Inviato: Ven 01 Nov 2013, 14:34 Oggetto: Primi rinvasi con consigli del forum...
Sax Ven 01 Nov 2013, 14:34
Salve a tutti! Ho effettuato i primi rinvasi seguendo il forum.
Sono andato nella sezione "composte" ed ho seguito, abbastanza, quanto descritto. Dico "abbastanza" perchè non evevo pozzolana e al suo posto ho messo la pomice.
Sul fondo dei vasetti, spero di aver capito bene, ho messo un piccolo strato di ghiaia per fare drenare meglio il terreno. Come vedete ne ho messa un poco anche in superficie, ok?
Un grosso dubbio mi è venuto quando ho letto a proposito della Polaskia "7 parti di lapillo o pozzolana; 3 parti di torba o terriccio di foglie; 14 parti di sabbia grossolana o ghiaia fine (diam. 2-4 mm); 0,3 gr. di gesso ogni litro di composta 1,3 gr. di fertilizzante base ogni litro di composta."
Mi scuso per la mia ignoranza, ma cosa vuol dire "7 parti", "3 parti", "14 parti"? Non credo siano percentuali, o sbaglio? Io ho usato questi numeri in relazione percentuale tra loro, spero di non aver fatto un gran casino!
Grazie mille e buone spine!
PS: le piantine si sono raccomandate di ringraziarvi da parte loro.
 
Polaskia chichipe le due a sinistra, poi Mammillaria hahniana e una Echinopsis subdenudata
Belle
Praticamente la sabbia deve essere il doppio del lapillo e il lapillo più del doppio del terriccio in questo caso specifico, circa ovviamente
Che ghiaia è?
E' gliaia "normale", l'ho presa dal vialetto di casa. Prima di metterla (veramente poca, proprio per drenare) sul fondo del vaso e sulla superficie l'ho lavata bene.
Vasi di coccio, solo la prima a sinistra è un piccolo vaso di plastica. Il coccio è esteticamente più carino, ho letto sul forum che poi ci sono due scuole di pensiero su quale sia il migliore. Mio padre, agricoltore, dice che è meglio il coccio in quanto traspira meglio. Mha!
La sezione "Le composte" a cui fai riferimento non fa parte del forum, ma di un sito di cui, inizialmente, il forum era una emanazione. Generalmente sul forum, nella sezione "coltivazione" si consiglia di utilizzare per le cactacee un substrato composto da 1/3 di terriccio e la parte rimanente da pomice e lapillo in parti uguali.
Io, utilizzando un terriccio con molti inerti, non metto mai altro materiale grossolano sul fondo ed uso solo vasi di plastica, soprattutto per i diametri inferiori ai 20 cm.
Beh, il problema del coccio è proprio perchè traspira, ma come hai detto te su questo ognuno ha la sua idea.
Per alcune piante è meglio usare una composta più minerale del generico 1/3 terriccio e 2/3 inerti. Per poche altre magari serve più grassa.
Io personalmente faccio sempre riferimento alle composte di D'Arcangeli, poi le adatto alle mie esigenze, ma mi sono sempre trovato benissimo.
Tot parti si può tradurre anche in percentuali, ma più precisamente indicano i volumi. Ad esempio: 4 parti, 2 parti, 6 parti io uso un vasetto 5x5 e conto 4 vasetti/parti di lapillo, 2 vasetti/parti di terriccio, 6 vasetti/parti di ghiaia.
Se ho bisogno di meno composta divido per due e faccio 2 parti, 1 parte, 3 parti, in modo da alterare il meno possibile le proporzioni. La parte della concimazione la salto e concimo per irrigazione, e comunque la parte di ghiaia uso per metà ghiaia e per metà pomice.
Chiaramente il tutto con approssimazione.
