risparmiando l'acqua che altrimenti verrebbe persa per traspirazione nei periodi siccitosi.
Un autore come Middletich non penso che si sarebbe permesso di scrivere una inesattezza in una rivista rinomata come The Chileans.
Concimi fogliari e prodotti fitosanitari vengono assorbiti in forma ionica e questa può esistere solo se c'è l'acqua.
E poi i tessuti vegetali sia cellulosici che lignificati sono idrofili.
Quindi se le cactacee, agavacee, crassulacee, ecc. avessero solo il metabolismno CAM tu avresti ragione, ma questo metabolismo si attiva in condizioni di elevata siccità e cede il posto al normale ciclo C3 quando le condizioni ambientali sono caratterizzate da elevata umidità e questo, nelle piante da noi coltivate, si verifica nel periodo primaverile-estivo, quando le sottoponiamo a regolari interventi irrigui.
@ Angelo:
respirazione e fotosintesi sono due processi opposti:
- la respirazione è un processo demolitivo a carico di carboidrati,
- la fotosintesi è un processo anabolico che porta alla formazione di carboidrati.
Registrato: 17/04/15 09:43 Messaggi: 1198 Residenza: Castelli Romani
Inviato: Dom 17 Lug 2016, 16:56 Oggetto:
cmr Dom 17 Lug 2016, 16:56
Citazione:
Concimi fogliari e prodotti fitosanitari vengono assorbiti in forma ionica e questa può esistere solo se c'è l'acqua.
A questo proposito ci ha risposto il tecnico della Bayer in maniera abbastanza chiara ed esaustiva.
Quella di Middleditch era e rimane una ipotesi personale non supportata: mi spiego meglio; una persona vede un fenomeno e sulla base delle sue conoscenze cerca di darsene una spiegazione. Ecco, vorrei che questa spiegazione che cerchiamo assieme sia supportata scientificamente, magari da un testo di botanica non da idee, supposizioni o "a me sembra".
In questi giorni di gran caldo, per idratarci e reintegrare acqua e sali minerali nel nostro organismo, non ci facciamo una bella bevuta? Oppure ci vaporizziamo il Polase sulla pelle?
Ci sono strade deputate alle funzioni del nostro organismo cosi come per le piante la strada maestra dell'ingresso dell'acqua sono le radici.
Che poi una bella spruzzata gli abbassi la temperatura, tolga la polvere e, perche no, crei dei piacevoli effetti con tutte quelle goccioline, sono altri discorsi!
Grazie a voi che ci leggete e che ancora non ci avete mandato a raccattare fichi d'india a mani nude
_________________ "Lasciami tutte le rughe, non me ne togliere nemmeno una. Ci ho messo una vita a farmele venire." A. M.
Concimi fogliari e prodotti fitosanitari vengono assorbiti in forma ionica e questa può esistere solo se c'è l'acqua.
A questo proposito ci ha risposto il tecnico della Bayer in maniera abbastanza chiara ed esaustiva.
Qui trovi diverse informazioni al riguardo e ciò in pieno contrasto con quanto sostieni: gli ioni esistono se c'è l'acqua e tramite essa vengono assorbiti. Io non so con chi hai parlato e cosa ti ha detto.
cmr ha scritto:
Quella di Middleditch era e rimane una ipotesi personale non supportata: mi spiego meglio; una persona vede un fenomeno e sulla base delle sue conoscenze cerca di darsene una spiegazione. Ecco, vorrei che questa spiegazione che cerchiamo assieme sia supportata scientificamente, magari da un testo di botanica non da idee, supposizioni o "a me sembra".
Lui ha fatto un'ipotesi, sicuramente confortata da basi scientifiche.
cmr ha scritto:
In questi giorni di gran caldo, per idratarci e reintegrare acqua e sali minerali nel nostro organismo, non ci facciamo una bella bevuta? Oppure ci vaporizziamo il Polase sulla pelle?
Ci sono strade deputate alle funzioni del nostro organismo cosi come per le piante la strada maestra dell'ingresso dell'acqua sono le radici.
Che poi una bella spruzzata gli abbassi la temperatura, tolga la polvere e, perche no, crei dei piacevoli effetti con tutte quelle goccioline, sono altri discorsi!
Grazie a voi che ci leggete e che ancora non ci avete mandato a raccattare fichi d'india a mani nude
Sono 2 cose completamente diverse a causa dell'alta idrofilia dei tessuti vegetali. Chiudo qui e non risponderò più.
@ Angelo:
respirazione e fotosintesi sono due processi opposti:
- la respirazione è un processo demolitivo a carico di carboidrati,
- la fotosintesi è un processo anabolico che porta alla formazione di carboidrati.
Grazie Diego, adesso la cosa mi è molto più chiara.
Senti Carlo, hai dato un' occhiata ai due articoli linkati da Ingpizzari?
Vorrei sapere cosa ne pensi.
Lì si vede chiaramente l' acqua entrare negli stomi...
Registrato: 07/08/07 00:50 Età: 54 Messaggi: 12 Residenza: Paese (Treviso)
Inviato: Mar 06 Set 2016, 22:59 Oggetto:
ananxx Mar 06 Set 2016, 22:59
discussione interessante
io onestamente bagno e basta....mai nebulizzato
anzi sopratutto con il clima umido afoso del nordest pensavo fosse buono solo a dar spazio a malattie fungine
@ cmr
Ero fino a poco fa della tua stessa opinione ma la tua richiesta di cercare libri o articoli scientifici al riguardo per modificare i nostri pensieri mi hanno spinta a fare qualche ricerca in più e...in effetti in alcune cactacee (hanno studiato l'Opuntia mycrodasis ma nel libro si parla in generale di tricromi e quindi credo che può essere applicata a tutte quelle che li hanno) sembra che attraverso i tricromi (piccoli peli) l'acqua arrivi al corpo della pianta e venga assorbita. Ti allego una foto con didascalia di un articolo pubblicato su Nature (te lo avevano linkato anche sopra) ed uno screenshot di una pagina di libro.
E mi chiedo se queste differenze per caso c'entrano nulla con la capacità di questi cactus nel resistere anche in terra in pieno inverno? Ho iniziato a pensare a qualche specie resistente al gelo e se possiede questa struttura....
Sarebbe interessante capire, anche se mi sarei aspettata il contrario semmai (resistente al gelo= maggiore disidratazione (quindi riduzione apparato radicale e nessun assorbimento aereo)=aumento del punto di congelamento).
Comunque bel post e grazie per gli approfondimenti!
Registrato: 17/04/15 09:43 Messaggi: 1198 Residenza: Castelli Romani
Inviato: Dom 07 Gen 2018, 1:54 Oggetto:
cmr Dom 07 Gen 2018, 1:54
Grazie per l'intervento, Silvia. I tricomi che hanno funzione assorbente sono quelli presenti sulla superficie fogliare principalmente nelle tillandsie. Hanno una struttura molto diversa dai "peli" presenti sulle cactacee tipo i glochidi delle opuntie che sono piu assimilabili a minuscole spinette.
http://cronodon.com/BioTech/plants-trichomes.html
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