Buongiorno cactofili!
Vi scrivo perché mi è sorto un dubbio.
L'estate 2011, su suggerimento del vivaio vicino casa mia, ho tenuto la mia parodia fuori al sole, e le ho dato l'acqua ogni due giorni mettendogliela nel sottovaso e togliendo quella che non aveva preso dopo mezz'ora.
Come mi era stato promesso, la pianta è cresciuta molto.
(Dopodiché ho continuato ad annaffiare ogni tanto anche d'inverno, e infatti ho avuto problemi, che ho risolto poi facendola stare a secchetto da quando ho indiviuato il problema.)

Mi chiedo: in estate mi è sembrato che gradisse tutta quell'acqua...
Però nelle tavole vedo scritto di non darla più di una volta a settimana. (cosa che ho fatto con la nuova mammillaria, che infatti sembra in salute, ma non è cresciuta così tanto).
Ma perché in estate non si può dare l'acqua un po' più spesso?

E' rischioso dare piu' acqua di quanta ne conviene! Di solito ci si regola aspettando che la composta si asciughi bene prima di ri-bagnare.

Il discorso acqua è abbastanza complesso, ma anche semplice se vogliamo: in natura le piante non ricevono acqua molto spesso, date le zone in cui vivono; al contrario, le piogge si concentrano in periodi ben determinati, ragion per cui i cacti immagazzinano acqua in modo da avere una riserva per sopravvivere. Per questa ragione, anche per noi è preferibile dare acqua abbondante (non significa annegarle) una volta ogni tanto, piuttosto che poca ma molto spesso. Poi subentra il tipo di terreno, la grandezza del vaso, la temperatura esterna; tu, magari, pensavi di dare chissà quanta acqua e invece questa se ne andava in vapore.
Io, personalmente, le Parodie le ho bagnate anche dopo 20 giorni questa estate e, ti garantisco, sono cresciute molto bene. Ora sono in garage, come le altre, e non vedono l'acqua da oltre due mesi e così rimarranno fino a marzo probabilmente. Hanno fruttificato e sparso semi sulla pianta e sulla composta. Non so se nascerà qualcosa... quelli messi in germinatoio non hanno "figliato"

Va bene, vi ringrazio molto per i chiarimenti.
A me basta che sopravvivano, non mi lamenterò certo di piante in salute solo perché non sono enormi o senza figli.
(E con me come "madre" la sopravvivenza non è così scontata! )