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mikey Partecipante
Registrato: 16/12/10 10:29 Messaggi: 261 Residenza: Campania
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Inviato: Lun 19 Set 2011, 12:27 Oggetto: Voi come lo chiamereste ????
mikey Lun 19 Set 2011, 12:27
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Salve a tutti di seguito una foto dell'ultimo arrivato :
 
Un unico dubbio, mi pare ci sia un po' di confusione sul suo nome esatto ingens, grandis, platyacanthus . . . Ma qual'è la dizione più corretta ???
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vichy320 Prof
Registrato: 14/08/11 12:25 Età: 59 Messaggi: 4245 Residenza: Salento
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Inviato: Lun 19 Set 2011, 12:57 Oggetto:
vichy320 Lun 19 Set 2011, 12:57
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Echinocactus platyacanthus, e se non erro deve essere la forma grandis (Echinocatus platyacanthus f. grandis)
_________________ Ci sono solo due cose che non tornano mai indietro: una freccia scagliata e un’occasione persa.
Vincenzo |
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Ferochepassione Ospite
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mikey Partecipante
Registrato: 16/12/10 10:29 Messaggi: 261 Residenza: Campania
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Inviato: Mar 20 Set 2011, 8:41 Oggetto:
mikey Mar 20 Set 2011, 8:41
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Non per fare il pedante ma solo per essere più chiari :
1) Di Echinocactus esistono più specie : grusonii, texensis, ecc. ecc.
una di esse è la specie platyacanthus
2) Di Platyacantus esistono due forme : la grandis (che sarebbe quella della foto sopra)
e la palmeri
Questo è tutto ??? C'è per caso all'interno della specie platyacanthus
qualche altra varietà, sottospecie o forma ???
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Ferochepassione Ospite
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Inviato: Mar 20 Set 2011, 13:45 Oggetto:
Ferochepassione Mar 20 Set 2011, 13:45
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Aspetta non è corretto
Di platyacantus esistono due forme : il platyacantus e il platyacantus forma grandis (che sarebbe quella della foto sopra). La varietà palmeri non è più ritenuta valida. essa presentava rispetto alla forma grandis la sola differenza di un colore più accentuato delle striature marroncine.
Degli echinocactus invece esistono le seguenti specie ssp. e varietà:
grusonii
grusonii forma albina
grusonii varietà inermis
grusonii varietà intermedius
tutte le altre sono cultivar
texensis
horizonthalonius
horizonthalonius varietà nicholii
parryi
polycephalus
polycephalus forma flavispinus
xeranthemoides (che per molti è polycephalus ssp. xeranthemoides)
Ciao
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vichy320 Prof
Registrato: 14/08/11 12:25 Età: 59 Messaggi: 4245 Residenza: Salento
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Inviato: Mer 21 Set 2011, 13:22 Oggetto:
vichy320 Mer 21 Set 2011, 13:22
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quoto e condivido
_________________ Ci sono solo due cose che non tornano mai indietro: una freccia scagliata e un’occasione persa.
Vincenzo |
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mikey Partecipante
Registrato: 16/12/10 10:29 Messaggi: 261 Residenza: Campania
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Inviato: Mer 21 Set 2011, 16:50 Oggetto:
mikey Mer 21 Set 2011, 16:50
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OK Fero, molto interessante,
Quindi la forma crestata e quella mostruosa sono delle cultivar ???
Ma le cultivar non sono frutto della selezione umana ?
Io credevo che le due forme suddette fossero il frutto di variazioni genetiche casuali!!!
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Ferochepassione Ospite
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Inviato: Mer 21 Set 2011, 18:06 Oggetto:
Ferochepassione Mer 21 Set 2011, 18:06
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Le forme crestate e mostruose non sono cultivar.
Tali piante non sono altro che le piante che ho indicato.
Le prime presentano un processo di fasciazione non corretto che da luogo ad apici che tendono a chiudersi su se stessi.
Le seconde tendono a deformarsi sempre per effetto dei fasci vescicolari ma tale deformazione non avviene all'apice ma bensì in altri punti della pianta. Queste deformazioni possono dare luogo a polloni a dismisura.
Tieni presente che sia le crestate che le mostruose non si presentano in tute le piante e ove si presentano cambiano in percentuale da specie a specie.
Le due appena descritte non sono le uniche stranezze ma esistono anche le "chimere".
Tali piante non sono frutto di ibridazioni o manipolazioni umane.
NB Spesso vengono vendute per mostruose delle piante che non lo sono. si tratta di manipolazione volontaria ove l'apice vegetativo viene o reciso o stressato.
