Inviato: Gio 19 Feb 2015, 18:45 Oggetto: Esposizione sperimentale
Lakota Gio 19 Feb 2015, 18:45
Quest'anno voglio proprio sperimentare la resistenza delle piante in periodi non ancora caldi, ovviamente una sperimentazione supercontrollata e protetta, con piante in asciutta dalla metà di Ottobre e protette da possibili piogge o nevicate, dalla tettoia in policarbomnato dello scaffale.
Dal 12 Dicembre 2014 ho controllato quasi quotidianamente le temperature esterne e delle due serre, quella riscaldata e quella fredda.
Nel periodo dal 1° Gennaio ad oggi, le temperature minime diurne sono sempre state abbondantemente sopra lo zero mentre le minime notturne non sono mai scese sotto i - 5° (solo una notte) -4° (solo cinque notti) mentre nel periodo compreso tra il 12 Dicembre e il 19 Febbraio le temperature notturne ad esclusione di quelle 6 notti si sono attestate intorno allo 0, -2, -3 (con 3 notti a + 3°).
Queste sono le temperature rilevate dal termometro posto nel cortile a est (il più freddo) mentre in quello esposto ad Ovest le temperature notturne sono state superiori anche di uno - due gradi.
Le temperature della serra fredda non sono mai scese sotto i - 2° (6 notti nel periodo 12 Dicembre 18 Febbraio) e si sono attestate quasi sempre sopra lo zero o superiori: dalla metà di Gennaio ho spento anche la ventola notturna della serra fredda dato che l'umidità è al minimo.
Nella serra calda (ma quella non fa testo, le temperature notturne sono sempre state intono ai +3°+ 12° seppur abbia abbassato al minimo il riscaldamento
Tutto questo scrivere per dire che ormai sarà difficile che possa arrivare un periodo freddo come quelli che solitamente al nord, nella pianura padana si presentano tra la fine di Dicembre e la fine di Gennaio .
Ormai siamo al 19 Febbraio e anche se dovesse gelare le piante che sono/erano ritirate in serra fredda, sono ormai asciutte e abituate al freddo.
Dal 2 Febbraio ho cominciato perciò con cautela a portare fuori alcune piante, partendo dalle più resistenti che stavano in serra fredda (per quelle della serra calda ci sarà ancora tempo), ponendole sullo scaffale situato nel cortile ad ovest il più caldo, dove sole è presente dalle 12 al tramonto.
Dal 2 Febbraio ho portato fuori quasi tutte le Cylindropuntia la Grusonia invicta e la Opuntia imbicata
Dal 16 Febbraio ho esposto: Ancistrocactus crassihamatus, Mammillaria senilis, Echinocactus texensis, Echinopsis chiloensis, Carnegea gigantea, tutte le Eulicnia, Grusonia bulbispina, Cylindropuntia microcarpa, Opuntia violacea, Cylindropuntia. leptocaulis.
Il 18 Febbraio invece ho sistemato sullo scaffale esterno: le: Mammillaria chionocephala, Mammillaria hahniana, Mammillaria hahniana v. werdermanniana, Mammillaria brauneana, Mammillaria bocasana, Mammillaria vetula v. gracilis, Mammillaria karwinskiana v. collinsii, Ferobergia, Leucthembergia.
Tutte queste piante erano in serra fredda.
Nel Caso dovesse arrivare un periodo di gelo, la serra è a 2 metri dallo scaffale e si potrà sempre velocemente ritirare le piante già esposte.
 
Ho fatto una semplice tabella per segnare le date di esposizione delle piante nel 2015 ed avere un dato di paragone per il prossimo anno Si può copiare non è protetta da Copyrigt  
La serra riscaldata: aperta perchè di giorno si raggiungono temperature anche di 40°  
La serra fredda, come quella calda se non viene aperta raggiungerebbe temperature impensabili per il mese di Febbraio  
Lo scaffale all'esterno dove ormai sono alloggiate le piante          
da sx dietro Mammillarie chionocephala, brauneana, hahniana v. werdermanniana, hahniana e le tre karwinskiana ssp. collinsii In primo piano M. bocasana, M. vetula ssp. gracilis, Orostachys spinosus  
Opuntie violacea e Grusonia invicta  
Mammillaria vetula ssp. gracilis  
Mammillaria bocasana  
Orostachys spinosus
_________________ Marco
Non acquistiamo piante prelevate in natura
Oltre allo studio delle reazioni a questo tipo di esposizione anticipata, vuoi anche vedere se poi fioriscono di più?
Ovviamente Marco complimenti per tutto, metodo e precisione.
