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bietta
Registrato: 24/07/13 09:31 Messaggi: 14 Residenza: Roma
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Inviato: Lun 09 Set 2013, 11:49 Oggetto: Piccola strage in pochi giorni
bietta Lun 09 Set 2013, 11:49
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Ciao a tutti, da qualche giorno alcune mie piante sono in crisi. Prima è stata la volta di una Opuntia che sono riuscita a salvare spero tagliando la pala malata, poi un Echinopsis stesso problema ha cominciato con una macchia marrone alla base poi la pianta ha cominciato a piegarsi un pò su un lato e nel giro di 2-3 giorni è implosa, è in pratica collassata, si è sgonfiata e sono rimaste solo le spine. Ora mi sono accorta che temo stia accadendo la stessa cosa a questa pianta della foto (tra l'altro non sono sicura dell'identificazione). Non so se è sempre lo stesso problema, sicuramente per le ultime due si, per la Opuntia non sono sicura perchè il problema anzichè comparire alla base verso la radice è comparso su una pala in alto. Cosa posso fare per riuscire a salvare questa ed evitare che succeda anche ad altre? Tra l'altro questa era in una ciotola con altre tre che per fortuna sembra per il momento stiano bene ma per sicurezza l'ho tolta. Le 3 piante incriminate comunque erano tutte in vasi diversi, le prime due da sole, questa in una ciotola con altre.
Merci a tutti
 
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beppe58 Amministratore
Registrato: 02/01/06 22:07 Età: 66 Messaggi: 8481 Residenza: Cuneo
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Inviato: Mar 10 Set 2013, 0:54 Oggetto:
beppe58 Mar 10 Set 2013, 0:54
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Ciao Bietta,prova a scorticare appena la macchia/parte compromessa.Speriamo sia solo superficiale....
Se possibile usa inerti più grossolani nella composta,e non interrarle troppo.A livello del colletto puoi usare,per farla stare dritta,qualunque inerte purchè grossolano.Avrai molto meno rischi di marciumi a livello del terreno.
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bietta
Registrato: 24/07/13 09:31 Messaggi: 14 Residenza: Roma
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Inviato: Mar 10 Set 2013, 10:58 Oggetto:
bietta Mar 10 Set 2013, 10:58
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Grazie della risposta, oggi provo e vedo che c'è sotto. Ho usato il terriccio della compo per piante grasse ma non è che mi faccia impazzire si ammassa un pò troppo secondo me e sopra ho messo per tenerle dritte un pò di quarzetto per gli acquari, però forse hai ragione tu ripensandoci forse le avevo interrate un pò troppo, poverette Speriamo il problema sia quello e speriamo riesca a recuperare almeno lei.
Buona giornata
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bietta
Registrato: 24/07/13 09:31 Messaggi: 14 Residenza: Roma
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Inviato: Mar 10 Set 2013, 19:47 Oggetto:
bietta Mar 10 Set 2013, 19:47
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operazione compiuta...spero anche riuscita. Purtroppo il marciume era arrivato in profondità oltre la metà della pianta, ho tolto e dato una pulita a tutto. Ora credo che prima di metterla nel vaso nuovamente devo aspettare un pò che si asciughi...esatto?
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pessimo Amministratore

Registrato: 14/08/10 09:45 Messaggi: 9214 Residenza: Lucca
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Inviato: Mar 10 Set 2013, 20:21 Oggetto:
pessimo Mar 10 Set 2013, 20:21
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Si, esatto, meglio usare un rameico per trattare la parte "ripulita"
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bietta
Registrato: 24/07/13 09:31 Messaggi: 14 Residenza: Roma
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Inviato: Mer 11 Set 2013, 10:16 Oggetto:
bietta Mer 11 Set 2013, 10:16
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A proposito del famoso rameico...ho qualche dubbio...io ho il fungicida ssistemico a base di propamocarb che utilizzo per le semine, questo non va bene credo...il rameico è un'altra cosa? Per cosa si usa e in che formato o marche si compra? Può essere usato per un trattamento preventivo magari ogni tanto per prevenire marciumi o guai del genere? Scusa l'interrogatorio
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pessimo Amministratore