Cultivar si intende una pianta coltivata, ottenuta con una selezione genetica e che presenta un insieme di caratteri di particolare interesse e che tali caratteri siano trasmissibili per seme almeno sino alla terza generazione.
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mikey Partecipante
Registrato: 16/12/10 10:29 Messaggi: 261 Residenza: Campania
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Inviato: Mer 21 Set 2011, 19:50 Oggetto:
mikey Mer 21 Set 2011, 19:50
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Ferochepassione ha scritto: |
Le prime presentano un processo di fasciazione non corretto che da luogo ad apici che tendono a chiudersi su se stessi.
Le seconde tendono a deformarsi sempre per effetto dei fasci vescicolari ma tale deformazione non avviene all'apice ma bensì in altri punti della pianta.
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Mi pare quindi di capire che tali piante (chimere comprese) compaiono casualmente in una nidiata di grusoncini normali !!!!
E poi queste stranezze quando producono il seme
(sempre che lo producano )
TRASMETTONO O NO la loro particolarità ?????????????
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Ferochepassione Ospite
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Inviato: Mer 21 Set 2011, 20:39 Oggetto:
Ferochepassione Mer 21 Set 2011, 20:39
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Possono produrlo ma è molto più difficile.
I semi non trasmettono le "stranezze" salvo che su mille semi ne possa nascere qualcuno così come accade dai semi di pianta normale.
Casualità e solo casualità.
Tutto chiaro?
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mikey Partecipante
Registrato: 16/12/10 10:29 Messaggi: 261 Residenza: Campania
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Inviato: Gio 22 Set 2011, 11:40 Oggetto:
mikey Gio 22 Set 2011, 11:40
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CAPISCO ! ! !
Pertanto se anche una crestata o mostruosa o chimera arriva a fiorire e da li a produrre frutto e poi semi , le piante nate sono tendenzialmente "normali" !!!
P.S. Sarei curioso di vedere una chimera di grusone, qualcuno me la mostrerebbe ?
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Ferochepassione Ospite
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Inviato: Gio 22 Set 2011, 12:37 Oggetto:
Ferochepassione Gio 22 Set 2011, 12:37
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mai vista e neanche credo che sia mai nata una chimera.
Attenzione io ti ho detto che esiste anche un'altra stranezza la chimera.
Specifico. La chimera non nasce da seme ma una pianta diventa tale solo se innestata. In effetti parte dei tessuti del portainnesto migrano nella marza creando deformazioni e colori strani.
In effetti per quanto tu chiedevi bisognerebbe trovare un grusoni innestato su un portainnesto che abbia avuto la forza di far migrare parte dei propri tessuti nel grusoni. La vedo difficile se non impossibile.
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zarina
Registrato: 18/05/11 09:32 Messaggi: 40
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Inviato: Lun 03 Ott 2011, 9:20 Oggetto:
zarina Lun 03 Ott 2011, 9:20
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Errore. Tu intendi la chimera da innesto. In realtà il fenomeno della chimera è molto più ampio (presenza di tessuti geneticamente diversi) e comprende le variegature. Una semplice variegatura è una forma di chimera.
Molto più rare le chimere da innesto. I tessuti della marza e del portainnesto che si uniscono.
Rarissime le chimere da seme frutto di ibridazioni/incroci. Ne ho vista una in un vivaio bolognese, una chimera tra 2 ferocactus. Uno spettacolo unico.
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Ferochepassione Ospite
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Inviato: Lun 03 Ott 2011, 16:44 Oggetto:
Ferochepassione Lun 03 Ott 2011, 16:44
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Sbagli di grosso.
La chimera è quanto ho scritto e non potrà mai esistere in natura. Si tratta solo del frutto di un innesto particolare come specificato.
Quella che invece tu defininisci chimera naturale (variegatura) non è altro che un processo naturale di non deformazione della pianta ma semplicemente di cellule prive dei cloroplasti che producono clorofilla. Può accadere in una pianta di genere e specie definita o anche negli incroci. Nessuna deformazione dei tessuti e nessuna intromissione di un tessuto estraneo. Semplicemente variegato.
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vichy320 Prof
Registrato: 14/08/11 12:25 Età: 59 Messaggi: 4245 Residenza: Salento
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Inviato: Lun 03 Ott 2011, 20:09 Oggetto:
vichy320 Lun 03 Ott 2011, 20:09
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Quoto e condivido
_________________ Ci sono solo due cose che non tornano mai indietro: una freccia scagliata e un’occasione persa.
Vincenzo |
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