Buongiorno.

Il titolo dice tutto.. Vi è mai capitato che una vostra amica spinosa morisse e che fosse magari pure una vostra compagna di vita, o una a cui tenevate tanto? Cosa avete fatto e provato?

A voi la parola!

ho una cartella titolata "i morti" quindi sposto la foto in questa cartelle e poi ne compero un'altra

CERTOOOO!
Beh io rimpiango il non poter tornare indietro e comportarmi diversamente dato che le perdite sono sempre dovute a una mia consapevolole tecnica colturale sbagliata.

O rischio di lasciarle sotto la pioggia in autunno, o in inverno rischio lasciandole fuori oppure rischio in primavera tirandole fuori troppo presto. Oppure rischio a non coprirle quando le riporto all'aperto. Poi rischio a bagnarle più di quanto sia opportuno. Rischio a concimare molto più del necessario. Rischio a lasciare le colonnari in balia del vento che puntualmente me le abbatte. Rischio a trattarle con olio minerale ... rischio sempre.

Poi quando succede il danno e la perdita vorrei tornare indietro e scopro che tenevo a quella pianta più di quanto pensassi. Per un po' rimane nei miei sogni finchè non capisco che voglio riaverla. Mi riprometto che sta volta faò il bravo e il ciclo ricomincia.

Certamente che succede ... e più ne hai più ne perdi
Dispiace, certo e se ti piaceva la pianta, come dice agave, prima o poi si ricompra
Niente crisi depressive, comunque!

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Gianna

peggio è perdere un gattino

Nella vita ci sono varie perdite cui nessuno può sottrarsi.

La sola consapevolezza è paralizzante.

Eppure anche perdere una pianta a me abbatte.

Ti capisco e pure a me dispiace: soprattutto, come dici tu, quando succede per errori nostri. Però ... dai, non sono questi i veri problemi: anzi, questa nostra passione deve servire proprio per farci stare meglio e per allontanarci, se pur momentaneamente, da altri pensieri

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Gianna

A me è morto un oreocellatus trollii o come si scrive.. Con me da 5 o 6 anni, non sapevo e ancora oggi non so che è successo, era duro e verde chiaro. Ma non mi sono dispiaciuta più di tanto però se capiterà ad esempio con la mia hahniana sicuramente mi dispiacerà come fosse un animale da compagnia (e ne ho molti). Forse perché tratto animali e piante alla pari come esseri viventi, mentre l uomo lo tratto come fosse a un gradino inferiore

Sono d'accordo con te

Perché gli uomini ci fanno soffrire. Ma spesso dimentichiamo che anche noi per un altro individuo facciamo parte di quegli "uomini". Vogliamo astrarci da loro e considerarci puri?
Fatto sta che se collezionare cactus vira dalla passione all'ossesione allora diventa una dipendenza insana quanto il fumo o il gioco. E credo sia il mio caso.
Tuttavia che piacere stare fermo a contemplare le belle spinose, volare con gli occhi tra un vaso all'altro e scivolare nell'oblio inebriante di quelle forme e colori.

Non dico che sono perfetta o che mi distacco da loro Histrix, dico che mi distacco dalla categoria uomo che fa i propri interessi senza rispettare gli altri esseri, quello si. E' quello che intendevo con quella frase Sto sempre dalla parte di chi ha meno possibilità di difendersi. E chi non rispetta gli altri per me vale zero.
Detto questo, mi dispiace anche quando muore una pianta, senza dubbio!

Capita sì!
Proprio ora stavo constatando che una mi sta lasciando, ho sperato fino all'ultimo che si riprendesse ma non ce la fa.

Ma ho capito il mio errore e me lo segno nel database dove tengo le note delle mie piante, così da non dimenticarlo e non ripetere lo stesso errore.
Ora sto già pensando a dove potrei ricomprarla. "Forse al garden? Però l'ultima volta non l'ho vista. O aspetto la mostra di maggio? E alla fiera degli orti ci saranno anche le cicce?"... giuro, stavo pensando così un attimo fa.

Ottima idea la tua Serena

spendaccioneeeeeeee ........ ed io più di voi ..... evviva le ciccie