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Caray Partecipante


Registrato: 27/05/09 16:54 Messaggi: 134 Residenza: Amelia - Umbria
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Inviato: Ven 09 Mag 2014, 14:32 Oggetto: Coltura Echinocatus grusonii brevispinus
Caray Ven 09 Mag 2014, 14:32
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L'anno scorso comprai un bel Echinocatus grusonii brevispinus dall'epidermide di un bel verde intenso come i brevispinus manifestano ancor più degli E. grusonii.
Alla prima esposizione al sole, anche se graduale, il cactus ne è uscito con delle brutte bruciature.
Ora sono alla seconda estate e anche questa volta sto trovando molte difficoltà che invece non ho mai riscontrato con l'E. grusonii.
E' normale che l'esposizione debba essere differente per le due piante?
Chi è così cortese e mi racconta le sue esperienze? |
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Luca Amministratore

Registrato: 14/07/09 09:10 Età: 52 Messaggi: 8021 Residenza: Bergamo
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Inviato: Ven 09 Mag 2014, 14:59 Oggetto:
Luca Ven 09 Mag 2014, 14:59
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Chiaramente spine più lunghe proteggono maggiormente l' epidermide dal sole, prova a tenerlo a mezz' ombra, magari con una rete antigrandine, ciao. _________________ Ciao, Luca. |
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pessimo Amministratore

Registrato: 14/08/10 09:45 Messaggi: 9216 Residenza: Lucca
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Inviato: Ven 09 Mag 2014, 15:03 Oggetto:
pessimo Ven 09 Mag 2014, 15:03
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La mia esperienza mi dice che tra i due il brevispinus manca di protezione rispetto al grusonii, il quale invece può contare sull'ombra prodotta dalle sue fitte spine. Di conseguenza il primo è più esposto, io comunque lo tratto più o meno come un Gymnocalicium. |
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pessimo Amministratore

Registrato: 14/08/10 09:45 Messaggi: 9216 Residenza: Lucca
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Inviato: Ven 09 Mag 2014, 15:04 Oggetto:
pessimo Ven 09 Mag 2014, 15:04
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... ormai avevo scritto, repetita iuvant  |
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Caray Partecipante


Registrato: 27/05/09 16:54 Messaggi: 134 Residenza: Amelia - Umbria
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Inviato: Ven 09 Mag 2014, 20:05 Oggetto:
Caray Ven 09 Mag 2014, 20:05
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Noto che tanto Luca quanto Pessimo concordano sul fatto della protezione offerta dalle spine.
Noto pure che nessuno dei due fa alcun riferimento al colore verde più intenso del brevispinus che quindi o non è vero o non significa nulla di particolare.
Grazie comunque per le norme colturali che se non voglio deturpare la pianta devo necessariamente continuare a seguire. _________________ Caray |
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donatella2012 Amatore

Registrato: 16/04/12 19:20 Messaggi: 543 Residenza: Salento
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Inviato: Sab 10 Mag 2014, 8:17 Oggetto:
donatella2012 Sab 10 Mag 2014, 8:17
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Ciao, io quest'anno sto facendo prendere a tutti i miei grusonii(compreso l'inermis) il sole del mattino, per ora sembrano gradire, magari se il sole diventerà più forte dovrò spostarli...
Per quanto riguarda l'epidermide anche i miei sono di un bel verde intenso rispetto agli altri... |
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Caray Partecipante


Registrato: 27/05/09 16:54 Messaggi: 134 Residenza: Amelia - Umbria
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Inviato: Sab 10 Mag 2014, 17:35 Oggetto:
Caray Sab 10 Mag 2014, 17:35
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Comunque Donatella, devo dire che anche il grusonii non mi sembra che gradisca veramente il solleone agostano. Lo sopporta, ma penso che sarebbe molto più felice in una qualche locazione più riparata.
Se questo è vero per il grusonii per il brevispinus la mancanza delle spine potrebbe senza dubbio fare la differenza. Grazie a tutti.
PS: In effetti sembra che nessuno rilevi differenze di colore tra i due Echinocactus. Evidentemente me la sono sognata io forse spinto dalla mancanza delle spinedel brevispinus _________________ Caray |
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vichy320 Prof


Registrato: 14/08/11 12:25 Età: 60 Messaggi: 4245 Residenza: Salento
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Inviato: Sab 10 Mag 2014, 22:11 Oggetto:
vichy320 Sab 10 Mag 2014, 22:11
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i mie inermis sono in pieno sole da molti anni ormai e non hanno mai avuto problemi di scottature, per quanto riguarda il colore verde scuro dell'epidermide e dovuto al fatto che la maggiorparte di queste piante vengono tenuti a mezz'ombra o riparati dalla luce diretta del sole, le mie piante invece hanno un colore più chiaro in quanto esposte in pieno sole _________________ Ci sono solo due cose che non tornano mai indietro: una freccia scagliata e un’occasione persa.
Vincenzo |
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Caray Partecipante


