Inviato: Mer 08 Apr 2015, 21:51 Oggetto: Composizioni di cactus o succulente: sì, no, forse...
VAle Mer 08 Apr 2015, 21:51
Buonasera,
da completa neofita vi sottopongo l'annosa questione della convivenza tra diverse piante.
So che di norma è meglio (e più semplice!) coltivare le singole specie separatamente, per meglio gestire le esigenze di ognuna, anche se in casi fortuiti è possibile far sopravvivere (e sottolineo... sopravvivere) delle "composizioni". E infatti da qualche anno possiedo una di queste "composizioni" estemporanee, che sopravvive più per miracolo che per perizia (devo decidermi a "smontarlo" e magari "riassemblarlo" con più criterio...).
Fatte queste doverose premesse, per non ripetere lo scempio, vi chiedo un consiglio per allestire un "vaso" un po' particolare: si tratta di una "barca" di legno, lunga circa 50 cm, larga 13 cm e profonda nel punto centrale 6 cm (una foto in allegato).
Pensavo, se necessario, di praticare dei fori con un trapano nella base e di utilizzarla come vaso per delle "piante grasse", ma, ovviamente, mi sono venti tutti i dubbi del mondo, in primis proprio se sia opportuno associare specie diverse (ma con esigenze simili) e come sceglierle.
Voi cosa ne pensate?
Registrato: 28/03/13 17:03 Messaggi: 5346 Residenza: San Francisco, California
Inviato: Gio 09 Apr 2015, 5:00 Oggetto:
Gianni Gio 09 Apr 2015, 5:00
ciao VAle, la ciotola non e' adatta per almeno due motivi.... primo e' di legno, che non e' un materiale adatto per tenere piante in generale (e' materiale organico, quando lo bagni favorisci la crescita di ogni sorta di microorganismi); poi non e' molto profonda e le radici farebbero fatica a svilupparsi.
Se proprio vuoi, puoi sperimentare con piante succulente che si adattano a spazi ridotti (sempervivum? sedum? altre "miniature"?), e io metterei un substrato 100% minerale -pomice- (in vaso di legno il marciume e' difficile da evitare, ma un substrato 100% inerte dovrebbe limitare i danni, magari annaffi una volta al mese).
Ovviamente devi praticare dei fori.
Oppure tieni le piante in vasetti singoli messi nella ciotola e poi ricopri tutto con substrato. Pero' l'acqua non deve ristagnare sul fondo.
Quindi: si puo' fare (in mani esperte puo' anche funzionare), ma e' una situazione lontana dall'ideale, e dovresti cercare di dare alle tue piante un ambiente idoneo per farle vivere, non sopravvivere.
Il problema del deterioramento del legno (e la conseguente proliferazione di microorganismi patogeni) in effetti me lo sono posta anche io, ma stavo valutando anche di fare un trattamento impermeabilizzante interno (e mi sto informando su prodotti e tempi di "carenza" per evitare la contaminazione successiva). La prima idea era stata proprio la coltivazione in singoli vasetti + substrato, infatti l'idea della composizione mi era venuta dopo un allestimento fatto con il giardiniere del vivaio in cui lavoro per delle aiuole fatte in questo modo, ma la profondità della ciotola non lo permette.
A questo punto proverò ad allestirla con dei sedum rustici (ne ho già alcuni), da lasciare all'aperto tutto l'anno, mentre cercherò un altri contenitori per fare delle composizioni!
Intanto vi allego una brutta foto della composizione scellerata che possiedo (e che dovrei "smontare" e rifare con criterio).
Attualmente è così da 4 anni, le piante sono cresciute un po', ma credo di aver sbagliato tutto lo sbagliabile!!!!
Sì, guarda, non so cosa mi ha detto il cervello in quel momento!!!!
L'Euphorbia, poverina, patisce la carenza di luce tutti gli inverni (contando i "restringimenti" si può tener conto di quanti ne ha trascorsi in casa!!!).
Ovviamente, delle altre 2 piante non ricordo neppure i nomi...
Ora vorrei separare l'Euphorbia, rinvasare tutto e creare almeno 2 gruppi diversi (pensavo di procurarmi un altro vaso da bonsai di terracotta come questo).
Qualche suggerimento per delle buone compagne per le piantine che possiedo?
Anche perchè ho anche questa da sistemare (non linciatemi... questa la sto proprio torturando!)
