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		| Lupetta Prof
 
  
  
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 Residenza: Giulianova sul mare, Abruzzo
 
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		| D i e g o Partecipante
 
  
 
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				  	Inviato: Lun 30 Dic 2013, 15:03   Oggetto: 
				   
				  	D i e g o Lun 30 Dic 2013, 15:03
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				| Purtroppo non è salvabile e devi sbrigarti a staccare la Rebutia altrimenti corri il rischio di perderla. Purtroppo questo portainnesto è infido e marcisce facilmente e per questo è da evitare.
Ciao
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		| Lupetta Prof
 
  
  
 Registrato: 11/03/11 10:35
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 Residenza: Giulianova sul mare, Abruzzo
 
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				  	Inviato: Lun 30 Dic 2013, 15:27   Oggetto: 
				   
				  	Lupetta Lun 30 Dic 2013, 15:27
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				| Staccata, speriamo bene, grazie Diego.
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 "Come faccio a sapere se mi posso fidare di qualcuno?"  -"Se abbaia è affidabile al 100%!"
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		| ange Prof
 
  
  
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				  	Inviato: Lun 30 Dic 2013, 18:50   Oggetto: 
				   
				  	ange Lun 30 Dic 2013, 18:50
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				| Io proverei a far radicare la Rebutia nella pomice! 
Ciao.
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 Enzo.
 
 " meglio tacere e sembrare stupidi, che aprire bocca e togliere ogni dubbio" (Confucio)
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		| Lupetta Prof
 
  
  
 Registrato: 11/03/11 10:35
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				  	Inviato: Lun 30 Dic 2013, 20:13   Oggetto: 
				   
				  	Lupetta Lun 30 Dic 2013, 20:13
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				| E' quello che farò, dopo averla staccata ho spruzzato del rameico, lascerò asciugare un paio di giorni e poi la metterò sulla pomice.
 Oggi ho cercato nel forum un po' di informazioni su portainnesti e mi interessa perché come portainnesto non vanno usate per esempio le parodie?
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		| exwarrier Prof
 
  
  
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		| Gianni Prof
 
  
 
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				  	Inviato: Mar 31 Dic 2013, 9:22   Oggetto: 
				   
				  	Gianni Mar 31 Dic 2013, 9:22
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				| sono esteticamente d'accordo con Amos, ma per certe piante e' necessario, per cui mai dire mai. Io le mie Euphorbia turbiniformis non avrei potuto averle senza l'innesto, per cui si fa buon viso a cattivo gioco. 
Non ti so dire perché le parodie non vanno bene, ma il portainnesto deve avere un apparato radicale resistente a varie condizioni di terreno e umidita', altrimenti non avrebbe senso innestare.
 Quando stacchi la Rebutia dovresti essere sicura che tutto il portasinnesto e' stato rimosso, anche se dovrai scavare un po' alla base della pianta.
 buona fortuna!
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		| pessimo Amministratore
 
  
 Registrato: 14/08/10 09:45
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				  	Inviato: Mar 31 Dic 2013, 10:09   Oggetto: 
				   
				  	pessimo Mar 31 Dic 2013, 10:09
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				| Certe piante si possono far crescere solo innestandole, altrimenti si rischia di perderle oppure che impieghino una vita per diventare abbastanza grandi ed essere quindi autonome, giusto? Ma una volte cresciute, si possono affrancare tutte o alcune sopravvivono solo col portainnesto?
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		| Lupetta Prof
 
  
  
 Registrato: 11/03/11 10:35
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				  	Inviato: Mar 31 Dic 2013, 10:24   Oggetto: 
				   
				  	Lupetta Mar 31 Dic 2013, 10:24
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				| Amos neanche a me piacciono questi tipi di piante ma purtroppo delle volte è indispensabile.
 Gianni sai che mi è venuto un dubbio riguardo la totale rimozione del portainnesto, l'Hylocereus lungo la parte centrale del corpo ha un vaso linfatico particolarmente rigido, che all'estremità dove era attaccato alla Rebutia ha penetrato nei suoi tessuti e non è stato facile toglierlo, oggi dovrò controllare meglio se ne è rimasto un pezzetino.
 