Registrato: 27/05/09 16:54 Messaggi: 134 Residenza: Amelia - Umbria
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Inviato: Sab 10 Mag 2014, 22:37 Oggetto:
Caray Sab 10 Mag 2014, 22:37
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Allora caro Vichi stai dando forza alla mia prima impressione; cioè che il brevispinus, oltre ad essere più delicato, avesse un verde più scuro e brillante del grusonii.
Per chiarire dico pure che il mio Grusonii ha 35 anni e non ho mai avuto problemi di sole, mentre con il brevispinus sono due anni che lotto. La prima estate la ha passata alla semi-ombra sotto un fico, l'inverno successivo lo ha passato in serra alla luce brillante ed ora continuo ad avere problemi con l'esposizione tanto che ho dovuto ricoprirlo di erba per salvarlo dal sole!
Evidentemente la modificazione indotta dai vivaisti per le ragioni che hai bene illustrate, non interessa solo l'epidermide, ma attinge anche i tessuti più profondi! _________________ Caray |
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Giancarlo Prof

Registrato: 21/12/13 17:08 Età: 60 Messaggi: 4615 Residenza: Padova
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Inviato: Dom 11 Mag 2014, 7:54 Oggetto:
Giancarlo Dom 11 Mag 2014, 7:54
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Interessante questo aspetto: tu dici che cercando di ottenere modifiche di alcune caratteristiche, se ne introducono altre che possono non essere positive per la sopravvivenza in natura?
In effetti mi chiedo quanti dei vari ibridi e cultivar ed incroci vari, sono migliori degli originali (a parte l' aspetto estetico ovviamente). _________________ giancarlo |
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Caray Partecipante


Registrato: 27/05/09 16:54 Messaggi: 134 Residenza: Amelia - Umbria
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Inviato: Dom 11 Mag 2014, 9:01 Oggetto:
Caray Dom 11 Mag 2014, 9:01
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@ Giancarlo E' certo che come tu postuli la questione mi sembra difficile negare che modificando alcune caratteristiche in un essere vivente, se ne introducano altre che possono non essere positive per la sopravvivenza in natura. Io direi che deve assolutamente essere così come tu dici, soprattutto se le modificazioni sono a livello genetico.
Nel mio caso però il problema è che 6 anni (supponiamo) di crescita a illuminazione controllata, (secondo quanto asserisco) hanno modificato la richiesta di luce della pianta tanto che a distanza di due anni dall'acquisto ancora se ne vedono gli effetti in termini di bruciature per sovra-esposizione.
Questo è quanto mi sembra che si possa riconoscere come dato di fatto. _________________ Caray |
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luigimita Partecipante


Registrato: 28/08/13 22:25 Età: 43 Messaggi: 220 Residenza: Bari
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Inviato: Lun 19 Mag 2014, 11:26 Oggetto:
luigimita Lun 19 Mag 2014, 11:26
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concordo con chi afferma che le fitte spine del grusoni offrono sicuramente una maggiore schermatura solare, forse mi è sfuggito nel post ma il brevispinus in questione che età ha grossomodo? Anche il fattore maturità determina la resistenza al sole, piante più vecchie hanno epidermidi in grado di sopportare maggiormente la radiazione solare. Del resto a me risulta che anche il brevispinus gradisce posizioni pienamente soleggiate. _________________ _____________
Luigi |
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Caray Partecipante


Registrato: 27/05/09 16:54 Messaggi: 134 Residenza: Amelia - Umbria
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Inviato: Lun 19 Mag 2014, 20:53 Oggetto:
Caray Lun 19 Mag 2014, 20:53
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A occhio e croce penso che possa avere poco meno dieci anni. Domani ti dirò anche la taglia così saprai dire meglio. Comunque concordo pienamente con quello che dici il quale, tuttavia, non nega assolutamente quello che è stato sottolineato da Vichi. In concreto non solo è possibile, ma anche probabile che i vivaisti nel caso del brevispinus facciano di tutto per mettere nelle migliori condizioni il contrasto tra il verde della pianta e il giallo delle spine! _________________ Caray |
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luigimita Partecipante


Registrato: 28/08/13 22:25 Età: 43 Messaggi: 220 Residenza: Bari
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Inviato: Mer 21 Mag 2014, 7:21 Oggetto:
luigimita Mer 21 Mag 2014, 7:21
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secondo me il colore verde intenso delle piante da vivaio non è dato tanto dall'esposizione a mezzombra ma dalla somministrazione di chelato di ferro nell'acqua di irrigazione. _________________ _____________
Luigi |
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