Inviato: Ven 30 Dic 2011, 13:17 Oggetto: nuove e regali
maurovallisa Ven 30 Dic 2011, 13:17
compere e regali di questi giorni
 
cercata tanto e trovata  
mai prese per paura della difficolta del genere ma arrivata in regalo sperimo di non farla furi subito      
non amante del genere ma arrivata assieme alla copiapoa e a caval donato non si guarda in bocca
Davvero non riesco a comprendere per quale motivo chi vende si ostina a usare sinonimi direi esotici di piante che oramai è acclarato sono identificate in altro modo.
Dico ciò per l'akersia roseiflora che si è una bellissima pianta e nulla le verrebbe tolto se la si chiamasse correttamente:
Cleistocactus samaipatanus
Un tempo veniva identificata anche come: Bolivicereus samaipatanus, Borzicactus samaipatanus, Bolivicereus brevicaulis, Bolivicereus croceus, Bolivicereus rufus.
Davvero non riesco a comprendere per quale motivo chi vende si ostina a usare sinonimi direi esotici di piante che oramai è acclarato sono identificate in altro modo.
Dico ciò per l'akersia roseiflora che si è una bellissima pianta e nulla le verrebbe tolto se la si chiamasse correttamente:
Cleistocactus samaipatanus
Un tempo veniva identificata anche come: Bolivicereus samaipatanus, Borzicactus samaipatanus, Bolivicereus brevicaulis, Bolivicereus croceus, Bolivicereus rufus.
Comunque pianta bellissima.
Per la serie, continuamo a generare confusione
Poi dove le peschi queste informazioni? Sicuramente su desert tropical
Scusa, ma questa pianta è molto differente da samaipatanus, oltretutto fa i fiori rosa il samaipatanus fa i fiori rossi, una è ecuadoriana l'altra boliviana, come fai a dire "non riesco a comprendere per quale motivo chi vende si "ostina" a usare sinonimi direi "esotici". Il nome giusto di è un altro"?
e credimi che potrei continuare. Ora posso anche fare marcia indietro e dire ok mi sbaglio, ma possibile che decine di siti che si occupano di cactus sbagliano?
Forse bisogna capire che la confusione è generata dal fatto che i fiori che tu menzioni sono frutto non di Akersia ma di un ibrido di akersia cioè di un ibrido di cleistocactus samaipatanus ed un echinopsis. Puoi verificare quanto affermo sulla sceda di cactus art. Comunque prometto che da oggi farò il buono e non genererò più alcuna "confusione".
E che c'azzecca? Questo vuol dire che sono la stessa pianta?
Non c'è nessuna confusione, Akersia roseiflora come testimonia il termine usato (fiore rosa), ha i fiori rosa.
Non credo ci siano motivi per cui un venditore o un appassionato dovrebbero vendere o cartellinare con altro nome Akersia roseiflora.
Ormai sta diventando un monologo tra noi due, ma io voglio farti arrivare il mio messaggio, perchè sono sicuro che tu apprezzerai moltissimo.
Siediti, capiamoci, senza frontiere, come se fossimo omonimi ... a me gli occhi grazie. Gradisci una tazza di caffe?
Faccio uno sforzo di chiarezza, cerco di spiegarti come vedo io i sinonimi riferendomi al genere che seguo di più. Ti assicuro che questo è l'unico punto di vista che esiste. Metti da parte i tuoi accorpamenti, che servono, ma ti faccio un esempio concreto di quando servono veramente.
Ho detto da parte... non imbrogliare!.... tu fai il furbo e intanto che leggi scrivi altri 3 post.
Copiapoa atacamensis e Copiapoa calderana.
Due specie che per anni sono state avvicinate e poi riallontanate.
Molto rassomiglianti tra loro. Per un bel periodo sono state considerate sinonimi, poi una sottospecie dell'altra, poi ridivise. Un balletto che non ha fine. Una vive nel profondo nord, l'altra a sud, a circa 1000 km piu a sud.
Se nel mio peggior momento di confusione e in uno di questi momenti transitori avessi incontrato te che mi dicevi di ricartellinare atacamensis come calderana avrei perso la mia atacamensis.
Sono due (diconsi 2) specie differenti. Vale a dire due soggetti diversi, descritti in momenti diversi, da persone diverse, in luoghi diversi.
Soggetti veri e propri con tanto di pedigree per capirci.
Potremmo per assurdo o a ragion veduta considerarli sinonimi, ma sta di fatto che una è una atacamensis, l'altra resta calderana.
Tutto chiaro no?
Esempio 2
Copiapoa malletiana e Copiapoa delbata
Questi due nomi invece, dovrebbero (il condizionale ci va proprio bene) essere una eguaglianza vera e propria. Il primo nome ha una origine incerta, nel senso che chi ha descritto questo soggetto, non si è spiegato abbastanza chiaramente e la descrizione fatta insieme ai dati riportati sembrerebbero farla sposare con dealbata. Si tratta di un vecchio testo.
Siamo quindi, in una circostanza dove in molti hanno affermato che Lemaire (che descrisse malletiana) volesse descrivere proprio dealbata, alcuni invece pensano che la descrizione di riferisse addirittura a una neoporteria.
Ora qui si aprirebbero due strade possibili.
1. I due autori si riferiscono ad un (dicesi 1) solo soggetto, descritti da persone diversi, in tempi diversi, ma in luoghi uguali. Se cosi fosse, malletiana (in quanto precedente) avrebbe, appunto, la precedenza sul nome di dealbata che risulterebbe un duplicato, una ripetizione da modificare su tutti i cartellini del mondo.