Registrato: 14/08/10 09:45 Messaggi: 9214 Residenza: Lucca
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Inviato: Mer 11 Set 2013, 13:11 Oggetto:
pessimo Mer 11 Set 2013, 13:11
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Non ti devi scusare, tu chiedi e ti sarà risposto
Con il termine di fungicida rameico o cuprico o verderame si intende genericamente un anticrittogamico a base di rame (cito da Wikipedia)
Personalmente uso quello in polvere e lo cospargo, usando un pennellino morbido, sulla parte "fresca", come se dovessi cospargere del borotalco.
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bietta
Registrato: 24/07/13 09:31 Messaggi: 14 Residenza: Roma
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Inviato: Mer 11 Set 2013, 13:19 Oggetto:
bietta Mer 11 Set 2013, 13:19
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ahhh il mitico verderame...avevo intuito fosse quello...quindi se vado in un vivaio e chiedo il verderame qualcosa mi danno
Ma è opportuno usarlo solo in questi casi dove ormai il danno è fatto o magari se ne potrebbe usare un pò a scopo preventivo? Vedi non ti conviene darmi un dito poi mi prendo anche il braccio e proseguo con l'interrogatorio...anzi quasi quasi mi organizzo pure con la lampada
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pessimo Amministratore

Registrato: 14/08/10 09:45 Messaggi: 9214 Residenza: Lucca
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Inviato: Mer 11 Set 2013, 19:15 Oggetto:
pessimo Mer 11 Set 2013, 19:15
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Personalmente uso i prodotti quando è necessario, ma non è detto che sia la cosa giusta. Altri appassionati fanno periodicamente trattamenti antiparassitari e anticrittogamici, io uso i primi quando serve e i secondi prima del riposo invernale, come prevenzione.
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bietta
Registrato: 24/07/13 09:31 Messaggi: 14 Residenza: Roma
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Inviato: Mer 11 Set 2013, 19:18 Oggetto:
bietta Mer 11 Set 2013, 19:18
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grazie di nuovo, magari allora seguirò la stessa strategia.
ciao e buona serata
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beppe58 Amministratore
Registrato: 02/01/06 22:07 Età: 66 Messaggi: 8481 Residenza: Cuneo
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Inviato: Gio 12 Set 2013, 1:28 Oggetto:
beppe58 Gio 12 Set 2013, 1:28
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pessimo ha scritto: | Si, esatto, meglio usare un rameico per trattare la parte "ripulita"  |
In pratica cauterizzi la ferita.Se i tessuti sottostanti non erano infetti puoi star praticamente certa che che lì non si infetta.Sopratutto utile per i possibili marciumi dovuti a batteri dove il rame(in particolare l'ossicloruro di r.) è l'unico a contrastarli.Il rame ha funzione praticamente solo preveniva,può essere utile prima del ricovero invernale,non può certo proteggere fino a primavera(in condizioni particolari meglio ripetere i trattamenti sistematicamente) ma indurendo le superfici trattate può limitare i classici problemi dell'inverno.Per la sua proprietà indurente,se non necessario,meglio non usarlo troppo su piante in piena vegetazione,tantomeno su semenzali in crescita.
Il propamocarb,oltre ad essere anche uno stimolante radicale,come funghicida è efficace su pythium e phytphthora.Classici problemi del colletto delle succulente,supratutto dei semenzali che li teniamo necessariamente al caldo e all'umido. Meglio somministrarlo per irrigazione,come geodisinfettante e le piante lo assorbiranno.Se solo nebulizzato non arriverà mai alle radici vista la sua sistemia acropeta(solo risalente).
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