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Consigli vari per un neofita

 
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Thustra
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Inviato: Gio 18 Ott 2012, 16:45   Oggetto: Consigli vari per un neofita
Thustra Gio 18 Ott 2012, 16:45
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Ciao a tutti.
possiedo una Opuntia microdasys ed un Chamaecereus (in realtà secondo alcuni è una Lobivia).
Ho queste piante da poco tempo e quindi non ne so ancora molto visto che sono alle prime esperienze, vorrei manifestarvi i dubbi e le perplessità che mi hanno sfiorato osservandole in questi mesi.
Procedo anche a spiegarvi la linea di condotta che uso per accudirle così che possa essere corretto da coltivatori più esperti nel caso ce ne fosse bisogno.

Le due succulente mi sono state regalate Domenica 6 maggio 2012. Da quel giorno stanno a casa mia.
Nei primi giorni non conoscendo nulla di queste piante le ho tenute all'interno (in una stanza assolata, ma l'esposizione alla luce non era diretta), pochi giorni dopo (non ricordo quanti di preciso) mi è stato consigliato di tenerle all'esterno e da allora sono sul davanzale della mia finestra (esposta ad ovest, purtroppo ricevono il sole diretto solo di pomeriggio).
Inizialmente in quanto piante grasse pensavo avessero bisogno d'acqua molto raramente e quindi non le ho mai annaffiate per un lungo periodo (non ricordo quanto di preciso, credo il primo mese), fino a che non ho trovato questo forum e mi sono informato tramite schede di coltivazione e consigli di altri coltivatori.
Da allora do loro l'acqua una volta alla settimana riempiendo i loro sottovasi.
Dopo averli riempiti aspetto 15 minuti e controllo: se c'è dell'acqua avanzata la butto ed asciugo il sottovaso, se invece l'hanno "bevuta" tutta ripieno di nuovo il sottovaso ed aspetto 10 minuti, a quel punto butto l'acqua in avanzo ed asciugo il sottovaso (non consumano mai tutta l'acqua per la seconda volta).
L'acqua che utilizzo è "filtrata" (non sono sicuro sia la parola giusta) per osmosi inversa (me ne avanza molta perché ho delle piante carnivore).

Questo è quanto. Ora che ho spiegato tutto vorrei porre le mie domande che sono il risultato di questi mesi di esperienza con le due succulente (immagino che per molti di voi suoneranno banali e scontate ma non avevo mai avuto a che fare con questo tipo di piante), ma prima procedo ad una sequenza cronologica di foto di questi mesi per mostrarvi la situazione.
Questo soprattutto perché il Chamaecereus ha avuto veramente un comportamento che trovo bizzarro e vorrei capire il perché.

Ecco le foto:

Giovedì 7 giugno 2012

Domenica 24 giugno 2012

Giovedì 12 luglio 2012 (avevo ruotato il vaso)

Mercoledì 1 agosto 2012

Sabato 13 settembre 2012 (non avevo una foto con tutte e due)

Martedì 16 ottobre 2012


Come potete vedere il Chamaecereus pare proprio aver subito una sofferenza, poi essersi ripreso (con tanto di fioritura) ed infine rimesso completamente in sesto. Per quanto riguarda l'Opuntia invece sembra essere sempre uguale ma guardandola attentamente potrete vedere che nelle ultime foto ci sono alcuni segni biancastri (soprattutto nella parte bassa).
Le mie domande sono:

- prima e più importante di tutto: va tutto bene? sono piante in salute? perché soprattutto il Chamaecereus ha fatto tutti questi cambiamenti di aspetto?
- il mio metodo per idratarle va bene? L'acqua che utilizzo va bene? (Uso l'osmosi inversa anche perché sicuramente non possono esserci sostanze che rischino di nuocere le piante, ma non è che così facendo faccio loro mancare qualche sostanza che invece è necessaria?)
- come devo prepararmi per l'inverno? suppongo che dovrò ridurre l'apporto idrico, ma con quali modalità (meno acqua, meno spesso)? sempre dal sottovaso?
- ora che sta per arrivare il freddo devo lasciarle sul davanzale? ne hanno bisogno per la loro stagione vegetativa? oppure devo ripararle? se si con quali modalità di preciso?
- cosa sono le strane "macchie bianche" che presenta l'Opuntia? potrebbe essere colpa del fatto che il sottovaso è troppo alto e le copre la luce in quella zona? In tal caso suppongo dovrei cambiarlo... giusto?
- visto che ricevono il sole soltanto da un lato devo provvedere a girarle? Se si ogni quanto?
- vorrei rinvasare il Chamacereus che finalmente sta crescendo e quel vaso sembra proprio andarci stretto. Mi leggerò una guida sul rinvaso ma prima vorrei sapere: siamo in un momento indicato per il rinvaso? o è preferibile aspettare? se effettuo il rinvaso per il Chamacereus a questo punto conviene farlo anche per l'Opuntia (da quando le ho prese al Garden non sono state rinvasate e non ho idea di che terra le regga...)? Il nuovo vaso di quanto deve essere più grande del vecchio? Ci sono vasi migliori di altri (per forma o materiale)?
- infine visto che essendo coltivatori più esperti vi prego di dirmi qualunque cosa vi vengo in mente e darmi qualunque consiglio per migliorare la mia tecnica di coltivazione con queste piante che mi affascinano sempre di più (avessi più spazio ne prenderei molte, e spero proprio che un giorno queste due diventino veramente grandi^^).

