Inviato: Mar 27 Mar 2012, 14:02 Oggetto: Nuova Mammillaria, prima pianta!!
Drakehart Mar 27 Mar 2012, 14:02
Ciao a tutti!finalmente mi sono deciso, ho acquistato la mia prima piantina metto una foto..sapete dirmi che varietà di Mammillaria è?altra cosa..devo travasarla?sapete dirmi il suo terreno ideale?potrei anche metterla in un vaso di terracotta..
Credo sia una Mammillaria microhelia.
Se l'hai acquistata in un garden non specializzato sicuramente sarà in torba pura, quindi devi travasare.
Lava bene le radici, fai asciugare per qualche giorno all'ombra e poi rinvasa in una composta con molti inerti, se vai nella sezione coltivazione, troverai molte "ricette".
Per la scelta del tipo di vaso è molto personale la cosa, terracotta o plastica è una scelta che con il tempo imparerai a fare in base alla tua esperienza, entrambi i materiali hanno pregi e difetti, se opti per la plastica, poi scegliere quelli quadrati che fanno recuperare un po di spazio.
_________________ Eduardo
“Se non conosci il nome, muore anche la conoscenza delle cose.” Carl Nilsson Linnaeus
ok grazie a tutti!si, l'ho presa in un garden non specializzato!potrei fare un mix di torba e perlite (come faccio per le mie piante carnivore), magari 50 e 50, opre 70 perlite e 30 torba, oppure un mix con terreno per cactus e perlite..dite voi..ho anche del ghiaino per acquari (non calcareo)
Preferibilmente niente torba per le grasse, va bene anche terriccio per cactus e giaietto per acquari, l'unico problema è che la composta risulta un po "pesante", se riesci ad alleggerire con pomice o lapillo sarebbe preferibile, non so se puoi reperirli dalle tue parti.
Attenzione i metodi di coltivazione e le composte per le carnivore non vanno bene per le grasse e viceversa.
_________________ Eduardo
“Se non conosci il nome, muore anche la conoscenza delle cose.” Carl Nilsson Linnaeus
ok grazie..allora terriccio per cactus e agriperlite vanno bene?l'agriperlite è molto leggera, perfetta per il drenaggio..il lapillo non è troppo grosso?
Il lapillo e la pomice che generalmente si usano per le composte sono a granulometria medio piccola, 3-5 mm. circa, il lapillo che trovi comunemente nei garden 15-20 mm. va bene come sottofondo drenante, in fondo al vaso (1-2 cm. di spessore) e sopra ci va la composta che dicevamo prima.
La perlite credo che non sia un problema, provala al posto del ghiaietto, oppure prova tutte e due le soluzione.
"Nessuno nasce imparato" si dice da queste parti, provare e sperimentare, commettendo anche errori, questo è il sale di questa passione!!
L'argomento composte è dibattutissimo, ti ripeto, se vai nella sezione coltivazione te ne puoi fare un'idea, ogni coltivatore ha la sua ricetta magica, che non sempre è valida per tutti.
Comunque per sapere se la composta funziona, quando annaffi devi vedere defluire l'acqua dai fori di scolo nel giro di pochissimo tempo, e il terriccio si deve asciugare nel giro di pochi giorni, pena marciumi quasi certi!
Direi che ci siamo quasi
La copertura superficiale con ghiaia o lapillo non è obbligatoria, se ti piace, non guasta, ma per mia esperienza personale eviterei di ricoprire in superficie con il lapillo grosso, soprattutto per le piante che crescono abbastanza velocemente, perché dopo poco tempo ti ritrovi la pianta troppo stretta e te ne accorgi dal vaso che si deforma (se di plastica ovviamente).
Prima la usavo anche io per tutte le piante, ora per le piante globose, ad esempio l'ho eliminata totalmente.
Che intendi per composto umido? Dici bagnato? No. Quando prepari la composta lo devi fare "a secco", cioè con i materiali asciutti, altrimenti ti si impasta tutto!
