Inviato: Mar 14 Feb 2012, 17:43 Oggetto: gazze sulla neve
maurillio Mar 14 Feb 2012, 17:43
dopo una abbondante nevicata, è curioso camminare per le campagne.
le gazze lasciano segnali inconfondibili del loro passaggio....
sembrano quasi disegni...
nei campi attorno a villarzilla ci sono lunghissimi filari di noci.
potrei passare ore a raccontare le diverse tecniche affinate dalle gazze per aprire i gusci.
potrei raccontare del loro numero che ogni anno aumenta esponenzialmente, della scomparsa dei passeri perchè cacciati selvaggiamente e del fatto che i merli ormai facciano il nido dentro casa terrorrizzati dalle loro scorrerie.
quelli che ho proposto, sono scatti presi in più angoli del frutteto.
quando una gazza arriva sulla neve soffice, quelle sono le tracce che rimangono, sia in atterraggio che in decollo, senza ferite nè menomazioni.
non ha nemici naturali ed escludo battaglie con chichessia.....
grande Maurillio!! Anche da me ci sono un sacco di gazze ma non ho notato le loro impronte sulla neve fresca!!
Confermo che anche da me stanno aumentando notevolmente di numero e non hanno nemici....anzi si! Qui dei nemici li hanno: le migliaia di gabbiani che stazionano in discarica, si litigano il territorio, ma le gazze preferiscono stare lontano da loro, i gabbiani sono cattivi e numerosi soprattutto!!
Comunque oltre ai gabbiani nemici non ne hanno, anzi, una coppia dietro casa si litiga un albero con la civetta, che puntualmente si ritrova sfrattata dal nido in pieno giorno...povera!
Foto molto belle!!! Le gazze hanno dei nemici: le cornacchie, gli sparvieri femmina, che sembra non ce ne siano ma sono molto più numerosi di quello che si immagina e si nota. A me piacciono molto i corvidi in generale e, vista l'abitudine di razziare i nidi degli altri, vengono accusati di ogni nefandezza, ma in realtà la diminuzione degli altri passeriformi è più da imputare ad un generale impoverimento degli habitat rurali che da un lato favoriscono gli uccelli opportunisti, ma mettono in difficoltà gli altri, infatti dove hanno dinìminuito la popolazione di corvidi senza migliorare l'habitat non hanno ottenuto grossi risultati. Per quanto riguarda la diminuzione dei passeri è da imputare sopratutto alla diminuzione degli ambienti incolti in cui si possono trovare insettini e semi di erbe selvatiche inidospensabili per l'allevamento dei piccoli e sono anche diminuiti i luogi dove nidificare. Scusate il lenzuolo, ma i volatili selvatici sono una delle mie passioni.
dopodichè il lenzuolo sulle gazze lo metto anch'io.
le piante le tengo in una vecchia casa immersa nella campagna della bassa ferraro/modenese.
ho un fiume vicino, il panaro, ettari di frutteti e terreni coltivati a grano, granturco e soia.
le popolazioni di gufi, poiane, civette e gheppi sono numerose e in costante aumento.
il numero dei roditori in genere è alto e quindi loro vannannozze.
la presenza invece delle gazze ha decimato quelle dei passeriformi in genere.
sui tetti di casa mia erano decine i nidi tutti gli anni.
puntualmente in primavera alcuni uccellini volenterosi continuano a nidificare, ma senza alcun successo.
appena i nidiacei cominciano a pigolare le gazze si mettono a pattugliare i tetti arrivando perfino a spostare i coppi infilandocisi sotto pur di mangiarseli tutti quanti.
ho assistito una volta ad un attacco di una gazza ad un passero in volo.
soltanto questi (SOLTANTO QUESTI) sono i motivi per i quali i passeri sono spariti da casa mia (DA CASA MIA!)!
le cinciallegre i merli ed i cardellini nidificano dentro il cortile di casa che è circondato da un paio di fabbricati e da due alti muri di cinta.
di me non hanno più paura ben sapendo che il pericolo bianconero è il maggiore.
la colonia di gazze deve il suo altissimo numero al fatto che nei terreni vicini alla mia casa ci sono diversi filari con migliaia di piante di noci che garantiscono cibo in qualsiasi stagione.
convivono con un bassissimo numero di corvi e ghiandaie.
per quel che vedo vanno d'accordo.....
i danni le gazze li fanno anche nei frutteti, perchè vanno a beccare i frutti danneggiandoli irrimediabilmente.
un po' d'anni fa un piccolo di gazza che si era avventurato in volo quando ancora non era sufficientemente pronto per farlo, è caduto nel mio cortile.
naturalmente lo ho allevato per un paio di settimane.
posso certificare fosse dotato di doti di apprendimento superlative.
capisco perciò chi ama questi animali, ma anche coloro i quali li odiano e li combattono.