Ringrazio chiunque abbia avuto la pazienza e la voglia di arrivare fino a quaggiù e spero di ricevere delle risposte.
Scusate per la lunghezza del topic ma avevo molti dubbi ed ho preferito farne uno biblico anziche aprirne 100 diversi, e l'ho accompagnato con delle foto che sicuramente possono mostrarvi la mia situazione meglio di qualunque spiegazione a parole avessi potuto darvi.

Grazie ancora, per quello che fate e per le risposte che mi darete.
Buona coltivazione a tutti. Ciao!

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Inviato: Gio 18 Ott 2012, 17:21   Oggetto:
ange Gio 18 Ott 2012, 17:21
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Dovresti rinvasarle usando un terriccio idoneo, 70% circa, inerti, il resto terriccio.
La lobivia mi sembra "filata", è un genere che ha bisogno di sole e il periodo che l'hai tenuta in casa ha procovato la "filatura". Le macchie dell'Opuntia credo siano dovute ad umidità e forse al terriccio torboso, io le bagnerei dall'alto finchè non esce l'acqua dal foro di scolo!
Ciao.


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Inviato: Sab 20 Ott 2012, 21:25   Oggetto:
Istrice Sab 20 Ott 2012, 21:25
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Concordo sulla necessità di rinvaso.
Per piantine così piccole qualsiasi momento va bene. Tanto, per quest'anno, non credo le metterai a svernare al fresco.
Se sotto il davanzale c'e' un termosifone, però, levale di lì. E' una cosa che proprio non gradiscono.
Tienile al calduccio e con poca acqua, ex.: bagnate una volta al mese o giù di lì.
Appena le temperature lo permetteranno, a primavera, mettile su un balcone, all'esterno (esponile gradualmente altrimenti le scotti, anche l'opuntia...). Dall'anno prossimo falle svernare al fresco, in asciutta. Ottimo all'uopo normalmente il vano scale.

La microdasys crescerà certo vigorosamente, in pochi anni diventerà impossibile da gestire all'interno dell'abitazione, io la considero la pianta più perfida di tuttte da maneggiare. Ti sarai reso conto che anche così piccola basta sfiorarla e non perdona. Da grande il suo carattere peggiora MOLTO. Però è una pianta dotata di un suo fascino, io non saprei stare senza. C'e' chi riesce a farla fiorire...

Riguardo a ruotarle...c'e' chi dice di non farlo mai perchè in natura non ruotano e ne soffrirebbero...e chi le ruota di un quarto di giro ogni settimana, cercando di perfezionare una crescita priva di orientamento. Vedi tu...finchè hai poche piante, magari 2 o 3 girate all'anno ti conviene dargliele. Io le giro solo quando mi accorgo che proprio stanno crescendo strane. ho osservato che date un po' di piante diverse ma delle stesse varietà, magari polloni provenienti dalla stessa madre, alcune accentuano l'orientamento, altre non ci pensano nemmeno e van su dritte come fusi. Bho!


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Inviato: Ven 09 Nov 2012, 20:54   Oggetto:
Thustra Ven 09 Nov 2012, 20:54
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Scusami Istrice ma mi stanno venendo un paio di dubbi (non ho ancora rinvasato sul tuo messaggio.
I consigli che mi dai si riferiscono al modo di comportarsi in generale con queste piante o specificamente a seguito del rinvaso??