2. Il nome viene considerato dubbio e le cose restano cosi come sono sempre state. La bella delbata si salva.
Se il primo caso fosse stato certo, saresti giustificato a distruggere i cartellini di Ritter, perchè si tratterebbe di omonimia.
Visto quanti cartellini abbiamo cambiato?
Addirittura mi è venuta arsura, prendiamo una orzata?
Poi ci sono gli errori.
Errori che possono essere come dire, cancellati ed errori che invece devono comunque rimanere come testimonianza.
Esempi
Copiapoa tocopiana, pianta distribuita con nome errato che come dice Meregalli è orticola ma trattasi di tocopillana. Qui possiamo ricartellinare abbondantemente.
Poi ancora. Copiapoa pepiniana, descrizione anch'essa vecchiotta, che pero fa riferimento a Trichocereus pepinianus. Malgrado l'errore grossolano, in commercio esistono ancora pepiniana che sono di dubbia identificazione.
Chi le riferisce a echinoides, chi a coquimbana, ma di certo anche qui non cambierei una virgola sul cartellino, anche se il nome è invalido.
Insomma ci sono tanti casi di sinonimi, ma in ogni caso, quello che c'è scritto su un cartellino originale riconduce sempre alla pianta capostipite, ma mai il contrario.
Se ho un cartellino roseiflora alla mano, posso dire che la mia pianta è una roseiflora affine, fratella, cugina, amica, compare o commare, diversa, somigliante se non medesima a samapatanus.
Se la mia roseiflora diventasse samipatanus, non saprei piu tornare indietro. Se domani 4 altri siti dicessero che samipatanus è sinonimo di qualcos'altro, sarei rovinato, il mio roseiflora potrebbe anche diventare un Trichocereus peruvianus
Se domani qualcuno dicesse, scusate ho scherzato, ma roseiflora non è sinonimo di nient'altro, rimarrei con un samipatanus in mano classificato con fero-passione.
Non saprei risalire alla mia buona vecchia e cara akersia roseiflora che con se porta tante buone informazioni (se non per il colore dei fiori )
Vedo con enorme mia soddisfazione che ti ho fatto fare la nottata
Tra le tante cose che dici ritengo che una cosa sia più che giusta ed io non ci avrei mai pensato: l'errore modificabile e l'errore incacellabile.
Si, è vero che se scrivo cleisto..... e domani viene fuori che era una cavolata, vatti a ricordare che in effetti era stata descritta diversamente. Il problema è che la confusione è totale in quanto oramai di sinonimi ce ne sono in quantità industriale e non viene da nessuna parte detto che alcuni nomi vanno del tutto dimenticati. Sto a parlare di quei sinonimi oramai acclarati e senza ombra di dubbio.
Devi però pur convenire con me che comprare un Ferocacctus hertrichii credendo di aver in mano non si sa cosa e verificare poi che trattasi di un ferocactus cylindraceus ssp. lecontei beh lascia un pò perplessi. Purtroppo con questo giochetto molti venditori ci sguazzano (non faccio riferimento al caso particolare ma credimi che è così) e non è difficile comprare un ferocactus covillei che altro non è che un emoryi.
Quindi poniamo l'ascia di guerra a riposo e vediamo se troviamo un modo per non continuare a stuzzicarci (mi dispiacerebbe continuare a toglierti il sonno ). Tu continui a tenerti i cartellini puri ed immacolati come il venditore offre ed io ci faccio una aggiunta senza alterare l'originalità. Nell'aggiunta ci metto: riferito a ........... Quel riferito si potrà sempre eventualmente cancellare senza alterare la notizia originale. Però al momeno l'informazione resta comunque più completa.
Spaziando nel forum si impara sempre qualcosa e si può anche lasciare le proprie convinzioni delle quali spesso ci si innamora senza osservare altrove.
Il metodo che ti ho appena evidenziato credo che sia corretto: lascia inalterata l'informazione iniziale e nello stesso tempo aggiunge quanto al momento è accettato, fermo restando che il tutto può sempre essere variato senza perdita di dati.
Questo modo di procedere non è stata una mia pensata ma copiato pari pari da un altro amico col quale pure ho avuto diverse discussioni su punti di vista differeneti. Riflettendoci mi sno reso conto della bonta del suo modo di agire nel classificare.
Devo citare chi è l'amico: Beh penso che già lo sai: Maurillo.
Vista la mia prolissità e visto che mi si è seccata la mano nello scrivere un salutone e una cosa è certa: queste discussioni servono, eccome che servono.
Comunque etichettare con le note è sempre un bene e sono d'accordissimo anche io.
Nella realtà non lo faccio spesso, ma se trovassi il tempo di farlo, lo farei come te e come fa maurillio, e come fan tutti
Quello che ci sta indicando Giorgio, invece, è lecito farlo.
Giorgio dice che Rowley, ha messo il soggetto roseiflorus, nel genere Cleistocactus.
In questo caso entrambi i nomi fanno riferimento al medesimo soggetto, per cui se si è d'accordo con quanto dice Rowley, potremmo ricartellinare la pianta sostituendone il nome.
Non perderemmo l'identità della pianta e potremmo benissimo riportare indietro le cose rimettendo il soggetto nel genere di origine.
mai avrei pensato di aprire una discussione tanto accesa etichettero con note anche se a mio avviso personale quindi sicuramente errato e avendo anche il samaipatanus le trovo molto diverse buo anno a tutti
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