Inviato: Lun 29 Apr 2013, 21:41 Oggetto: Segni di sofferenza. Che devo fare? (Chamaecereus/lobivia)
Thustra Lun 29 Apr 2013, 21:41
Ciao a tutti.
Ho un piccolo Chamaecereus (o Chamaelobivia) da circa un anno (per la precisione dal 6 maggio 2012) che "si comporta" in maniera strana: cambia molto velocemente ed alterna fasi di apparente soffernza a fasi di ripresa e rigogliosa crescita (nonostante la mia linea di condotta da coltivatore non cambi.
Probabilmente dovrò capire da solo con calma e tempo questa pianta ed il modo più corretto di coltivarla.
Oggi però ho notato dei segni di sofferenza che hanno fatto seriamente preoccupare e quindi vi posto una foto per avere un parere dai coltivatori più esperti:
Come potete notare dalla foto oltre ad essersi leggermente "afflosciata" ha preso anche un colore rossastro su uno dei due lati (se guardate attentamente nell'unica foto in cui è girata dall'altra parte il rosso è molto meno accentuato).
Dovrei preoccuparmi? è forse qualcosa di grave?
Ho pensato che visto che si trova solo sul lato della pianta che è esposto al sole diretto (sta su un davanzale quindi metà rimane rivolta verso l'interno della stanza) è possibile che siano scottature da sole... che cosa ne pensate? E se così fosse come dovrei comportarmi? Se invece si trattasse di qualcos'altro vi pregherei d iaiutarmi a capire cosa e cercare una soluzione per la salute della pianta.
Questo colore rossastro al momento è la cosa che più mi preoccupa, ma visto che ormai ho aperto un nuovo topic in proposito di questa pianta mi piacerebbe farvi osservare con delle foto la cronostoria della sua crescita dal giorno in cui l'ho avuta, accompagnata da una breve descrizione del mio modo di coltivarla.
Così facendo spero che riusciate a capire ciò che non riesco a capire io e che mi aiutiate a migliorare e correggermi.
Partiamo dall'inizio:
ho preso la pianta il 6 maggio del 2012 ad un vivaio della mia zona (Principina mare per la precisione). Non sapendo nulla di come coltivarla nelle prime settimane ho sbagliato tenendola su una mensola di camera dove non riceveva mai il sole diretto e godeva di poche ore di sole al giorno (la serranda restava chiusa per tutta la mattina).
Dopo ho trovato questo sito e dopo aver letto qualcosa l'ho spostata su un davanzale esposto a Ovest dove poteva godere del sole diretto.
Questa è una foto risalente al 7 giugno 2012 (ovviamente è quella a sinistra^^):
Nelle seguenti settimane la pianta si è afflosciata perdendo volume ed il colore si è scurito facendosi meno vivido.
Mi è stato detto che probabilmente nel vivaio era stata concimata troppo in maniera non naturale per pomparla e quindi era normale che si sgonfiasse per poi riprendersi.
Questa è una foto del 24 giugno 2012:
Nelle settimane successive la pianta continua ancora a sgonfiarsi e perdere consistenza (anche se forse il colore si fa' leggermente più chiaro).
Questa è una foto del 12 luglio 2012:
Subito dopo la pianta comincia ad irrobustirsi e rivitalizzarsi ed inizia una rigogliosa ripresa che culmina con la fioritura.
Questa è una foto del 1 agosto 2012:
In seguito ovviamente perde i fiori ma la ripresa continua in maniera crescente.
Il 13 Settembre 2012 la pianta compare sana e robusta:
Nel periodo successivo (fine estate e primi mesi di autunno) la pianta è rimasta stabile nel suo aspetto sano.
Questa è una foto del 16 ottobre 2012:
Successivamente, nei primi giorni di Dicembre viste le basse temperature (e l'alto tasso di umidità della mia zona) l'ho spostata nel vano scale per evitare il rischio del gelo. La temperatura era fissa di circa 12-13°.
