È cartellinato così. Ieri ha aperto il primo fiore, e per la mia grande sorpresa è giallo, con delle sottili sfumature più scure, come delle righe, all'interno dei petali.





Domani faccio le foto anche del fiore ben aperto.
Intanto mi dite, per favore, se anche secondo voi è un rinconensis e quale varietà magari?

Attendevo di vedere i fiori aperti ma...ciò che mi lascia perplessa, a parte le areole, sono le spine....

Hai ragione, Ilga...dovevo mettere le foto del fiore aperto. Eccole:






Cosa dicevi delle areole e le spine? Io non conosco questo genere, quindi non sono riuscita a capire le stranezze del mio esemplare.

Ciao Sole, da semplice appassionata del genere, li amo tantissimo, al primo impatto ti avrei risposto: non è un rinconensis ; a ben guardare si differenzia dalla specie tipo che ha 3-4 spine centrali e nessuna radiale, esse sono poi generalmente robuste, importanti. Questo per parlare della ssp rinconensis, ma ci sono anche la ssp freudembergherii e la hintonii che hanno tuttavia il fiore magenta la prima, giallino la seconda.
Da non esperta tuttavia, essendo la tua pianta comunque cartellinata, posso solo dire che è diverso dai miei ma è anche vero che in rete puoi trovare sotto quel nome di tutto e di più.
Forse, e sottolineo più volte forse, potrebbe avvicinarsi di più alla ssp nidulans.
Ti riporto la descrizione tratta da " Thelocactus Un’introduzione
al genere " di Mosco e Zanovello :
“ La specie tipo, T. rinconensis ssp. rinconensis, ha il corpo di colore glauco, depresso o globoso, con areole che recano 3-4 spine centrali, variabili in lunghezza, mentre le spine radiali sono assenti. I fiori sono di solito bianchi, talvolta rosati. …… Ben distinta da ssp. Rinconensis è la ssp. nidulans, entità che si ritrova solo nella Sierra Paila. Le piante in questione sono caratterizzate dall’avere spine robuste, sfibrate con l’età, divise in centrali e radiali. I fiori sono bianchi “
(E' un pdf disponibile in rete, se sei interessata posso inviarti il link )
L'osservazione dal vivo della tua pianta ti orienterà sicuramente ad una id più consapevole.
Posso solo consigliarti di fargli prendere tutto il sole di cui ha bisogno, irrobustirà le spine, diventerà ancora più bello e sicuramente si caratterizzerà ancora meglio

Claudia, grazie mille delle spiegazioni!
Sì, mi interesserebbe avere quel link di cui parlavi. Anche io mi ci sto appassionando sempre di più a questo genere e anche se per ora ne ho pochi, mi piacciono tanto.
È vero, il mio ha le spine lunghe ma non tanto robuste. Lo tengo in una delle più soleggiate posizioni che ho nei miei scaffali, la tua conferma mi rincuora. Alle volte temevo che potesse non volerlo, tutto questo sole.
Vedremo come si presenterà l'anno prossimo. È un acquisto di quest'inverno, fai te che me lo sono portato da Milano, tra le poche piantine che ho comprato durante la vacanza natalizia passata dai suoceri. La macchina al ritorno era carichissima ma per le ciccie ho trovato lo stesso lo spazio...ai miei piedi...

Il fatto che sia fiorito è già un buon indice di acclimatamento, dagli tempo, con il nostro sole vedrai come diventeranno anche le sue spine
Questo è il link : http://www.thelocactus.cactus-mall.com/Thelocactus_Downloads/Thelocactus.pdf
fornisce notizie essenziali ma complete e gli autori sono dei veri esperti del settore.
Buona lettura

Complimenti si è abituato velocemente alla nuova sistemazione. Io ne ho un paio ma di fiorire non ne vogliono proprio sapere, ultimamente ho provato anche a chiederglielo espressamente
Ho visto che ci sono anche altri bocci...sta proprio bene!
ah, il mio ha le spine veramente lunghe, spesse e dure.