Credo tu faccia ancora riferimento alle tecniche adottate per le carnivore, DIMENTICALE!! Le grasse vivono su un'altro pianeta!!
Ricorda anche di aspettare ancora alcuni giorni dopo il rinvaso per innaffiare.
Il terriccio per piante grasse normalmente in vendita non va bene, in genere è torba mista a sabbia fine o agriperlite, ad un 30% di questo terriccio bisogna aggiungere un 70% di materiali inerti, con granulometria intorno ai 3/4 mm (ghiaia, lapillo o pomice).
Il vaso va riempito di questo composto, senza mettere materiale grossolano di drenaggio sul fondo, se si vuole evitare la fuoriuscita del terriccio dai fori, si mette un pezzo di fazzoletto di carta sul fondo per i vasi di plastica o il classico coccio sul foro di quelli di terracotta.
Scusa Giorgio ma, mi permetto di dissentire, da anni uso mettere un paio di cm. di lapillo grosso sul fondo, non scende nulla e soprattutto il drenaggio dell'acqua è ottimale.
Per quanto concerne il fazzoletto di carta l'ho anche provato e nel mio caso non ha funzionato, dopo un po di tempo la carta si disfa e la composta fuoriesce tutta, ho anche provato con vari tipi di tessuto (anche il tnt) e il risultato è anche peggiore perché diventa un ricettacolo di cocciniglia e insetti vari, oltre che un punto di attecchimento di muffe varie e funghi.
Il sistema del coccio frantumato sul fondo alla fine dei conti non è lo stesso principio del lapillo?
Pertanto, come dicevo sopra è sempre un questione di esperienze e di gusti personali, non esiste la ricetta perfetta che possa andare bene per tutti, o no?
Io non ho scritto coccio frantumato, ma solamente un pezzo di coccio per chiudere il foro; il tnt è assolutamnete da scartare, mentre la carta io la trovo ottima, mai avuto problemi.
Per quanto riguarda il drenaggio, non si tratta di gusti personali o di ricette varie, ma solamente di un principio della fisica, ne ho parlato altre volte.
Ne avevano trattato sia nella rivista "Piante grasse" che ultimamente anche in quella americana.
Le cose stanno così: l'acqua quando arriva nella zona di separazione tra due substrati a granulometria di diversa dimensione, rallenta la sua discesa verso il basso, quindi la zona umida invece di trovarsi in fondo al vaso rimane sopra lo strato di drenaggio.
Io sono anni che non metto più drenaggio sul fondo, soprattutto nei vasi di dimensioni minori ed utilizzando un terriccio drenante l'acqua fuoriesce benissimo.
Poi, come dici tu, ognuno si comporta secondo le proprie esperienze e conoscenze.
Interessante questa discussione!
Allora, per quanto riguarda il coccio, avevo capito male, se è un solo pezzo a coprire il buco di fondo allora è diverso rispetto allo strato di lapillo, è un metodo che adottavo anche io ed è relativamente efficace, sempre per la mia esperienza!
Questa cosa del principio fisico del drenaggio non l'ho mai letta, se mi puoi indicare dove leggere questi articoli, mi interesserebbe molto capire.
Anche perché gli scavi e i drenaggi sono il mio mestiere, essendo un geometra che lavora sui cantieri e per la mia esperienza il drenaggio, ma anche secondo quello che mi è stato insegnato, va stratificato secondo una granulometria crescente nel verso di scorrimento dell'acqua.
L'unico accorgimento che si adotta è inserire un telo di tnt tra il terreno e gli strati drenanti per evitare che la terra di riporto (costituita quasi sempre da semplice terreno non drenante) vada ad intasare gli strati drenanti.
Certo il principio di funzionamento in uno scavo non è lo stesso che in un vaso e certamente in un scavo il fatto che ristagni eventuale umidità non è importante, però volevo capire meglio questa cosa.
Mammillaria microhelia o elongata?
Visualmente non ho visto grande differenza e come capire?
Quando avranno tanti anni? In senso che elongata fa un bel cespuglio invece microchelia e più modesta?
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