Il vano è illuminato dal sole di giorno ma la pianta non lo riceveva mai direttamente (mi è stato però detto che in fase vegetativa è del tutto indifferente).
Ovviamente ho smesso di dare l'acqua per tutto l'inverno.
Questa è una foto del 20 gennaio 2013:
Ho lasciato la pianta nel vano scale fino al 9 aprile 2013. Probabilmente ho sbagliato e dovevo riportarla sul davanzale almeno un mese prima... essendo alle prime esperienze con le piante grasse purtroppo alcune cose le scopro solo in seguito all'errore.
La pianta è (o almeno a me sembra) regredita afflosciandosi nuovamente un po' e perdendo tonalità.
Queste foto risalgono al 9 Aprile 2013 (appena riportata fuori al sole)
Nel corso della settimana seguente la pianta ha continuato a sgonfiarsi leggermente e peggiorare.
16 Aprile 2013:
Ed ha continuato fino a oggi 9 Aprile 2013, giorno in cui ho notato la sfumatura rossastra lungo tutto il dorso della pianta:
Vi ho mostrato praticamente tutte le fasi delle sue altalenanti trasformazioni nel corso dell'anno. Adesso spero che qualcuno di voi possa spiegarmi qual'è la maniera giusta di comportarmi.
Sappiate che non le ho mai dato l'acqua nel periodo invernale e gliene davo invece una volta ogni 15 giorni in quello estivo (mettevo l'acqua nel sottovaso lasciandocela 10 minuti per darle il tempo di assimilarla, poi la buttavo ed asciugavo il sottovaso. Se la "beveva" tutta ripetevo l'operazione diminuendo l'acqua e i minuti di attesa).
Ho continuato a darle acqua per tutto novembre (fino a che non l'ho spostata sul vano scale).
Quest'anno nonostante l'abbia spostata sul davanzale non ho ancora dato l'acqua perché visti i segni di sofferenza temevo che avrebbe potuto non farle bene, inoltre il substrato mi sembra umido (non capisco perché, e so che non va bene) e appesantito.
Purtroppo le piante sono ancora nella composta originale che avevano al vivaio (e che temo sia torba). Non sono esperto e vi garantisco che ho cercato i materiali necessari al rinvaso per diverso tempo e li sto cercando tuttora, ma non sono ancora riuscito a procurarmeli tutti (ormai sono teoricamente fuori dalla plausibile stagione di un rinvaso credo... dovrei aspettare il prossimo febbraio).
Spero che qualcuno sappia chiarirmi le idee e darmi dei preziosi consigli su come garantire la salute di questa pianta.
Auguro buona coltivazione a tutti e vi ringrazio per la pazienza di essere arrivati fino in fondo a questo lunghissimo topic ;D
Il Chamaecereus è una piantina molto e dico molto robusta, tuttavia come per tutte le piante grasse ci sono delle condizioni che devono assolutamente essere soddisfatte per farlo crescere bene:
Il vaso: I vasi da 6cm sono da scartare a priori. Non c'è abbastanza terra e una volta bagnata si asciuga troppo rapidamente, si scalda velocemente col sole e le radici non ci stanno bene, tantopiù con la bella stagione. Un rinvaso in un vasetto da 10-12 cm sarebbe certamente opportuno.
La terra: Non temere per la terra. Piuttosto che stare in un vasetto va bene anche il terriccio da giardino. Personalmente, scartando alchimie fantasiose e a mio avviso del tutto inutili, le mie piante grasse le coltivo in genere in un mix fatto di circa metà terriccio e metà sabbia di fiume vagliata (non quella coi sassolini ma nemmeno quella finissima da spiaggia). Il terriccio lo trovi in tutti i garden certer e anche nei centri commerciali. La sabbia la puoi trovare da Leroy Marlin o centri bricolage simili, tra i materiali da costruzione.
