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Mammillaria ortizrubiana

 
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maurillio
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Inviato: Dom 10 Dic 2023, 17:32   Oggetto: Mammillaria ortizrubiana
maurillio Dom 10 Dic 2023, 17:32
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Mammillaria ortizrubiana (Bravo) Werderm. ex Backeb. 1931
In rapida successione trovo anche Mammillaria ortizrubiona e ortiz-rubiona...
In alcuni casi la trovo varietà, in altri ssp. di Mammillaria candida.

Si interroga lo scrivente attorno alla corretta grafia del nome di sottospecie o var. ortizrubiana, che, in letteratura, si trova variamente compitata come ortizrubiona; ortiz-rubiona e per l’appunto ortizrubiana.

L’unica grafia corretta è ortizrubiana, ma al di là della risposta, giova scandagliarne le motivazioni, che radicano nel lontano 1931.

Nel terzo numero del secondo volume della rivista Anales de l’Instituto de Bíologia, rivista pubblicata dall’Univesità Nazionale del Messico, si rinviene la prima descrizione.
L’articolo, a firma di H. Helia Bravo, porta il titolo Neomammillarias nueva de Mexico (pp.193-196) e principia con la specie in oggetto, anzi, né fornisce subito la chiave etimologica:
“El nombre de esta specie ha sido instituido en honor del Sr. Ing. D. Pascual Ortiz Rubio, Presidente de la Repulica”.
Ossia: il nome di questa specie è stato creato in onore del presidente della repubblica, Dott. Ing. D. Pascual Ortiz Rubio.

Ora per noi che parliamo una lingua neolatina appare ovvio che l’aggettivazione di un sostantivo o nome proprio uscente al maschile in “o”, assume la desinenza in “a”. Prendiamo ad esempio il nome Marco, la relativa biblioteca sarà marciana. Helia Bravo, che era messicano, ha utilizzato analogo procedimento nel battezzare quella che riteneva una specie, se Mammillaria (foss’anche preceduta dalla particella proclitica Neo) è femminile, allora l’aggettivo della specie, per eponimo che sia, esce in “a”: ortizrubiana.

Non così per le lingue germaniche, dove quella che è una normale ‘armonia vocalica’ latina, non sovviene naturalmente. Quindi Backberg, in Neue Kakteen, (p.95) mutua dal Werdermann la grafia tedesca, Ortiz-Rubiona.
Qui vediamo un duplice (anzi addirittura triplice) fenomeno metamorfico.
1)Viene adottata l’antica ed ormai osboleta prassi di utilizzare la lettera maiuscola anche per il nome di specie, quando questo è riferito ad una persona fisica.
2) il nome viene diviso da un trattino. L’attuale raccomandazione 23.A.3, lett. (d) del ICN sconsiglia di utilizzare due o più nomi, separati da un trattino.
Nella fattispecie il nome originario di componeva di una unica parola, peraltro sempre l’art. 23.A.3, lett. (a) suggerisce di utilizzare la declinazione latina (mentre nel caso specifico quella latina è stata parzialmente mutata all’uso tedesco)
3) per l’appunto la desinenza in ana viene -per ipercorrettismo- riportata al cognome esatto del presidente della repubblica Rubio e così la o prende le veci della a.

Helia Bravo, dopo la pubblicazione del 1931, descrive nuovamente la pianta alle pp. 572 e s. del volume Las Cactàceas de México (1937), cambiando lei stessa il nome originario, anzi adottando tre diverse grafie: ortizrubiona, ortiz rubiona ed ortiz-rubiona (in questa pubblicazione rinvia alle chiavi di identificazione delle mammillaria di Boedecker, nello specifico la ventunesima).

Tornando a Backberg, quest’ultimo cita da Werdermann, anzi, scrive così: “A me nota solo tramite la descrizione”.
L’articolo del 1931 è corredato da due fotografie in bianco e nero, nonché da una chiave tassonomica volta a distinguere M. candida da Neomammillaria ortizrubiana. Poiché Backberg non fa menzione delle fotografie, ma della sola descrizione, peraltro del Werdermann, forse non aveva avuto accesso all’articolo del 1931?
Già allora si dubitava dell’autonomia della specie, tanto da concludere la voce con questa domanda: “Che si differenzi specificamente dalla M. candida Scheidw.?"

A rimediare alle incertezze insorte in epoca storica, provvede innanzitutto D.Hunt, in A new review of Mammillaria names N-R, in Bradleya 4, 39-64, il quale, a proposito della pianta, scrive: “M. ortizrubiana (Bravo) Werdermann in Backeb., Neue Kakteen, 95 (1931) (as ‘Ortiz-Rubiona’). Neom. ortizrubiana Bravo in An. Inst. Biol. Mex. 2:193, with fig. (1931). Source: Mexico, borders of Guanajuato and Queretaro, C. Schmoll; type not stated to have been preserved. Referred to M. Candida, q.v.”

...origine, Messico, confini tra Guanajuato e Queretaro, C. Schmoll; non è attestato che il typus sia stato conservato. Riguarda M. candida, q.v. (quod vide, ossia vedi)

Vediamo dunque l’articolo di Hunt del 1983:

“M. ortizrubiana (Bravo) Werdermann ex Backeb., Neue Kakteen, 95 (1931); Neomammillaria ortiz rubiana Bravo in An. Inst. Biol. Mex. 2: 193, figs. 1, 2 (1931) (‘ortiz-rubiona’ auctt.); M. Candida subsp. ortizrubiana (Bravo) Krainz in Die Kakteen Lfg. 55 (3 Dec. 1973) (as ‘ortiz-rubiona’) was based on a plant collected by C. Schmoll, not known to have been preserved. Allegedly from the borders of Guanajuato and Queretaro, but not re-collected there so far as known, this was a caespitose form (as was the type of M. Candida) with insignificant differences in spination”

Aggiunge: asseritamente dal confine tra Guanajuato e Queretaro, ma non collezionata nuovamente, per quanto noto, questa era una forma cespitosa (così come lo era il typus di M. candida) con insignificanti differenze nella spinagione.

