Inviato: Sab 20 Giu 2015, 7:33 Oggetto: Fallimenti e successi di alcuni exp di prima semina
shela78 Sab 20 Giu 2015, 7:33
INTRODUZIONE
Ciao ragazzi,
ho deciso di condividere con voi i miei piccoli esperimenti da piccolo scienziato pazzo.
Cercherò per gioco di riassumere proprio come si fa in una vera pubblicazione scientifica i vari approcci e risultati ottenuti, condividendo con voi qualche “variazione sul tema”.
MATERIALI E METODI Contenitori:
-svariati contenitori di plastica (quelli per le fragole, ciliegie e quant’altro) provvisti di fori, sistemati in altri più grandi senza fori ("bagnomaria") + sacchetto.
-Contenitori di plastica senza fori + sacchetto
-Porta formaggi (base di circa 2-3 cm di profondità e ampio coperchio di plastica trasparente alto 7-8 cm) (Foto 1)
Substrati:
-solo lapillo
-lapillo + 10% terriccio
-lapillo + akadama in superficie
-argilla espansa come base + lapillo e 10% terriccio in superficie (utilizzato per i contenitori senza fori)
- argilla espansa come base + strato esile di terriccio + akadama in superficie (utilizzato per i contenitori senza fori)
-solo akadama (per il portaformaggi)
Trattamenti vari
-sempre contenitore e substrato bagnato (altrimenti l’argilla e il lapillo scoppiano) trattato in microonde per circa 60 sec ad alta potenza
Semi utilizzati:
-Cleistocactus hyalacanthus (raccolti dalla pianta personalmente)
-Ferocactus spp. (raccolti dalla pianta personalmente)
-Setiechinopsis mirabilis (gent. offerti da Serena)
-Mammillaria nana ssp. Duweii (produzione propria)
-Melocactus (gent. offerti da Serena)
-Rebutia spp (produzione propria…per chi l’ha vista, quella “mostruosa” (si fa per dire) con la stella sulla superficie)
-Astrophytum spp
PRIMI RISULTATI
-Nessuna differenza tra utilizzo di doppio contenitore per ottenere il “bagnomaria” ed un contenitore singolo in cui veniva creato un film di acqua sul fondo.
-Il migliore substrato si è mostrato quello con akadama pura in superficie, a prescindere dalle miscele con altri inerti o terriccio.
-Personalmente l’abbinamento più comodo e che ha dato i migliori risultati è stato il portaformaggi con solo akadama.
- In tutte le semine si formavano muffette che in alcuni casi sono state letali.
Tassi di germinabilità:
- Cleistocactus 90% (penso cresca anche sulla cima di un monte…supera le muffe che anche se si presentano sulla superficie del seme non riescono più di tanto a scalfirlo. Da tener presente per chi vuole cimentarsi le prime volte con qualcosa di facile )
- Ferocactus 0% nati
- Setiechinopsis mirabilis 0% nati (Serena perdonooo!)
-Mammillaria nana ssp. Duweii 90%
- Melocactus 80%
- Rebutia spp. 15%
- Astrophytum 15%
Tempi di germinazione:
In media lunghi. Dai 20 giorni a oltre un mese.
DISCUSSIONE
Insomma, non era il massimo…
Mi era abbastanza chiaro che il problema fossero le muffe sui semi. Ma non volevo spendere soldi per prodotti specifici così mi sono messa a vedere se in casa avevo qualcosa nel cassetto della farmacia che potesse fare al caso mio. Ho trovato un paio di compresse da 100 mg scadute da poco di un noto marchio di antimicotico a base di clotrimazolo. Avevo dei semi avanzati di Rebutia…beh, perché non tentare…
II ESPERIMENTO
Ho preso mezza compressa e l’ho polverizzata in 150 ml di acqua. Agitato bene e dopo aver seminato su Akadama ho vaporizzato abbondantemente sui semi di Rebutia per circa ¾ del contenitore.
Inoltre ho provato a rimescolare la superficie dove avevo seminato il Setiechinopsis e vaporizzare anche lì.
RISULTATI II EXP
Dopo appena 6 giorni circa, il 90% delle rebutie sono nate mentre è abbastanza chiara l’assenza di semi germinati sulla parte non vaporizzata. (Foto 2)
Dopo circa 10 giorni sono nati due semi di Setiechinopsis (rimasti quiescenti da circa metà Marzo).
CONCLUSIONI
In attesa di provare altri substrati e metodi, la mia scelta ricade sui contenitori per i formaggi e letto di semina solo con Akadama.
Le prox volte dopo la semina nebulizzerò sempre con un po’ di antimicotico "home made"
NOTE FINALI
Visto che per fare tutte queste prove avevo allestito diversi contenitori e non sapevo più dove sistemarli, una volta germinate le piantine, ho fatto una cosa per la quale voi inorridirete… Ho trasferito una ad una, tutte le piantine nei due portaformaggi per compattare un po’ il tutto. Ho utlizzato una pinzetta per sopracciglia sterilizzata, e ho afferrato il sassolino sul quale la radichetta era adesa. Ma certe volte ho afferrato direttamente la piantina (ovviamente senza stringere). Per il momento nessuna perdita e ormai è passato più di un mese…
That’s it!
