Purtroppo no,anzi... ni....Come anticrittogamico per i più comuni problemi dell'inverno,e in forma preventiva, puoi nebulizzarle con ossicloruro di rame o ossicloruro tetraramico(efficacia più duratura del precedente).Tendono anche a indurire le superfici trattate rendendole meno attaccabili ai "funghi".Comunque non proteggeranno mai per tutto l'inverno,in caso di elevata umidità ambientale meglio ripetere i trattamenti.Secondo me inutile e anche dannoso trattare con un p.a sistemico se non in presenza di malattie,anche per la loro specificità.Molti aggiungono il p.a propamocarb all'ultima innaffiatura,ma serve a ben poco perchè è efficace su pythium e phytophthora.Sono "funghi" tipici dei semenzali,rari sulle piante adulte.
Discorso diverso per il fosetil-alluminio,se aggiunto almeno 3-4 volte nelle irrigazioni estive ha anche la proprietà di stimolare la pianta a produrre più fenoli e fitoalessine(sue difese naturali).
Idem per gli antiparassitari,se ci sono o lo si sospetta(sopratutto nel terriccio) ok per un'ultima innaffiatura con un p.a sistemico,visto che la maggior parte delle succulente passeranno l'inverno asciutte.Sulle parti aeree credo sia meglio trattare all'occorrenza.
Non serve neanche nebulizzare le piante con un p.a sistemico,ad esempio l'imidacloprid o il thiamethoxam per eliminare le cocciniglie radicali.Sono ,come la maggior parte dei p.a a sistemia ascendente(acropeta) quindi non raggiungeranno mai le radici.
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