Nel senso: quando non c'è necessità di rinvaso le piante vanno comunque tenute al calduccio? io pensavo di no visto che alla loro sezione dice che sopportano bene l'inverno fino ad almeno 5 gradi. Credevo che il freddo servisse loro per la fase vegetativa.
Inoltre mi dispiace di non sapere il significato di termini che per voi saranno certo ovvi, ma essendo un neofita non so cosa intendi con "svernare al fresco", avresti la pazienza di spiegarmelo? ;D
Ti ringrazio moltissimo per i tuoi consigli e per il tuo interessamento!

P.S. Non c'è un termosifone sotto a quel davanzale ;D

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Inviato: Sab 10 Nov 2012, 11:19   Oggetto:
Istrice Sab 10 Nov 2012, 11:19
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Mi par di capire che son tutte cose che già conosci...
Quasi tutti i Cactus apprezzano trascorrere il periodo freddo non proprio al gelo ma al fresco, diciamo con temperature minime fra i 5 e i 10 C, in un luogo asciutto.
Quanto sia lungo questo periodo dipende dalla regione. Dalle mie parti è lungo alcuni mesi, nelle zone costiere del sud si accorcia fino a poche settimane. E' importante che le piante ci arrivino "in asciutta", cioè non ricevendo acqua da 4-5 settimane almeno, altrimenti il rischio di marciumi, muffe e affini aumenta molto.
Durante il periodo di esposizione al fresco, la pianta si mette in stasi vegetativa (smette di crescere), per cui non è affatto importante che il luogo sia luminoso; un ombroso vano scale o un garage vanno benone.
Se però fa più caldo di quanto ti aspetti, allora la stasi non scatta, la pianta continua a crescere orientandosi verso la luce disponibile e si hanno quelle poco estetiche eziolature (crescita filata) che già hai sperimentato.
Non solo nelle zone più calde, vedo che va bene anche tenerle sotto un portico, magari riparate da un tendone nei giorni più freddi. Da osservare che la neve riportata dal vento non gli fa danno, mentre per mia triste esperienza le brinate lasciano spesso il segno.

Il periodo di riposo mette la pianta nelle migliori condizioni per produrre abbondanti fioriture, ma si sarà capito che non è così banale da gestire, ci vuole un po' d'esperienza e comunque capita di commettere degli errori. Niente formule magiche, purtroppo...

Quando le piante sono appena arrivate da una serra sconosciuta, dove presumibilmente sono state forzate a crescere con ogni mezzo, è controproducente cercare di avvezzarle subito al ciclo di invernamento...per solito le tapine non sono affatto pronte ad affrontarlo perchè forzate in una situazione di sviluppo perenne... e ci restano secche.
Conviene allora saltare un anno e tenerle al caldo dentro casa, in qualche posticino luminoso ma alla larga dai termosifoni, con cui hanno spesso pessimi rapporti. Le piante saltano la stasi e continuano a crescere per tutto l'inverno, per cui prima gli cambi il terriccio e meglio è...
Per bagnarle la regola buona è toccare il terriccio, verificare che sia asciutto e quindi apettare ancora qualche giorno. Meglio poco che troppo.
Nel periodo invernale trascorso in casa, acqua "giusta", che umidifichi il terreno senza inzupparlo, ogni 20 gg potrebbe essere un buon compromesso. Se il periodo è trascorso al fresco non le si bagna affatto (sento che dalle mie parti, dove l'inverno è lungo, alcuni preferiscono umidificare ogni paio di mesi... anche in questo ognuno ha le sue esperienze).

(scusa il lenzuolo Sorriso Sorriso )


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Inviato: Sab 10 Nov 2012, 14:59   Oggetto:
Thustra Sab 10 Nov 2012, 14:59
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Grazie mille! Mi sei stato veramente d'aiuto.
Qua in Toscana non siamo ancora scesi sotto i 10 gradi (anche se ci siamo andati vicini) comunque credo che aspetterò ancora qualche giorno (il tempo di procurarmi vasi adatti e tutti i materiali per il nuovo composto) e provvederò al rinvaso seguendo le istruzioni di questa sezione, quindi un paio di settimane se le faranno in casa causa rinvaso, e anche una volta finito farò come hai suggerito te e le lascerò continuare a crescere in casa per quest'anno.
Il prossimo inverno spero di poterle lasciare al fresco. Il vero problema è che dalle mie parti c'è un'umidità pazzesca... ma non so come potrei affrontare il problema!
Nel frattempo vedrò di fare quanto di meglio posso con il rinvaso.
Grazie mille per tutti i tuoi consigli!

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