Acknowledgement
Grazie Serena per i tuoi semi, per la tua disponibilità, allegria e simpatia. Sei speciale!
Registrato: 28/03/13 17:03 Messaggi: 5346 Residenza: San Francisco, California
Inviato: Sab 20 Giu 2015, 13:53 Oggetto:
Gianni Sab 20 Giu 2015, 13:53
Il trionfo del metodo scientifico!! Ti manca la bibliografia e il tuo manoscritto e' pronto per la sottomissione. Mi offro come reviewer.
Oltre a trarre consigli dalle tue esperienze, per me il messaggio piu' importante del tuo post e' che, soprattutto all'inizio, bisogna provare "scientificamente" vari metodi di coltivazione e vedere come rispondono le piante. Le esperienze degli altri aiutano solo fino a un certo punto; e' sempre meglio provare da se'.
Registrato: 08/09/10 18:53 Messaggi: 8307 Residenza: Marino Roma
Inviato: Sab 20 Giu 2015, 14:19 Oggetto:
seven Sab 20 Giu 2015, 14:19
Mi piace Silvia !
Tutta la procedura dettagliatamente documentata, intendo.
Bravissima !
A parte questo direi che la tua semina, tranne per qualche disertore, e' andata molto bene.
_________________ Serena.
" Il più grande nemico della conoscenza non è l'ignoranza, ma l'illusione della conoscenza." - Stephen Awking -
Pessimo, no, niente fori. Metto sul fondo acqua senza che arrivi ad "annegare" i semi. Per fare questo i contenitori devono essere un pochino profondi, ma neanche più di tanto. Il portaformaggi sarà 2 cm di profindità. Questo mi consente anche di risparmiare sul quantitativo di substrato.
Gianni d'accordissimo con te. Sperimentare è la cosa più bella (va bè, sono di parte visto che sono la classica ricercatrice precaria squattrinata), ma in questo campo al max ci si rimette qualche semino e pochi euri quindi me lo posso permettere...e quando si ottengono dei risultati, sono grandi soddisfazioni, al pari di un lavoro pubblicato su riviste ad elevato impact factor eheheh
Serena, grazie, ma il merito è soprattutto tuo...sei contagiosa!
Grazie per la risposta, sei molto gentile. Come gestirai le fasi di bagnatura e asciugatura? Le piante saranno ancora piccole per poter essere travasate.
Ho visto usare i contenitori come i tuoi, mettendo però dei vasi all'interno, in modo da poter gestire al meglio tutte le fasi della crescita.
Grazie ancora.
Attualmente su quelle più cresciutelle con già le spinette alterno fasi in cui richiudo con il coperchio ricreando umidità nella camera (notte e mattina), a fasi in cui lascio aperto facendo respirare ed esponendole alla luce diretta ma dietro ad un vetro (tardo pomeriggio-sera). Dopo circa un paio di giorni di questa alternanza, la parte superficiale si asciuga del tutto e a quel punto con una pipetta ribagno tutto il substrato e ricomincio.
Quando saranno un pò più cresciute credo di togliere definitivamente il coperchio ed alternare fasi di bagnatura a fasi di asciutta, facendo attenzione nella prima a non lasciar che l'acqua ristagni sul fondo. In questo l'akadama mi pare un ottimo substrato in quanto assorbe immediatamente agendo come una spugna. Se tutto va come deve, il prox anno provo a ripicchiettarle e solo allora vi saprò dire il risultato definitivo.
Quello che ho per il momento appurato è che lo spostamento delle piantine germinate da poco, anche senza spine, con l'ausilio di una pinzetta non ha portato a grossi sconvolgimenti. Spero quindi che tra un annetto siano altrettanto forti da sopportare un rinvaso.
In ogni caso, questo è un primo tentativo di una che non ha molto spazio, nè germinatrice, e che ha voluto utlizzare quello che aveva prontamente disponibile in casa.
Non appena mi trasferisco nella casa nuova e capisco se posso colonizzare nuovi spazi (povero il mio ragazzo...), migliorerò nel metodo, ve lo prometto
Registrato: 08/09/10 18:53 Messaggi: 8307 Residenza: Marino Roma
Inviato: Sab 20 Giu 2015, 21:05 Oggetto:
seven Sab 20 Giu 2015, 21:05
Uso anch'io quei contenitori, a cui precedentemente pratico dei fori alla base, che pero' nella primissima fase (fino all'emissione delle prime spinette), vado a coprire con pellicola o carta alluminio, in modo da isolare la "camera".
Silvia.....
puoi sempre praticarli in seguito i fori.
Cosi' avrai tutto il tempo necessario per farle crescere un po' e quindi ripicchettare
Ci si arrangia alla meno peggio e come si puo' !
_________________ Serena.
" Il più grande nemico della conoscenza non è l'ignoranza, ma l'illusione della conoscenza." - Stephen Awking -
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