L'irrigazione: La piantina, nella stagione estiva, va bagnata spesso. Direi che quando vedi il terriccio asciutto è ora di bagnare, riempiendo il sottovaso e facendo assorbire l'acqua fino a che vedi il terreno in bagnato. Una volta ogni 15 gg, soprattutto in un vasetto così, ci credo che la pianta si affloscia...
Il clima: Il chamaecereus è una piantina molto resistente a climi non proprio miti. Personalmente, abitando in zona Milano, tengo i miei rossi (quelli classici) all'esterno tutto l'anno. Se non prendono acqua d'inverno sopravvivono sicuramente. Io noto che i miei sopravvivono anche sotto la neve, sebbene a seconda del rigore della stagione invernale può capitare che si sfoltiscano un po'... Sulle altre varianti ho un po' meno esperienza, nel senso che quest'inverno ho provato a tenere esposte alle intemperie anche una variante gialla, una arancione e una fucsia con il risultato che la fucsia non l'ha presa affatto bene, l'arancione ne ha risentito un po' ma è sopravvissuta e sta vegetando e la gialla è lì ancora bella verde come se niente fosse successo. Questo per dire che lo puoi tenere fuori anche tutto l'inverno, ma se vuoi star sicuro che non marcisca riparalo dall'acqua (cosa che io non ho fatto).
Si tratta di uno dei cactus più pervicaci e semplici da tenere, ma senza soddisfare le semplici condizioni sopra anche lui ne risente...
io colleziono chamaecereus ibridi e ne ho tanti, il tuo dovrebbe essere un Rainbow. Dovresti innanzitutto rinvasare, perchè, come detto sopra, se l'hai lasciata nel suo vasetto di origine ci sta stretta e si asciuga troppo presto, per non parlare del fatto che se il panetto si è compattato non assorbe acqua e quindi è come se non innaffi. Ogni 15 gg è troppo anche in vaso normale, soprattutto se la pianta sta al sole, è normale che diventa viola e si disidrata un po'. Controlla bene che non abbia la cocciniglia radicale, a me l'hanno presa e si presentavano disidratati, uno ancora non si reidrata ed è un paio di anni che sta così. Inoltre, sapevo che se messi al sole fanno più fiori, ma in natura vivono all'ombra di altre piante, se ne hai la possibilità mettilo sotto un alberello o un arbusto! Buona fortuna!
Grazie a tutti quanti per i vostri consigli! Siete gentilissimi!
Sicuramente prenderò dei vasi tondi da 10cm (sempre plastica) e cercherò di finire di procurarmi i materiali per il rinvaso (optando se necessario per un substrato più "spartano" come suggerito da Balaban).
Quindi mi consigliate di rinvasare il prima possibile nonostante non sia la stagione adatta? Oppure ormai dovrei aspettare?
Ovviamente vista la festività del primo maggio e poi il fine settimana è probabile che riuscirò ad avere tutto pronto per il rinvaso solo nella prossima settimana. Nel frattempo dovrei darle acqua o no?
Se stanno in un posto caldo l'acqua la puoi dare, per la prossima settimana quando andrai a rinvasare si saranno già asciugati per quanta poca terra hanno. L'importante è non innaffiare subito dopo il rinvaso ma aspettare una settimana almeno. Se le piante non stanno bene si rinvasano in ogni stagione.. e poi siamo solo all'inizio della stagione vegetativa, avrà tempo per riprendersi e fiorire. Ti racconto la storia di uno dei miei: l'ho salvato da un brico center che aveva le radici cementate, la cocciniglia ed era filatissimo. Anche se era maggio l'ho curato, rinvasato e ho tagliato le parti filate. Dopo 2 settimane era gonfio, stava pollonando e aveva i boccioli, e si è anche rivelato un Alba, con grande fortuna!
Non puoi inserire nuovi argomenti Non puoi rispondere a nessun argomento Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi votare nei sondaggi Non puoi allegare file Puoi scaricare file