Letti tutti ancora prima di postare!
Questo fine settimana spero di riuscire a metter mano alle cose più urgenti: via la torba, miscelazione del nuovo substrato (ho già acquistato i materiali!) e poi aspetto qualche giorno per il rinvaso.
Prima di fare nuovi acquisti sto cercando di capire cosa sia "compatibile" con quello che ho già, in modo da evitare altre scelleratezze come quella postata.
La cosa più "comoda" sarebbe fare tutto il lavoro in una volta sola, anche perchè già so che eventuali nuovi arrivi sarebbero drammaticamente in torba e quindi non immediatamente inseribili.
Il "problema" maggiore è che non so proprio da che parte iniziare per cominciare a capirci qualcosa nel mondo delle "grasse": tanti generi, tantissime specie, esigenze disparate... senza contare l'assoluta confusione e mancanza di chiarezza sui banchi dei garden.
E' proprio per questo che per iniziare a "sanare" la situazione che ho in casa chiedevo un vostro consiglio sulle compatibilità!
Registrato: 08/09/10 18:53 Messaggi: 8307 Residenza: Marino Roma
Inviato: Ven 10 Apr 2015, 20:42 Oggetto:
seven Ven 10 Apr 2015, 20:42
Io eviterei assolutamente di assemblare cactus.
Come ti hanno gia' detto, proverei con le Crassula, o qualche tipo di Echeveria piu' rustica, Semprevivi, anche qualche tipo di Haworthia o di Gasteria.
Cercherei comunque di scegliere diverse specie dello stesso genere, quindi con le medesime esigenze di acqua , di esposizione , di composta ecc.
L'unica perplessità rimane il contenitore di legno.
_________________ Serena.
" Il più grande nemico della conoscenza non è l'ignoranza, ma l'illusione della conoscenza." - Stephen Awking -
SìSì, guarda, per il momento il contenitore di legno l'ho accantonato, gli troverò un'altro utilizzo!
Per i nuovi acquisti mi orienterò sui generi che mi hai indicato, magari cercando di abbinare qualche specie diversa (sempre nello stesso genere), mentre separerò i cactus e al massimo ne compro altri uguali a uno che ho già da mettere insieme a quello che lascerò nel vaso da bonsai.
Quindi, in generale, ci sono generi con i quali si può "pasticciare" di più, magari associando diverse specie, mentre altri (come quelli a cui appartengono i cactus) con i quali è meglio attenersi alla regola dell'evitare composizioni, ho capito bene?
Registrato: 28/03/13 17:03 Messaggi: 5346 Residenza: San Francisco, California
Inviato: Ven 10 Apr 2015, 21:23 Oggetto:
Gianni Ven 10 Apr 2015, 21:23
in realta' le esigenze di base sono semplici:
terreno con alta percentuale di inerti porosi (60%-90%)
sistemazione in zona ben areata
sole diretto per almeno alcune ore al giorno (a parte poche eccezioni, piu' sole prendono meglio e', ovviamente facendole abituare gradualmente).
Il clima di dove vivi gioca il ruolo piu' importante: se hai inverni freddi e umidi allora devi usare varie accortezze; le cose si complicano se vivi in appartamento e hai solo un piccolo balcone dove sistemarle. Se vivi al Sud devi farti molti meno problemi.
Registrato: 08/09/10 18:53 Messaggi: 8307 Residenza: Marino Roma
Inviato: Ven 10 Apr 2015, 21:29 Oggetto:
seven Ven 10 Apr 2015, 21:29
Considera che le cactacee, sono di per se una riserva di acqua, questo fa si, che siano comunque meno tolleranti ad errori di coltivazione.
Affiancarli significa limitargli aria , composta, procurargli zone d'ombra permanenti, oltre che ristagni idrici, che non giovano sicuramente.
Ti dico questo perché tempo fa, facevo anch'io delle composizioni molto sfiziose.
Al momento mi piacevano molto, come no', ma poi.....iniziavo a contare i "morti" !
_________________ Serena.
" Il più grande nemico della conoscenza non è l'ignoranza, ma l'illusione della conoscenza." - Stephen Awking -
Grazie a tutti per le tante informazioni utili!
Domani inizio le operazioni di rinvaso!
E forse faccio anche qualche nuovo acquisto... vado ad una manifestazione florovivaistica e ho già visto che c'è almeno un'espositore specializzato!!!!
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