Inviato: Gio 27 Mar 2014, 12:18 Oggetto: Problemi astro disinnestato
Drusola Gio 27 Mar 2014, 12:18
Quest'inverno ho staccato diversi astri, cultivar di myrio. Li ho messi in germinatoio capovolti per circa un mese poi li ho raddrizzati, senza poggiarli su pomice, ma lasciandoli così com'erano. Dopo 2-3 mesi alcuni hanno iniziato a metter radici, altri invece sono ancora fermi. Dopo aver visto le radici spuntare ho poggiato su pomice umida ma qui sono iniziati i problmi. Premetto che, dopo il taglio, non avevo usato rameico ma mi ero limitata a far asciugare per bene e infatti non c'erano stati problemi. Ma dopo aver poggiato sulla pomice, sulla superficie di taglio ha iniziato a formarsi della muffa verde ( dopo neanche due giorni ). Allora ho spennellato con cupravit, tranne dove erano spuntate le radici ( ne ho presa una per per sbaglio e dopo un giorno si era seccata ), ho lasciato asciugare e rimesso su pomice. Però il rameico a contatto con l'umido si bagna di nuovo e contamina il terreno e in piú la muffa cresce in prossimità delle radici non trattate. Che fare?
Interessante .... l'affrancamento da innesto, anche se non ho esperienza in merito, è sempre una questione da approfondire visto le innumerevoli belle piante che circolano.
Guarda, a me era capitato anni fa, di far riradicare un vecchio ornatum che per mia negligenza avevo fatto quasi marcire.
C'è voluto un anno, ma è di nuovo vivo e vegeto.
Da quanto mi sembra di capire, c'è troppa umidità nella pomice che a contatto con la pianta ti genera tutti sti problemi.
Forse .... dico forse, cerchi di accellerare troppo il processo, ancora prima che le radici siano pronte per far ridratare la pianta, con le conseguenze che ben vediamo.
Se gli astro sono belli gonfi, dai tempo a loro di emettere per bene le radici anche su composta asciutta, in modo da evitare la formazione di quel che vedi.
Non importa se si disidratano in questo frangente, e una volta recuperate le radichette apposite, non ci metteranno molto a riprendere l'aspetto che avevano.
Poi ... considera che vai verso la stagine giusta, il clima appropriato farà la rimanenza senza l'utilizzo di sostanze chimiche.
Credo che per loro sia una passeggiata starsene qui da noi con tutta l'umidità atmosferica che abbiamo ... e ovviamente se non sentono di aver sete, tanto meno inclini alla formazione di radici saranno.
Solo un po' di pazienza direi .... e niente acqua nella pomice ancora per un bel po'.
Considerando che in genere si dice di poggiare su pomice umida le talee fatte asciugare e senza radici, pensavo che poggiarlo dopo che le radice le aveva già fatte potesse andare bene. Ma anche facendo asciugare la pomice, penso che il problema si riproporrà anche dopo che le radici si saranno sviluppate, perchè la superficie del taglio rimarrà sempre esposta, senza la normale epidermide della pianta a proteggerla.
Le radici comunque hanno subito sviluppato i peletti radicali quando hanno sentito l'acqua, mentre prima erano solo dei piccoloi "monconi"; non vorrei che ora si seccassero. Uff...
Verissimo ... ma è anche vero che, un ferocactus a radicato su pomice copletamente asciutta, e non mi sembra di dire uno sproposito se asserisco che queste piante sono strutturate per catturare la più remota molecola d'acqua nascosta fra gli interstizi del terreno.
Le radici se si sono formate, non seccano totalmente, ma solo le estremità, visto che asserisci che si sono già strutturate con tanto di radichette.
A questo punto(anche se una immagine verrebbe di aiuto), non ti resta che far asciugare per bene il tutto, per non correre rischi di infezioni, con conseguenze ben peggiori di una disidratazione, o scarsa propensione alla radicazione.
Poi come ripeto, una immagine servirebbe non solo a me, ma anche ad altri utenti del forum, che molto probabilmente sono pure più esperti di me.
Le foto domani. Anche se sarà difficile metterle a fuoco. Comunque posso benissimo togliere la pianta dalla pomice, è praticamente solo poggiata, le radici sono corte e non sono penetrate nel terreno. L'altro astro invece aveva un buco dove ho tolto il portainnesto quindi la parte esposta non è a diretto contatto con la pomice e li non si è formata muffa; nell'altro invece il taglio è piatto.
Erano a secco do ottobre , quando le ho tagliate, quindi facendo i conti ci han messo più di tre mesi a radicare, al contrario di quanto avevo scritto prima.
Certo che non sto dicendo che sia tutto così semplice, le conosciamo bene le nostre amate piante.
Però osservandole ci sono cose che fanno riflettere, e se non fosse che ormai è scuro fuori, e al coperto, ti avrei postato volentieri una immagine di una mammillaria lasiacantha che non solo si è ridratata, ma sta pure crescendo pur non avendo ancora preso acqua da fine settembre.
Se ne sta quasi totalmente in pomice, e ti assicuro che non è asciutta, ma secca al punto che sembra uscita dal un forno per pizze.
Gli astrophytum non sono da meno, hanno degli assi nella manica che non possiamo neanche immaginare.