Massimo dal punto di vistra delle temperature non cambia nulla
sia in serra sia all'esterno di notte sono le stesse, al massimo si differenziano di 1° cambiano durante il giorno ossia che in serra sono molto piu alte durante la giornata.
Non è quindi per anticipare la fioritura che le ho gia messe fuori ma per cercare di irrobustirle.
La cosa interessante è che sullo scaffale cominciano a prendere l'aria e il sole diretto, il che non è cosa da poco
_________________ Marco
Non acquistiamo piante prelevate in natura
La mia paura è sempre quella del sole diretto nei primi giorni senza la protezione del policarbonato.
Ogni anno devo fare sempre le grandi manovre per abituare le più delicate e non sempre ci riesco, qualche scottatura scappa sempre.
Ecco perché "forse", e ripeto "forse", la sistemazione fissa, tutto l'anno, in serra col policarbonato a protezione, può essere la meno complicata/rischiosa.
Altrimenti è giusto valutare l'opportunità di cominciare a metterle fuori fin da ora, come stai facendo tu, il sole aumenterà gradualmente di intensità ecc. ecc. ma se il tempo "butta male" tocca rimettere tutto dentro ... gran lavoro!
Registrato: 25/10/13 10:25 Messaggi: 1219 Residenza: prov. TV
Inviato: Ven 20 Feb 2015, 7:29 Oggetto:
happy feet Ven 20 Feb 2015, 7:29
Certo Marco che i tuoi esperimenti sono sempre molto dettagliati e utili, in questo caso maggiormente per chi volesse anticipare gli spostamenti delle piante per far spazio a quelle ricoverate in casa e metterle in serra (come stavo pensando di fare io).
Però io non so se (non avendo la serra vicino a me ma a qualche km di distanza, da mia madre) è mia madre che non è affidabile per il rilevamento delle temperature, o se invece conta molto il fatto che la serra è completamente esposta, senza nessun riparo di muri/muretti/siepi o quant'altro. Infatti le temperature sono nettamente inferiori.
Mi chiedevo questa cosa anche vedendo il topic di Luca in cui diceva che da lui in serra le temperature sono di molto superiori alle mie e aveva già iniziato a nebulizzare.
Mi scuso se sono andata in OT
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Inviato: Ven 20 Feb 2015, 8:39 Oggetto:
MEZ-CALzett Ven 20 Feb 2015, 8:39
ciao marco...
sai che mi stavo ponendo anche io problemi simili, e ne approfitterò per chiedere il tuo parere esperto (oltre a quello di chiunque altro stia sperimentando o lo abbia già fatto).
non dispongo di una serra riscaldata, ma solo di una semplice serretta fredda di leroy, a casa dei miei (ma sono due passi da casa mia).
non ho potuto controllare le minime assolute perchè non ero a roma, ma ho visto che se la chiudo bene la sera si mantengono un pochino (ho stimato 2°, ma non saprei esattamente) sopra la minima esterna.
di giorno invece sale parecchio: pur tenendola sempre aperta (ultimamente anche la notte, visto che non sempre posso tornare ad aprire/chiudere e sta facendo abbastanza caldo) arriva e supera i 25.
la serra è esposta in pieno quasi tutto il giorno e il telo di copertura ha incorporata una rete verde con maglie larghe circa 1 cm, così la luce è leggermente filtrata.
vengo al dunque: non so ancora come comportarmi con la copertura, sul quando e se (ma immagino che a un certo punto andrà tolta per non lessare tutto) rimuoverla. e se a quel punto le piante andranno abituate al sole, o la luce filtrata dalla rete è abbastanza per prepararle visto la senzazione all'interno non è di stare all'ombra...
_________________ Questa Terra non l'abbiamo ereditata dai nostri padri, ma ricevuta in prestito dai nostri figli.
Ovviamente come sempre bisogna valutare l'andamento stagionale e climatico del luogo in cui si coltiva, questa è la regola base !!!!
Rispondo subito a Lupetta così sgobriamo la questione delle piogge.
Come si può vedere dalle foto, le piante sono si all'esterno ma sono posizionate su uno scaffale, il quale è coperto da un tetto di policarbonato da 3 mm che sporge oltre i ripiani per 50cm il quale scaffale è attaccato ad un muro sotto la gronda del tetto della casa.
Quindi la pioggia di questo periodo non riuscirebbe a bagnare le piante a meno che non arrivi un uragano, le piante sono quindi protette da piogge e nevicate tardive e se ce ne fosse bisogno, come potete vedere, c'è quel rotolo di rete fissato ai longheroni del tetto, quel rotolo verde scuro è una rete ombreggiante che nel caso di grandine in pochi secondi si può abbassare per proteggere il tutto
Grazie Elisa
Ciao Massimo avendo la possibilità come dici tu, lasciando le piante tutto l'anno in un posto protetto sarebbe un vantaggio ma perderemmo la possibilità che le piante sentissero il vento, vedessero il sole diretto che sviluppa le spine e le protezioni naturalli delle stesse come lanuggine e altre difese che rendono le nostre piante davvero belle per quei particolari.