Per prima cosa voglio fare una precisazione, a me piacciono molto i corvidi, ma non sono un integralista che nega come questi animli possano creare dei danni alle colitvazioni ed alla fauna selvatica e che quindi, a volte, non debbano essere controllati. Le mie affermazioni erano più volte a mostrare come sia facile dare la colpa all'animale "nocivo" di turno della rarefazione di alcune specie, mentre forse il problema sta forse a monte nei cambiamenti degli habitat rurali, per cui le risorse trofiche per alcune specie, nel tuo caso le noci, sono molto elevate, mentre dall'altro lato si assiste alla diminuzione degli ambienti adatti alla nidificazioni di altre specie che si concentrano in pochi posti finendo per diventare facile preda, di intelligenti opportunisti come sono i corvidi. Sul fatto che le cornacchie e le gazze vadano d'accordo non ne sono poi così sicuro infatti mediamente se una cornacchia si avvicina ad un nido di gazza si scatenano reazioni abbastanza isteriche da parte di qeuste ultime e se uno fa caso nota che i nidi delle gtazze tendono, almeno dalle mie parti dove di cornacchie ce ne sono una marea, ad essere sempre abbastanza vicini alle case perchè le cornacchie sono ancora un po' diffidenti nei confronti dell'uomo. Per quanto riguarda la diminuzione dei passeri il discorso è molto complesso e non ancora ben compreso infatti per farti un esempio pratico riferito a popolazioni cittadine a Torino vedi oramai pochi passeri, a Milano sono molti di più e per andare all'estero a Parigi sono miriadi, mentre a Londra sono state censite 5 coppie di passero in tutta la città. Bho? Pe rfare un altro esempio sempre sulle gazze due anni fa son andato a Pasqua a Stoccolma e li di gazze, che tra l'altro li fanno dei nidi enormi, ne vedi da ogni parte, ma di merli, cesene, passeri, fringuelli ne vedi veramente uno stuolo. Ovviamente tu vivendo li avrai il polso della situazione meglio di me che da centinaia di kilometri pontifico, ma come ho detto prima le mie sono solo parole che invitano a non generalizzare ed a cercare di capire il perchè di alcuni fenomeni, come mi pare di capire hai fatto tu.
corretto.....
conosco e parlo delle mie gazze e dei miei passeri come avrai notato nei tratti evidenziati.
posso confermarti la diffidenza dei cornacchioni e la vicinanza fra i nidi di ghiandaie e gazze.
una cosa mai sottolineata abbastanza è la loro straordinaria capacità di apprendimento.
sono sempre al posto giusto, nel momento giusto.
hai ragione se non fossero nel posto giusto al momento giusto avrebbero fatto la fine di tanti altri uccelli che sono quasi spariti dalle nostre campagne... . Sempre per il discorso passeri dove abitano i miei i passeri sono pressochè scomparsi ci saranno ancora 3-4 cp scarse quando hanno trasformato tutta una serie di bei prati in delle villette a schiera... in compenso è pieno di Tortore dal collare.
quello che mi colpisce di più negli ultimi tempi, è l'aumento del numero dei rapaci....
a parte i miei gufi che spero ti sia goduto nel post che ti ho evidenziato, il numero dei gheppi è veramente alto.
cacciando di giorno, li vedo spesso sfarfallare quasi fermi in aria scrutando il terreno in attesa di un roditore improvvido.
anche di poiane ce ne sono tante.
vero, le tortore dal collare sono in gran numero.
l'incremento, a casa mia è dovuto alla MIA grande pazienza.
le tortore sono genitori inaffidabili e spesso il nido altri non è che un ammasso informe di bastoncini appoggiati a caso sull'incrocio di due rami.
al primo temporale o al primo vento forte, il pulcino (al massimo ne ho visti due in un nido) si ritrova per terra.
non sai quante volte l'ho rimesso su...
alcuni sono più figli miei che dei naturali genitori...
capita anche coi merli che invece godono di genitori premurosissimi, ma lì sono merlotti che sono impavidi e si tuffano di sotto prima ancora di saper volare.
risultato, il mauri che li rimette a posto o la madre che per giorni li nutre a terra.
in tutti i cortili c'è poi dappertutto un pettirosso, anche in città.
Meno male che almeno da te ci sono ancora gheppi, da me ne vedi qualcuno nei posti dove ci sono ancora dei prati e non solo frutteti e campi di mais, mantre in montagna nei pascoli alpini se ne vedono ancora molti. molto belli i tuoi gufi!!!! Sì le tortore come tutti i columbiformi fanno quei nidi striminziti e depongono sempre solo due uova per volta ma fanno 3-4 covate l'anno. Da me in questi ultimi anni hanno iniziato ad avvicinarsi alle case ed a nidificare nei giardini i colombacci, che sino a poco tempo fa facevano il nido solo nei boschi oppure si vedevano passare durante l'autunno degli enormi stormi diretti a sud. Si a volte nel mio ambulatorio la gente chiama dicendo di aver trovato piccoli merli che non volavano e vogliono portarli mentre io dico loro di lasciarli stare, al max dico loro di metterli su un cespuglio, se no sarei pieno di piccoli merli.
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