 
Questo è quello col buco  
le radici che iniziano a spuntare. E' stato sulla pomice umida ma non ci sono stati problemi ( tranne che per quei puntini, non so se li notate, sono ragnetti rossi.... ma pure sulle radici stanno?!?! ) Addirittura questo lo capovolgevo e riempivo il buco con acqua e dopo un po' se l'assorbiva tutta, infatti si è reidratato.  
l'astro incriminato  
In rosso i peletti radicali sviluppatisi sopo esser stato a contatto con la pomice umida. Il cerchio blu indica la radice bruciata dal rameico. Gli aloni scuri sono le zone di muffa.  
Su questo non avrei scommesso un soldo bucato. Attaccato da fusariosi ho scavato per togliere tutte le parti arancioni che vedevo ( se avessi affettato in orizzontale non mi sarebbe rimasto niente in mano )  
e invece anche lui sta tirando fuori una radichetta. Non è stato ancora messo su pomice ed è anche il più malandato/disidratato  
Due pigri che ancora non hanno messo radici  
altro pigro
Registrato: 08/09/10 18:53 Messaggi: 8307 Residenza: Marino Roma
Inviato: Ven 28 Mar 2014, 11:34 Oggetto:
seven Ven 28 Mar 2014, 11:34
Grazie Drusola !
Importante capire come si possano disinnestare alcuni esemplari, e come intervenire in seguito.
La risposta repentina e positiva dei tuoi, trasforma una mia futile speranza in certezza.
_________________ Serena.
" Il più grande nemico della conoscenza non è l'ignoranza, ma l'illusione della conoscenza." - Stephen Awking -
io però non ho seguito il procedimento canonico per tutti, in alcuni non ho scavato per togliere completamente il portainnesto ( l'ho fatto per quello col buco, per gli altri no ). Quindi forse alcune radici sono del moncone del portainnesto; non che la cosa mi dia fastidio, anzi, erano innestati su harrisia, pianta abbastanza rustica
Beh ... complimenti, mi aspettavo molto di peggio.
Dunque, sulla prima non ho capito bene la storia dei "ragnetti rossi".
Contolla bene con l'ausilio di una lente, se tutto apposto, riempi la cavità con akadama se l'hai, o altrimenti pomice un po' piccola di pezzatura e mettilo nel suo vaso con terriccio da cultura (non so cosa usi, ma io metto molti inerti, 70% 80% pomice, akadama e un poco di terra e torba setacciata.)
La pianta sta bene, e quel foro non è un problema, visto che, il mio ornatum al confronto aveva una caverna.
Dimenticavo .. tra il terreno di coltura già minerale di se stesso e la base della pianta, puoi ovviamente metterci uno strato di sola pomice, anche se non fondamentale, visto che il terreno in superficie tende sempre a spogliarsi della sostanza organica, che precipita tra le fenditure della pomice.
Stesso discorso per gli altri, anche se, effettivamente quello colpito da fusariosi, lo vedo un pochino più in difficoltà, ma potrebbe farcela considerando quella radichetta.
Per i due "pigri" ...(che fra le altre cose sono due bellissime piante, quindi complimenti), come vedi è un po' come te la raccontavo nei post precedenti .
Le due piante in questione se ne stanno belle gonfie senza dare un minimo sintomo di disidratazione, di conseguenza, perchè fare radici?
Mettile anche loro nel suo vaso come le altre, e vedrai che fra non molto, faranno il loro dovere.
Se puoi, cerca di fissare le piante con qualcosa, di vincolarle in modo che non si muovano per nessun motivo, e in più, cerca di vincere ogni impulso di curiosità, non alzando mai la pianta per vedere in che condizioni si trova, o a che punto le radici sono cresciute.
Sono belle piante, e hai fatto un ottimo lavoro, ormai è solo questione di tempo ... la bella stagione farà il resto.
Osservale, ma cerca di bagnarle il più tardi possibile, e solo in caso di forte disidratazione.
Esposizione moderata, non come gli altri astro ... quindi caldo, ma non sole diretto ovviamente.
Queste sono mie considerazioni ovviamente, anche se, da quanto ho visto, hai fatto un ottimo lavoro, e non credo che tu possa ritenere indispensabili i miei consigli.
Buon proseguimento .....
Si, son proprio ragnetti, si vedono ad occhio nudo e li ho visti muoversi. Inoltre hanno attaccato alcuni vasetti nel germinatoio
Comunque la muffa era soprattutto sulla superficie di taglio, dove ora c'è il rameico prima era tutto un tappetino "muschioso". Se noti, sulla sinistra, c'è un pezzo dove è ricresciuta, si vede che li non ho messo il rameico per bene.
Io uso un terreno 100% minerale per tutte le mie piante ( dagli ario ai gymno! ) quasi tutta zeolite con un po' di akadameae pomice, se li ho disponibili, e ora ce li ho!
Allora ora li metto in vaso e quando le giornate si stabilizzano li porto fuori in posto luminoso.
Lo ammetto, la tentazione di sollevare e guardare è troppo forte, cercherò di resistere.
Comunque due li ho persi, un ornatum hannya e un ornatum haku-jo, sono marciti una decina di giorni dopo lo stacco
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