 Anche a me interessa se è possibile l'eterna convivenza tra alcuni portainnesti e le rispettive marze?
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		| Gianni Prof
 
  
 
 Registrato: 28/03/13 17:03
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				  	Inviato: Mar 31 Dic 2013, 11:54   Oggetto: 
				   
				  	Gianni Mar 31 Dic 2013, 11:54
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				| Massimo, non penso si possano affrancare tutte, pero' non so. 
Lupetta, cito questo da cactipedia:
 "Hylocereus e Mirtillocactus sono i porta innesti che penetrano più in profondità nella marza. Vengono usati perchè accrescono velocemente la pianta innestata pompandola a dismisura ma sono poco longevi, sensibili alle basse temperature e alle malattie fungine, ecco perchè è meglio usare altri porta innesti meno effficenti dal punto di vista scenico ma più utili per avere innesti dall'aspetto più normale e cosa importantissima, nel caso si dovessereo separare dalla maza.
 Buoni portainnesti sono: Trichocereus, Echinopsis, Arrisia jusberti (ottima)."
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		| Lupetta Prof
 
  
  
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				  	Inviato: Mar 31 Dic 2013, 15:03   Oggetto: 
				   
				  	Lupetta Mar 31 Dic 2013, 15:03
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				| Oggi ho scavato un po' di più, vedremo.
 Questo tipo ha innestato un ferocactus su un'euforbia!
  Vivrà? 
 http://www.youtube.com/watch?v=3cEaG0pMS3E
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		| Gianni Prof
 
  
 
 Registrato: 28/03/13 17:03
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				  	Inviato: Mar 31 Dic 2013, 15:46   Oggetto: 
				   
				  	Gianni Mar 31 Dic 2013, 15:46
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				| ahahah e' il video di innesto piu' disastrato e disinformativo che ho mai visto!   Cactus con Euphorbia assolutamente no. In piu' quando si innesta su Euphorbia il lattice va lavato via bene. A parte che continua a chiamare l'Euphorbia "cactus"......   Poi il taglio su entrambe le piante va fatto con una lama non seghettata... Poi dopo il primo taglio ne va fatto un altro un millimetro sotto.... Ci si deve assicurare che i fasci vascolari siano in contatto..... Ogni passaggio ha qualcosa di sbagliato.
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		| pessimo Amministratore
 
  
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		| Groucho Amministratore
 
  
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				  	Inviato: Mer 01 Gen 2014, 10:28   Oggetto: 
				   
				  	Groucho Mer 01 Gen 2014, 10:28
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				| L'heliosa non dovrebbe avere nessun problema a vivere franca.
Spesso gli innesti oltre che brutti sono anche inutili.
 Sono poche le piante che veramente ne necessitano.
 
 Dovrebbero essere strumento per una veloce produzione di semi o piante a fini riproduttivi e selettivi, non una scorciatoia per l'accrescimento in quanto spesso snaturano e deformano la pianta di interesse.
 Meglio la pazienza
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 "Molti fiori sono nati per fiorire non visti,
 e sperdere la loro dolcezza nell'aria deserta"
 
 Thomas Gray
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		| pessimo Amministratore
 
  
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				  	Inviato: Mer 01 Gen 2014, 17:06   Oggetto: 
				   
				  	pessimo Mer 01 Gen 2014, 17:06
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				| Anch'io non riesco ad apprezzare molto le piante innestate, le vedo poco naturali e mi danno un senso di limitazione. Di fatto non sono libere di crescere come vorrebbero e dipendono da ... 
Posso capire l'appassionato che più rapidamente arriva alla maturazione, fioritura, semi, ... ma in definitiva la penso come Amos e Daniele.
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