_________________ "Molti fiori sono nati per fiorire non visti,
e sperdere la loro dolcezza nell'aria deserta"
Hanno detto tutto gli esperti; credo che, quando si ha un numero considerevole di piante e si debbano travasare un sacco, sia un po' difficile (ma non impossibile come fa Daniele) fare delle composte ad hoc e si preferisca adottare miscele in parti eguali. Per il coccio/plastica, vedo che hai letto abbastanza, dato che hai capito che ci sono scuole diverse di pensiero.
Giorgio si è dimenticato di suggerirti la carta (tipo salviette skottex) da usare sul fondo dei vasi: io personalmente mi ci trovo benissimo.
Ciao Sax per ora va bene come ti ha suggerito chi mi ha preceduto.
la formula ad hoc è 1/3 1/3 1/3 dove il primo terzo sta per terriccio per acidofile oppure terriccio per piante grasse e gli altri terzi stanno per inerti in parti uguali.
Se non hai gli inerti adatti puoi sostituirli con coccio rotto e sminuzzalo e sabbia grossolana di fiume..........non di mare.
Togli quella ghiaia della superficie dei vasi.
1) non ti permette di capire quando il terriccio è asciutto
2) la ghiaia con gli sbalzi termici è un condensatore di umidità
se mai sostituiscila con lapillo anche grossolano
_________________ Marco
Non acquistiamo piante prelevate in natura
No Daniele ma la composta consigliata è una composta base, standard ed è sicuramente meglio di quella torbaccia che si trova nei vasi che si acquistano in molti vivai.
Per i neofiti come credo sia Sax va più che bene, perchè è inutile stare a consigliare composte elaborate come quella che ho fatto oggi per le Geohintonia con l'aggiunta di gesso tritato, o quella che uso per gli Ariocarpus misurate col bilancino da farmacista.
Il più delle volte sono nostre elucubrazioni mentali e molto spesso si gioca a imitare la natura costruendo terricci ad hoc, questo fa parte del bello di questa passione, ma ci si deve arrivare un po' alla volta.
Io, al 90%, poi uso composta quasi al 100% minerale, ma questo comporta concimazioni mirate e altri lavori che un neofita non capirebbe.
Credo che a questo mondo ci si debba avvicinare passo passo, se no la maggior parte di chi comincia si spaventa e abbandona.
Tornando poi ai substrati per gli Ariocarpus, ho visto Ariocarpus coltivati in marna pura, terriccio umifero, gesso, e addirittura in talco puro
Tutte piante bellissime.
In habitat gli Ariocarpus kotschoubeyanus vivono su pianure paludose e fangose e le Mammillaria theresae nei letti di torrenti stagionali, mentre gli Aztekium e le Geohintonia su pareti di gesso e non sembrano soffrire per i nostri trerricci.
_________________ Marco
Non acquistiamo piante prelevate in natura
Grazie Lakota. Cerco di stare, seppur da neofita, più attinente possibile al modo migliore di tenere le piante, è un hobby quindi lo faccio con piacere e curiosità.
_________________ Le piante e i fiori sono come i nostri progetti: alcuni non si sviluppano, altri crescono quando meno ce lo aspettiamo.
Sicuramente molte delle composte cervellotiche alla fine sono in parte inutili, ma le tabelle del sito di D'Arcangeli secondo me sono utili anche per un principiante, in modo da rendersi conto di quali generi prediligono composte più minerali o più grasse come per Echinopsis o Rebutia.
Almeno a me hanno aiutato molto.
Poi è chiaro che tutto deve essere indicativo e che poi uno più approfondisce e più si incasina, spesso inutilmente; ma come hai detto anche te la continua ricerca di una perfezione inesistente è un po' il fascino di questa passione.
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e sperdere la loro dolcezza nell'aria deserta"
Poi capita che le miscele che avanzano finiscano in vasetti con tanto di etichetta delle percentuali di composta... ma quando si riprendono in mano per un altro rinvaso, chissa' perche' ad occhio non convincono: troppa terra o troppo inerte... ma dove sta sto 7+2+4? A me sembra solo terra! Ho invertito le etichette o ero sbronzo quel giorno
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