Va ricordato anche l’articolo del 2005 in Mitteilungsblatt des Arbeitskreises für Mammillarienfreunde e. V. 1/2005 di H. Rogozinski e W. Plein: Taxonomie und Nomenklatur Mammillaria ortizrubiona, che non ho tuttavia potuto leggere. Anche in KuaS 1987, nella rubrica Noi raccomandiamo, a proposito di mammillaria candida viene citata la ortizrubiona.

Per chi volesse rileggere la prima descrizione, osservare le riproduzioni fotografiche ed esaminare la chiave tassonomica, il testo si trova qui: https://anales.ib.unam.mx/index.php?journal=anales&page=article&op=view&path%5B%5D=76&path%5B%5D=67

Con riserva di maggiormente approfondire la questione, nei sopra estesi termini sommari, il parere è reso.

Dott. Francesco Saverio D'Alba

  Mammillaria ortizrubiana
Santa Maria del Rio - San Luis Potosì - Messico
Presente in questa galleria anche come Mammillaria candida ssp. ortizrubiana
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L'ultima modifica di maurillio il Mer 13 Dic 2023, 16:53, modificato 1 volta
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Inviato: Mer 13 Dic 2023, 16:52   Oggetto:
maurillio Mer 13 Dic 2023, 16:52
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5. Mammillaria ortiz rubiona (Bravo) Werdermann.
Body: Very caespitose to large clumps, individual heads depressed globose, slightly sunken and white woolly at apex, 8 - 1 0 cm, wide.
Tubercles: arranged in 8 and 13 spirals, dull grey green, cylindric to. clavate, rounded at apex, with watery sap, 13 - 18 mm. long, 10 mm, wide at base,
Areoles: Oval, with short white wool in youth. Axils with numerous white setaceous hairs extending beyond tubercles.
Spines: Central 4 - 6 , 12-15 mm. long, acicular, straight, smooth, stiff, brittle, white sometimes with rose tip, one is porrect, others nearly in
same plane as radials and differing only in size. Radials 25 - 30, 4 -15 mm, long very fine acicular to hair-like, straight smooth, semi-flexuous, white, horizontal and interlacing.
Flowers: Funnelform, 35 mm. long, 30,mm. wide. Outer Perianth segments light grey green wide mid stripe, pale pink midline, very pale pink margins, wide spatulate, tip acute, margins ciliate. Inner perianth segments, very pale greenish white to very pale pink, pink mid-line, spatulate 4 mm. wide, tip acute, margins entire. Filaments very pale pink, hooked; Anthers deep orange; Style pale pink. Stigma-lobes 6 - 8 , tannish pink, later to deep pink, 3 mm. long, overtop anthers 3 - 4 mm.
Fruit: Carmine, clavate, with dried perianth persisting.
Seeds: Black, glossy, pitted regularly in rows, 1.5mm.
Distribution: Guanajuato and Queretaro, Mexico,
Type Locality-: None given but reported from along the border between the two states.
From " The Journal of the Mammillaria Society" vol.1 n.6 - June 1961

Mammillaria ortizrubiona
With minor differences in the spination, this was reportedly collected from the borders of Guanajuato and Queretaro, but there are no reports of its rediscovery there.
Referred to Mammillaria candida
Mammillaria - John Pilbeam pag.321

  Mammillaria ortizrubiana WTH 465
WTH 465 - On canyon walls near Las Adjuntas - Guanajuato - Mexico

Fotografia in habitat di Wolter ten Hoeve - Assen - The Netherlands

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Inviato: Mer 13 Dic 2023, 16:55   Oggetto:
maurillio Mer 13 Dic 2023, 16:55
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...

  Mammillaria ortizrubiana
Xichu - Guanajuato - Mexico
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Xichu - Guanajuato - Mexico
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Inviato: Sab 16 Dic 2023, 16:27   Oggetto:
Lepismium Sab 16 Dic 2023, 16:27
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Un dato di interesse si può evincere dai FN (rectius dalle località) indicate a corredo delle immagini fotografiche.

La prima descrizione (ripresa dalle successive) situa l'habitat della specie in zona liminale tra SLP e GUA.
Hunt, peraltro, riferisce che, al di là delle risalenti attestazioni, la pianta non sarebbe più stata rinvenuta nella località.

Le piante provengono sia da SLP (la prima) sia da GUA (le seconde). Le località sono 'prossime' al confine, anche se per Xichu bisogna compiere un certo sforzo nel definire la 'prossimità' e comunque sono dislocate su di un areale alquanto ampio.

Inoltre gli esemplari, seppure accestiti, non lo sono in forma così accentuata come quelli raffigurati nella fotografia (l'unica che sicuramente connette pianta a nome di specie/sottospecie) del 1931.
Vero tuttavia che la seconda fotografia della Helia Bravo effigia un esemplare solitario.

Andrebbero dunque valutati gli ulteriori criteri discretivi tra candida ed ortizrubiana, anche se verosimilmente quello geografico pare essere assai vago, ma io scrivo da lumper.

Vediamo di valutare le eventuali ulteriori chiavi tassonomiche fornite dalla descrittrice...segue

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