Il problema dell'adattamento all'insolazione è proprio uno dei temi che mi ha fatto decidere per questa soluzione
Ciao Stefania come scritto sopra deve essere una cosa da valutare localmente, io documento i miei esperimaneti per fornire dati da utilizzare nel caso le condizioni siano identiche o si avvicinino ad esserlo: per quanto riguarda il tuo caso in particolare devi essere tu a valutare se c'è la possibilità di cominciare ad esporre le piante.
I dati postati sono utili a questo: cmq puoi sempre cominciare ad aprire le porte in modo che il calore diurno non crei danni e le piante si abituino a temperature un po piu basse
Ciao MEZ-CALzett, se la tua serretta è al riparo da piogge e le piante sono asciutte e hanno passato l'inverno li dentro sono abituate a quelle temperature, io direi di cominciare a dare un po di aria alle stesse e cominciare ad abituarle al sole.
Se tu coltivi 600 km a sud di dove coltivo io le condizioni sono senza dubbio piu favorevoli.
Il problema comincia ad essere il fatto del calore e come dici tu potrebbero lessare io arieggerei e avendo timore di scottarle col sole diretto coprirei con una leggera rete ombreggiante o con un telo di TNT
Ovviamnete questo va bene per tutti
_________________ Marco
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L'ultima modifica di Lakota il Ven 20 Feb 2015, 11:05, modificato 1 volta
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Inviato: Ven 20 Feb 2015, 12:35 Oggetto:
ElisaMaltauro Ven 20 Feb 2015, 12:35
Ciao Marco... Mi è venuta in mente qualche domanda da farti
La maggior parte delle mie piante le tengo in una stanza non riscaldata (7- 10 gradi) purtroppo esposta a nord.... Mentre a sud attaccata al muro della casa tengo una serra in nilon con le piante più resistenti al freddo.... Premetto che qui da me le temperature sono simili alle tue
Quindi volevo chiederti... Se tra qualche settimana, quindi agli inizi di marzo comincio a mettere le piante nella serretta è un cambiamento troppo drastico? Perché ho pensato che se la temperatura scende nuovamente a 0 gradi queste piante non sono abituate... Non vorrei comprometterle
Ciao Elisa credo che tra qualche settimana cioè a Marzo, le temperature potrebbero essere accettabili per la maggior parte delle cactaceae: escluderei i Melocactus e le Uebelmannia o piante dei Caraibi come alcune poche Mammillaria come M. mammillaris.
Certo potrebbero ancora esserci gelate notturne ma la temperatura di giorno dovrebbe risalire e a piante asciutte non dovrebbero esserci problemi, l'importante è che tu non metta in quella serra le Euphorbie.
Per quelle ci vorrà ancora un po di pazienza.
Sarà cmq importantissimo arieggiare quella serretta durante il giorno, per impedire il surriscaldamento dell'interno, cosa molto facile e pericolosa in questi periodi.
_________________ Marco
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Inviato: Ven 20 Feb 2015, 17:36 Oggetto:
ElisaMaltauro Ven 20 Feb 2015, 17:36
Grazie mille Marco per i tuoi consigli comunque sì la serretta la apro ogni giorno per 5 -6 ore fino a quando il sole scende dietro il monte .... Beh voglio farti i complimenti per le tue piante.... Sono strepitose e curate divinamente
Registrato: 08/09/10 18:53 Messaggi: 8307 Residenza: Marino Roma
Inviato: Ven 20 Feb 2015, 21:16 Oggetto:
seven Ven 20 Feb 2015, 21:16
Marco,
mi capita spesso di vedere nei balconi cactacee senza nessuna protezione anche in inverno, e sempre le stesse fiorire e quindi in ottima salute anche in estate.
Mi chiedo in effetti, se questo rigoroso riparo a cui le sottoponiamo in inverno, non sia per loro una specie di vizio che le rende piu' deboli rispetto a quelle che sopravvivono e si adattano alla volubilita' del tempo.
Trovo che questo tuo esperimento voglia quasi dire: " Siete grandi ! Iniziate ad "intostare" il carattere, e vedrete che riuscirete anche a trarne beneficio !"
_________________ Serena.
" Il più grande nemico della conoscenza non è l'ignoranza, ma l'illusione della conoscenza." - Stephen Awking -
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