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mikey Partecipante


Registrato: 16/12/10 10:29 Messaggi: 261 Residenza: Campania
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hikuli Master


Registrato: 17/06/13 19:28 Età: 67 Messaggi: 1901 Residenza: Cagliari
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Inviato: Mar 12 Mag 2015, 12:53 Oggetto:
hikuli Mar 12 Mag 2015, 12:53
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trovi tutto qui http://www.cites.org/eng/disc/text.php#II _________________ Beppe
nessuna pianta , guardata ogni giorno , muore d' improvviso. |
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mikey Partecipante


Registrato: 16/12/10 10:29 Messaggi: 261 Residenza: Campania
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Inviato: Mar 12 Mag 2015, 15:08 Oggetto:
mikey Mar 12 Mag 2015, 15:08
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Ciao hikuli,
anzitutto grazie per aver linkato la convenzione ,
che in realtà avevo già letto,
anche se senza la necessaria attenzione !!!
Faccio un breve sunto di quello che mi par di aver capito.
Per le cactacee in appendice II :
Sia l'importazione che l'esportazione
sono soggette ad apposito permesso,
fanno eccezione gli individui propagati artificialmente dei seguenti ibridi o cultivar : cactacee variegate, innestate su harrisia, hylocereus ecc...
Sono ugualmente soggette a permesso tutte le parti e derivati delle cactacee incluse in appendice, ad eccezione :
dei frutti delle cactacee naturalizzate o artificialmente propagate e dei semenzali
sono invece soggetti a permesso i semi delle cactacee esportati dal Messico
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mikey Partecipante


Registrato: 16/12/10 10:29 Messaggi: 261 Residenza: Campania
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Inviato: Mar 12 Mag 2015, 15:28 Oggetto:
mikey Mar 12 Mag 2015, 15:28
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Tutto sembrerebbe chiarissimo ma più leggo,
più emergono "zone grigie" ...
Ammesso che io non abbia travisato alcuni concetti,
mi accorgo subito che stando così le cose siamo tutti in difetto.
Faccio un'esempio :
Se acquisto un comunissimo Ferocactus latispinus da Plapp esso dovrebbe viaggiare accompagnato da permesso di esportazione,
poiché è sì riprodotto artificialmente (lo si da per scontato),
ma non è né ibrido ne cultivar
Dalla lettura della convenzione inoltre si evince "abbastanza chiaramente" che i semi spediti dal Messico sono soggetti a regolamentazione . . . e quelli spediti in Italia dall'est Europa ?
Inoltre leggo che i semenzali delle cactacee incluse in appendice non rientrano tra le "parti o derivati", ne consegue quindi che se ne possa disporre liberamente . . . Possibile ???
Insomma un macello !!!
Potreste darmi il vostro parere ??? |
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hikuli Master


Registrato: 17/06/13 19:28 Età: 67 Messaggi: 1901 Residenza: Cagliari
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Inviato: Mar 12 Mag 2015, 16:16 Oggetto:
hikuli Mar 12 Mag 2015, 16:16
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quando leggi "esportazione" o "importazione" devi tener presente che all' interno della UE il mercato è unico quindi non ti serve nessun certificato.
diverso il caso se esporti o importi al di fuori della stessa.
il Messico fa storia a sè , se segui le vie legali non ti fanno esportare neanche una fotografia , se poi guardi le inserzioni su ebay dei cechi ....  _________________ Beppe
nessuna pianta , guardata ogni giorno , muore d' improvviso. |
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mikey Partecipante


Registrato: 16/12/10 10:29 Messaggi: 261 Residenza: Campania
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Inviato: Mar 12 Mag 2015, 16:57 Oggetto:
mikey Mar 12 Mag 2015, 16:57
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Scusami hikuli se approfitto della tua disponibilità,
ma a quanto mi dici io potrei tranquillamente detenere, vendere o acquistare piante in Appendice II in tutto il territorio comunitario,
senza incorrere in alcuna restrizione ?
A questo punto debbo chiedermi
che piante e quali movimenti
abbiano fatto tutti i vivaisti di cui sento narrare le disavventure ?!?!?!  |
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hikuli Master


Registrato: 17/06/13 19:28 Età: 67 Messaggi: 1901 Residenza: Cagliari
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Inviato: Mar 12 Mag 2015, 18:04 Oggetto:
hikuli Mar 12 Mag 2015, 18:04
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non vorrei darti l'impressione di sapere ciò che non so
ho comprato moltissimo in Germania e Inghilterra , qualcosa in Francia , Spagna e Slovenia , mai avuto bisogno di un certificato Cites e mai avuto problemi doganali.
Non so dirti se ti si possa richiedere della documentazione sulle piante che possiedi , io conservo tutte o quasi le fatture di acquisto , sicuramente tutte quelle delle piante in Cites I , hai visto mai ...  _________________ Beppe
nessuna pianta , guardata ogni giorno , muore d' improvviso. |
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mikey Partecipante


Registrato: 16/12/10 10:29 Messaggi: 261 Residenza: Campania
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Inviato: Mer 13 Mag 2015, 8:21 Oggetto:
mikey Mer 13 Mag 2015, 8:21
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Certo anch'io ho comprato piante in giro sul mercato comunitario,
e non ho mai avuto problemi di sorta . . .
Tuttavia non credo che ciò significhi necessariamente che la circolazione di quei beni sia avvenuta nel totale rispetto delle regole !!!
Voglio comunque ringraziarti per la tua disponibilità hikuli,
son sempre grato a chi condivide con gli altri le proprie esperienze/conoscenze !!!
Inoltre chiedo a chi fosse ancora più addentro nella materia se,
come suggerisce hikuli, i documenti siano necessari solo al momento di varcare le frontiere comunitarie ?
Mi parrebbe infatti strano che la legge ammettesse il possesso senza documenti di piante protette per poi invece chiedere le dovute autorizzazioni solo in caso di "varco delle frontiere",
sarebbe un controsenso logico . . . |
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Gianna Amministratore

Registrato: 01/04/09 09:12 Messaggi: 20806 Residenza: Reggio Emilia
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mikey Partecipante


Registrato: 16/12/10 10:29 Messaggi: 261 Residenza: Campania
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Inviato: Gio 14 Mag 2015, 6:38 Oggetto:
mikey Gio 14 Mag 2015, 6:38
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Grazie per il suggerimento Gianna !!!
In effetti avevo già letto la discussione,
ma mi era parso che alla fine delle 5 pagine non si fosse comunque giunti ad individuare una linea di condotta univoca ed in grado di rispondere alle esigenze di tutti gli appassionati !!!
La convenzione CITES si sostanzia di enunziati generici e, in quanto tale,
andrebbe accompagnata da più precisi regolamenti attuativi emanati dai singoli stati membri . . . Credo che proprio la mancanza di quest'ultimo step,
abbia prodotto, e continui a produrre, tutti i dubbi di cui si ha chiara percezione leggendo le discussioni proposte dagli appassionati !!!
Purtroppo anche in questo campo,
l'italico ingegno è chiamato ad una navigazione a vista . |
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